Io sono abbastanza sicura di aver fatto rivoltare il povero William con le mie uscite di ieri.
Nell'ordine, mentre l'adorabile macchinario proseguiva imperterrito a assemblare rocche, io mano a mano che ne prendevo una in mano ne controllavo gli eventuali difetti con il mantra:
"Ti rifaccio o non ti rifaccio? Questo è il problema!"
Mentre io e collega stiamo pulendo, sempre l'adorabile macchinario di prima, me ne esco con:
"Ci sta del marcio tra i ring"
Quando uno degli addetti a controllare gli aspiratori, quelli che tengono pulito in automatico il macchinario di sopra, ne ha fatto ripartire uno, che ha fatto un baccano del diavolo:
"Molto rumore per nulla?"
E questa è solo una parte.
E no, non abbiamo i macchinari marci, ma C'è del marcio in Danimarca come ce lo ficcavo secondo voi?
Ah come mai Shakespeare?
Perché i gironi dell'inferno di Dante li faccio oggi.
Insomma mica potrò far rivoltare sti poveretti tutti insieme, no?
Uno alla volta!
Buona giornata!
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
mercoledì 27 maggio 2009
domenica 24 maggio 2009
Trasparenze
Altra parola con vari utilizzi.
Il più utile e simpatico l'ho sentito mentre dei bambini stavano giocando.
C'era un bel gruppo variegato: rosa, olivastri, neri; ad un certo punto, non so con quale ragione iniziale alcuni, hanno iniziato a prendere in giro una bambina nera.
Non capivo tutto l'insieme, ma ad un certo punto è spiccata questa frase.
"Te sei di colore, sei nera!"
La piccola non ha perso tempo ad arrabbiarsi per l'evidente razzismo nella frase, ma con calma serafica e giocosa ha risposto a loro sullo stesso tono:
"Intanto sono marrone e non nera, ma voi non penserete mica di essere trasparenti?"
Grande piccola donna, per un secondo ho immaginato cosa sarebbe successo se un adulto fosse intervenuto a sgridare e punire i piccoli, si sarebbero arrabbiati per la punizione, ma forse non avrebbero capito l'assurdità di quanto dicevano.
Così invece...si sono guardati addosso l'uno con l'altro e... sono scoppiati a ridere, mi auguro di se stessi, l'autoironia è una gran bella cosa, e quella piccolina ha imparato bene e presto come usarla.
Ah, perchè non sono intervenuta, sgridando i piccoli un poco razzisti?
Perché quando ho visto che continuavano a giocare tutti insieme ho pensato che era bene lasciare che trovassero tra di loro la soluzione a cose che molti adulti sanno solo trascinare in polemica.
************************************************************************************
Poi ci stanno le volte in cui si ha la sensazione di essere trasparenti per gli altri, quando ti sembra che il loro sguardo ti attraversi e passi oltre.
Ed è molto fastidioso quando quelle stesse persone si accorgono di te solo se hanno bisogno di qualcosa, oh improvvisamente si accorgono che ci sei.
E li vorresti essere te a farli sentire di vetro.
Ma non ci si riesce, la capacità di far sentire gli altri delle nullità non è da tutti, per fortuna.
************************************************************************************
Poi, ci sta quella trasparenza utilissima per farsi due risate, con un poco di fantasia.
Davanti a persona che beve a garganella, con evidente soddisfazione, dalla bottiglia d'acqua, se quella persona spara di solito tavanate a raffica, esatto io me medesima.
Dire: "Basta grappa Rabb-it!"
E Rabb-it, veloce come un fulmine:
"Non è grappa è gin(O vodka fate voi) non sono mica leghista io!"
(NdA:astemia sì però)
Risate... di alcuni a denti stretti, prima o poi in padella ci finisco sul serio.
Lo confesso non ho resistito all'idea di stuzzicare un paio di persone.
Dopo questa notizia.
Buona domenica
Il più utile e simpatico l'ho sentito mentre dei bambini stavano giocando.
C'era un bel gruppo variegato: rosa, olivastri, neri; ad un certo punto, non so con quale ragione iniziale alcuni, hanno iniziato a prendere in giro una bambina nera.
