Per stavolta...

...ci è andata bene!
Non finiremo nelle notizie di cronaca nera.
Ma lo spavento è stato notevole.

Arrivo nel cortile condominale, vedo una delle piccole pesti che abitano nel condominio in una posizione pericolosa, con le gambe si sporge fuori dal balcone... e sono al secondo piano.
Se la chiamo magari si spaventa e cade.
Mi vede e mi saluta, mette una delle gambe dentro, ma rimane lì ferma, dritta sul murettino che è il terrazzino condominiale.
Non oso gridare alla madre, mi immagino che se sta ferma non succede niente.

Corro velocemente su per le scale, a fatica cacchio devo fare esercizio, e suono alla porta.
La bambina viene alla porta a dirmi che la mamma non c'è, la madre apre la porta vicina, era corsa un attimo dalla vicina che non stava bene.
Un attimo.

Lo so, probabilmente non sarebbe accaduto niente.
Ma a me le probabilità quando si parla di bambini piacciono meno di niente.
La madre continuava a ringraziarmi di essere salita subito ad avvisare.
Io non capivo cosa ci fosse di straordinario, cioè voi che avreste fatto?
Tolto che sapevo che non sarei mai stata capace di fare come quel tizio in un centro commerciale in Asia che ha preso al volo quel bimbo che era caduto da in cima alle scale mobili.
Tolto che se per caso cadeva mentre stavo salendo le scale io ora sarei in lacrime a domandarmi perché ho perso tempo a fare le scale, cacchio e che potevo fare, appunto!

Tolto che... ci è andata bene a tutte e tre.

Alla bimba in primis.
Alla madre.
A me, che ora che il cuore ha ripreso a battere ad un ritmo normale, mi metto pure a scriverla questa cosa.

Bambini... ti tolgono decenni alla volta, anche quando non sono i tuoi.