Non capivo tutto l'insieme, ma ad un certo punto è spiccata questa frase.
"Te sei di colore, sei nera!"
La piccola non ha perso tempo ad arrabbiarsi per l'evidente razzismo nella frase, ma con calma serafica e giocosa ha risposto a loro sullo stesso tono:
"Intanto sono marrone e non nera, ma voi non penserete mica di essere trasparenti?"
Grande piccola donna, per un secondo ho immaginato cosa sarebbe successo se un adulto fosse intervenuto a sgridare e punire i piccoli, si sarebbero arrabbiati per la punizione, ma forse non avrebbero capito l'assurdità di quanto dicevano.
Così invece...si sono guardati addosso l'uno con l'altro e... sono scoppiati a ridere, mi auguro di se stessi, l'autoironia è una gran bella cosa, e quella piccolina ha imparato bene e presto come usarla.
Ah, perchè non sono intervenuta, sgridando i piccoli un poco razzisti?
Perché quando ho visto che continuavano a giocare tutti insieme ho pensato che era bene lasciare che trovassero tra di loro la soluzione a cose che molti adulti sanno solo trascinare in polemica.
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Poi ci stanno le volte in cui si ha la sensazione di essere trasparenti per gli altri, quando ti sembra che il loro sguardo ti attraversi e passi oltre.
Ed è molto fastidioso quando quelle stesse persone si accorgono di te solo se hanno bisogno di qualcosa, oh improvvisamente si accorgono che ci sei.
E li vorresti essere te a farli sentire di vetro.
Ma non ci si riesce, la capacità di far sentire gli altri delle nullità non è da tutti, per fortuna.
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Poi, ci sta quella trasparenza utilissima per farsi due risate, con un poco di fantasia.
Davanti a persona che beve a garganella, con evidente soddisfazione, dalla bottiglia d'acqua, se quella persona spara di solito tavanate a raffica, esatto io me medesima.
Dire: "Basta grappa Rabb-it!"
E Rabb-it, veloce come un fulmine:
"Non è grappa è gin(O vodka fate voi) non sono mica leghista io!"
(NdA:astemia sì però)
Risate... di alcuni a denti stretti, prima o poi in padella ci finisco sul serio.
Lo confesso non ho resistito all'idea di stuzzicare un paio di persone.
Dopo questa notizia.
Buona domenica
sabato 23 maggio 2009
Votate!
NO, non sto parlando delle Europee, mi riferisco al nome da dare al piccolo botolo disegnato da Albo.
venerdì 22 maggio 2009
Tappatevi le orecchie...Si canta
Lo so, sono ripetiva.
Portate pazienza.
Primo pezzo dedicato ad un'amica fan sfegatata di Vasco, che sopporta me da una decina di anni resistendo ad impulsi omidici quando mi sente disintegrare una bella canzone.
Alba Chiara
Secondo pezzo da cantarsi rigosamente quando si sta per andare in pausa
Dammi solo un minuto (O tre o quattro) ovviamente io canto solo il ritornello, sì quello che ripete solo il titolo.
Questa idem, prima di uscire suona ancora meglio, quando arriva il cambio piglia le consegne e mancano giusto 5 minuti e poi.....
Sì nel senso che saluto le rocche prima di spedirle altrove.
Mai cantata la parte finale.
Non devono mica tornare!
Questa la dedico a quella persona che mi ha chiesto in che secolo sono nata... sentendo cosa canticchiavo.
Lo scorso.
Il secolo scorso!
Tema
Mentre questa me la dedico.
Non ci arrivo mai al secondo lontaaaaanoooooo... non che al primo sia meglio.
Poster
Ed aggiungo Chi fermerà la musica perchè guardando questo video mi sono ricordata come mai tanto e tanto tempo fa io dissi con molta decisione che certi cantanti è meglio sentirli che vederli.
Ed è dura quando hai quasi tutti amici juventini, che detestano Baglioni e i Pooh, fare finta di niente e stonare lo stesso.
Anzi...ora che ci penso forse un po' lo faccio con calcolo.
Solo un poco, però.
Chissà cosa starò dissacrando per quando questo post si autopubblicherà?
Eh!
Lo dico lunedì, forse.
Buon fine settimana
Portate pazienza.
Primo pezzo dedicato ad un'amica fan sfegatata di Vasco, che sopporta me da una decina di anni resistendo ad impulsi omidici quando mi sente disintegrare una bella canzone.
Alba Chiara
Secondo pezzo da cantarsi rigosamente quando si sta per andare in pausa
Dammi solo un minuto (O tre o quattro) ovviamente io canto solo il ritornello, sì quello che ripete solo il titolo.
Questa idem, prima di uscire suona ancora meglio, quando arriva il cambio piglia le consegne e mancano giusto 5 minuti e poi.....
Sì nel senso che saluto le rocche prima di spedirle altrove.
Mai cantata la parte finale.
Non devono mica tornare!
Questa la dedico a quella persona che mi ha chiesto in che secolo sono nata... sentendo cosa canticchiavo.
Lo scorso.
Il secolo scorso!
Tema
Mentre questa me la dedico.
Non ci arrivo mai al secondo lontaaaaanoooooo... non che al primo sia meglio.
Poster
Ed aggiungo Chi fermerà la musica perchè guardando questo video mi sono ricordata come mai tanto e tanto tempo fa io dissi con molta decisione che certi cantanti è meglio sentirli che vederli.
Ed è dura quando hai quasi tutti amici juventini, che detestano Baglioni e i Pooh, fare finta di niente e stonare lo stesso.
Anzi...ora che ci penso forse un po' lo faccio con calcolo.
Solo un poco, però.
Chissà cosa starò dissacrando per quando questo post si autopubblicherà?
Eh!
Lo dico lunedì, forse.
Buon fine settimana
giovedì 21 maggio 2009
Documentari
Dopo il post di ieri ho mantenuto quanto detto ed ho fatto un rapido sondaggio, durante la mezz'ora, e abbiamo stabilito all'unanimità che devono aver preso Camera Caffé per un documentario.
Questo post è puramente di servizio.
Sì il servizio di avvertirvi che sono sopravvissuta.
Per ora.
Questo post è puramente di servizio.
Sì il servizio di avvertirvi che sono sopravvissuta.
Per ora.
mercoledì 20 maggio 2009
Non è più solo una barzelletta...
Grazie alla segnalazione da Esse, ho trovato questo.
E ci sono rimasta di sale.
Cioè avrei pensato ad una barzelletta.
E' vero che dove lavoro non serve avvisare, passiamo davanti agli uffici quando andiamo alla macchinetta del caffé o in bagno, ma non credo proprio che al mio capo verrebbe mai in mente di domandarmi dove vado.
Oddio no... una volta successe.
Ma non era un capo.
Erano pochi mesi che mi avevano assunta e ci ho messo un poco a... cambiarmi.
Uno dei colleghi fece lo spiritoso:
"Eh, ma quanto tempo hai perso, eri a chiacchierare, vero?"
Scherzava lo so, ma io ero parecchio permalosa... ero? Sono!
Io che la lingua l'ho sempre avuta poco connessa al cervello, e poi con un fratello maggiore non ho mai badato troppo alla forma gli rispondo piccata:
"Guarda potessi aver te le mesturazioni al posto mio non sai quanto sarei felice di non schiodarmi mai dalla macchina*!"
E' diventato bordò e non ha mai più osato commentare i miei due minuti al bagno.
Anzi non avrebbe mai commentato niente di quello che facevo, chiaro segno di come la stoccata sia arrivata a segno.
Tornando ai link che vi ho segnalato all'inizio, trovo parecchio esagerata la richiesta di giustificazione, da noi ci parliamo tra colleghi, nel senso che se si sta lavorando sulla stessa macchina e si lascia un collega da solo glielo si dice: Mi assento.
Ma senza specificare perché, pausa caffé o pausa cesso, a volte entrambe non lo riguarda.
Io che con il rumore non mi si sentiva facevo il gesto che fanno gli allenatori per chiedere tempo... una T con le mani e via.
Bisogna anche dire che se avessero la malaugurata idea di dirmi che gli devo lasciare un papiretto ogni volta che vado al bagno o altro per me non sarebbe un problema.
Adoro scrivere mi farebbero un favore.
Cose come:
Per impellenti necessità fisiologiche, e non essendomi ancora fatta installare un catetere domando il permesso di andare alle latrine.
Ritenendo oltresì doveroso avvertirvi che in caso non me ne diate il permesso rischiate un allagamento di discrete proporzioni.
Oppure:
Domando cortesemente il permesso di andare ad occuparmi del marchesato per alcuni minuti.
In quanto l'odore che emano non è dei più gradevoli.
Potete ben immaginare quanto codesta cosa mi imbarazzi, ma dovendo spiegar le ragioni della mia assenza per i prossimi tre/cinque minuti, non avevo altro modo.
Ah non sapete che è il marchesato?
OH mia nonna diceva che c'era il marchese in visita, in quei giorni là.
Mia madre che pioveva, ma non volevo farvi pensare ad un altro allagamento, vedi post it di ieri.
Ecco queste due mi sa che me le stampo e domani spiego, al collega di anni ed anni fa, a cosa mi servono.
Poi vi dico.
Se sopravvivo.
*Su quanto io sia attaccata al mio lavoro...potrei scriverci un secondo blog.
E non è il caso.
E ci sono rimasta di sale.
Cioè avrei pensato ad una barzelletta.
E' vero che dove lavoro non serve avvisare, passiamo davanti agli uffici quando andiamo alla macchinetta del caffé o in bagno, ma non credo proprio che al mio capo verrebbe mai in mente di domandarmi dove vado.
Oddio no... una volta successe.
Ma non era un capo.
Erano pochi mesi che mi avevano assunta e ci ho messo un poco a... cambiarmi.
Uno dei colleghi fece lo spiritoso:
"Eh, ma quanto tempo hai perso, eri a chiacchierare, vero?"
Scherzava lo so, ma io ero parecchio permalosa... ero? Sono!
Io che la lingua l'ho sempre avuta poco connessa al cervello, e poi con un fratello maggiore non ho mai badato troppo alla forma gli rispondo piccata:
"Guarda potessi aver te le mesturazioni al posto mio non sai quanto sarei felice di non schiodarmi mai dalla macchina*!"
E' diventato bordò e non ha mai più osato commentare i miei due minuti al bagno.
Anzi non avrebbe mai commentato niente di quello che facevo, chiaro segno di come la stoccata sia arrivata a segno.
Tornando ai link che vi ho segnalato all'inizio, trovo parecchio esagerata la richiesta di giustificazione, da noi ci parliamo tra colleghi, nel senso che se si sta lavorando sulla stessa macchina e si lascia un collega da solo glielo si dice: Mi assento.
Ma senza specificare perché, pausa caffé o pausa cesso, a volte entrambe non lo riguarda.
Io che con il rumore non mi si sentiva facevo il gesto che fanno gli allenatori per chiedere tempo... una T con le mani e via.
Bisogna anche dire che se avessero la malaugurata idea di dirmi che gli devo lasciare un papiretto ogni volta che vado al bagno o altro per me non sarebbe un problema.
Adoro scrivere mi farebbero un favore.
Cose come:
Per impellenti necessità fisiologiche, e non essendomi ancora fatta installare un catetere domando il permesso di andare alle latrine.
Ritenendo oltresì doveroso avvertirvi che in caso non me ne diate il permesso rischiate un allagamento di discrete proporzioni.
Oppure:
Domando cortesemente il permesso di andare ad occuparmi del marchesato per alcuni minuti.
In quanto l'odore che emano non è dei più gradevoli.
Potete ben immaginare quanto codesta cosa mi imbarazzi, ma dovendo spiegar le ragioni della mia assenza per i prossimi tre/cinque minuti, non avevo altro modo.
Ah non sapete che è il marchesato?
OH mia nonna diceva che c'era il marchese in visita, in quei giorni là.
Mia madre che pioveva, ma non volevo farvi pensare ad un altro allagamento, vedi post it di ieri.
Ecco queste due mi sa che me le stampo e domani spiego, al collega di anni ed anni fa, a cosa mi servono.
Poi vi dico.
Se sopravvivo.
*Su quanto io sia attaccata al mio lavoro...potrei scriverci un secondo blog.
E non è il caso.
martedì 19 maggio 2009
Evoluzione...
... una parola dai molti significati, forse no, ma lasciate correre.
Per chi è fan degli X-men, fumetti o film non importa, l'evoluzione è la mutazione.
Chiedere a Magneto e Xavier per dettagli.
Per chi ne sa di paleontologia, e non solo loro, può essere la trasformazione che hanno subito i dinosauri se non si sono estinti in toto: o rettili o uccelli, secondo le teorie più accreditate, vedasi Jurassik Park.
Per chi ha pargoli, sono i vari gradi di combattimento dei Pokemon.
Insomma sti pupazzetti che se ho ben capito partono da un innoccuo babacetto peloso o meno e poi diventano delle specie di arpie, non so non ho pargoli dovrò chiedere lumi.
Mi ricordano i Gremlins.
In tutti e tre i casi c'entrano i cambiamenti, a volte lenti, altre volte repentini.
Un po' come quando facendo la cosa sbagliata, nel momento sbagliato e nel posto sbagliato vedete una calma ed amorevole persona diventare una belva, senza che si arrivi alla violenza, basta l'atto verbale.
L'amato bene?
Un capoufficio?
La suocera?
In tutti e tre i casi la salvezza molte volte sta nella nostra velocità di adattamento e, possibilmente, nella fuga:
Stare a decine di metri dagli uffici è sempre salutare.
A volte essere a qualche chilometro dall'altra metà del cielo può essere indispensabile.
E un oceano a separarvi dalla suocera non è poi un idea malvagia.
Ora capita anche evolvano per conto loro, senza alcun aiuto maldestro da parte vostra.
Qualsiasi cosa facciate non andrà mai bene, voi non c'entrate è la carognite interna del Goblin che esce allo scoperto.
La parte peggiore è che una volta raggiunto un certo livello si arriva al punto di non ritorno.
Fenomeno evolutivo irreversibile.
Questa tendenza è spiccata in maniera spettacolare nei capiufficio, per fortuna non tutti, e nelle suocere, devo proprio dire non tutte anche a loro? ma sì va una o due che si salvano ci saranno anche. Forse.
Si accettano suggerimenti, da parte di chi segue i cartoni causa prole, nipotini, cuginetti, lavoro di baby sitter, su come posso chiamare il mio pokemon quando evolve, ed è al suo peggio.
Occhi fuori dalle orbite, o piccolissimi come fessure per la furia repressa.
Ingobbito ed incarognito.
No Goblin, è già preso!
Per chi è fan degli X-men, fumetti o film non importa, l'evoluzione è la mutazione.
Chiedere a Magneto e Xavier per dettagli.
Per chi ne sa di paleontologia, e non solo loro, può essere la trasformazione che hanno subito i dinosauri se non si sono estinti in toto: o rettili o uccelli, secondo le teorie più accreditate, vedasi Jurassik Park.
Per chi ha pargoli, sono i vari gradi di combattimento dei Pokemon.
Insomma sti pupazzetti che se ho ben capito partono da un innoccuo babacetto peloso o meno e poi diventano delle specie di arpie, non so non ho pargoli dovrò chiedere lumi.
Mi ricordano i Gremlins.
In tutti e tre i casi c'entrano i cambiamenti, a volte lenti, altre volte repentini.
Un po' come quando facendo la cosa sbagliata, nel momento sbagliato e nel posto sbagliato vedete una calma ed amorevole persona diventare una belva, senza che si arrivi alla violenza, basta l'atto verbale.
L'amato bene?
Un capoufficio?
La suocera?
In tutti e tre i casi la salvezza molte volte sta nella nostra velocità di adattamento e, possibilmente, nella fuga:
Stare a decine di metri dagli uffici è sempre salutare.
A volte essere a qualche chilometro dall'altra metà del cielo può essere indispensabile.
E un oceano a separarvi dalla suocera non è poi un idea malvagia.
Ora capita anche evolvano per conto loro, senza alcun aiuto maldestro da parte vostra.
Qualsiasi cosa facciate non andrà mai bene, voi non c'entrate è la carognite interna del Goblin che esce allo scoperto.
La parte peggiore è che una volta raggiunto un certo livello si arriva al punto di non ritorno.
Fenomeno evolutivo irreversibile.
Questa tendenza è spiccata in maniera spettacolare nei capiufficio, per fortuna non tutti, e nelle suocere, devo proprio dire non tutte anche a loro? ma sì va una o due che si salvano ci saranno anche. Forse.
Si accettano suggerimenti, da parte di chi segue i cartoni causa prole, nipotini, cuginetti, lavoro di baby sitter, su come posso chiamare il mio pokemon quando evolve, ed è al suo peggio.
Occhi fuori dalle orbite, o piccolissimi come fessure per la furia repressa.
Ingobbito ed incarognito.
No Goblin, è già preso!
10+2+3
Quell'addizione ha un suo perchè, che non vi spiegherò, almeno non ora.
Il totale è 15... ieri ho postato alle 15.15, apposta lo confesso.
Venerdì era il 15 ed ero a Torino, avevo un impegno alle 15, non ho scelto io l'ora, ma uno dei tram presi sì... indovinate? Esatto era il 15!
Oggi sono 15 anni da un evento personale che non vi dico, chi mi conosce lo sa e taccia.
Gli altri immagino quel che gli aggrada, magari ci azzeccano, e magari no.
Così per gioco ho sfogliato un pochino il calendario per vedere quante altre cose sono avvenute quell'anno.
Partendo dall'inizio e no, non metto TUTTO, solo qualcosa.
1 gennaio - Chiapas, Messico: gli indios insorgono durante la notte assediando alcuni centri abitati del Chiapas. In molti luoghi, riescono a farlo senza sparare un colpo, in altri sono costretti a combattere. Loro unico scopo è leggere pubblicamente la prima dichiarazione della Selva Lacandona, nella quale denunciano la loro situazione drammatica. L'assedio dura un solo giorno.
17 gennaio - Los Angeles: un violento terremoto provoca 34 morti e 1.800 feriti
28 gennaio - Mostar: Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, collaboratori della RAI, sono uccisi da una granata
Dal 12 al 27 febbraio - Lillehammer, Norvegia: XVII Giochi olimpici invernali
13 marzo - Ceprano: scoperti i resti fossili di un cranio riferibile a una specie arcaica del genere Homo, detto anche Uomo di Ceprano
17 marzo - Planica, Slovenia: Toni Nieminen è il primo a superare i 200 metri nella storia del salto con gli sci
19 marzo - Casal di Principe: assassinato in chiesa don Giuseppe Diana, noto per il suo impegno nella lotta alla camorra
20 marzo - Mogadiscio (Somalia): in un agguato vengono uccisi la giornalista del TG3 Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin
6 aprile - Ruanda: due missili terra-aria abbattono l'aereo con a bordo il presidente Juvenal Habyarimana, di etnia hutu, e il presidente del Burundi, Cyprien Ntaryamira. Subito dopo si scatenano i massacri per i quali erano state preparate da tempo le liste. Ha inizio il Genocidio del Ruanda che si concluderà a metà Luglio dello stesso anno e vedrà massacrati da 800.000 a 1.071.000 circa di persone appartenenti sopratutto all'etnia Tutsi.
19 aprile: Paul Touvier, detto il "boia di Vichy", viene condannato al carcere a vita: non si è mai pentito.
30 aprile - San Marino: durante le qualifiche del Gran Premio di Formula 1 muore in un incidente il pilota Roland Ratzenberger
1 maggio - San Marino: Durante il Gran Premio di San Marino di Formula 1 muore in un tragico incidente il pilota brasiliano Ayrton Senna
6 maggio - Argentina: viene scoperto Erich Priebke, l'ex nazista fra i responsabili della strage delle Fosse ardeatine
24 giugno - Europa: Austria, Finlandia, Svezia e Norvegia siglano l'adesione all'Unione Europea prevista per il 1° gennaio 1995. Solo la Norvegia non ratificherà tale adesione
4 luglio - Ruanda: il Fronte patriottico (FPR), di etnia tutsi, conquista la capitale Kigali. Il 19 luglio giura e si insedia il nuovo presidente della Repubblica, Pasteur Bizimungu
12 luglio - Austria: con referendum il paese conferma l'adesione all'Unione Europea.
12 settembre - USA: superando ogni sistema di sicurezza, un aereo guidato da un folle si schianta contro la Casa bianca
1 ottobre - Repubblica Slovacca: il premier nazionalpopulista Vladimir Meciar vince le elezioni
4 ottobre - Brasile: Ferdinando Henrique Cardoso vince le elezioni presidenziali
8 ottobre - Atene: La nazionale italiana di pallavolo si conferma campione del mondo battendo la nazionale olandese
6 novembre - Piemonte: forti piogge cadute per 3 giorni consecutivi sulla regione fanno esondare il fiume Tanaro e i suoi affluenti devastando così pesantemente le province di Cuneo, Asti e Alessandria e in particolare le città di Alba, Asti e Alessandria causando decine di vittime.
28 novembre - Norvegia: In seguito ad un referendum popolare, la Norvegia non aderisce all'Unione Europea
30 novembre - Corno d'Africa: brucia e affonda il transatlantico Achille Lauro. Muoiono due passeggeri, si salvano le altre 980 persone
11 dicembre Cecenia: inizia l'intervento militare russo in Cecenia
13 dicembre - Etiopia: inizia il processo contro l'ex presidente Haile Mariam Menghistu e suoi collaboratori, accusati di genocidio e crimini contro l'umanità
20 dicembre - Giappone: Frank Sinatra si esibisce nel suo ultimo concerto dal vivo, davanti a quasi 100.000 persone, al Fukuoka Dome, nei pressi di Tokyo.
Li ho estratti da qui.
Molte sono tragedie, ho evitato la politica italiana, chissà come mai...
E non mi ricordavo così tanti avvenimenti.
Voi li ricordavate tutti?
Il mio evento personale non è nulla di molto importante, niente di particolarmente degno di nota, solo che quando dall'inizio dell'anno ho sentito ripetere più volte il numero 15, un pochino mi prudevano le dita sulla tastiera, e dopo le coincidenze di venerdì ecco la scelta cosciente di ieri.
Se le coincidenze non ci sono me le posso sempre inventare.
Ah vi state domandando come mai l'addizione?
E' una storia lunga, e questo post mi pare già abbastanza logorroico, prossima volta ve lo spiego.
Forse.
Il totale è 15... ieri ho postato alle 15.15, apposta lo confesso.
Venerdì era il 15 ed ero a Torino, avevo un impegno alle 15, non ho scelto io l'ora, ma uno dei tram presi sì... indovinate? Esatto era il 15!
Oggi sono 15 anni da un evento personale che non vi dico, chi mi conosce lo sa e taccia.
Gli altri immagino quel che gli aggrada, magari ci azzeccano, e magari no.
Così per gioco ho sfogliato un pochino il calendario per vedere quante altre cose sono avvenute quell'anno.
Partendo dall'inizio e no, non metto TUTTO, solo qualcosa.
1 gennaio - Chiapas, Messico: gli indios insorgono durante la notte assediando alcuni centri abitati del Chiapas. In molti luoghi, riescono a farlo senza sparare un colpo, in altri sono costretti a combattere. Loro unico scopo è leggere pubblicamente la prima dichiarazione della Selva Lacandona, nella quale denunciano la loro situazione drammatica. L'assedio dura un solo giorno.
17 gennaio - Los Angeles: un violento terremoto provoca 34 morti e 1.800 feriti
28 gennaio - Mostar: Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, collaboratori della RAI, sono uccisi da una granata
Dal 12 al 27 febbraio - Lillehammer, Norvegia: XVII Giochi olimpici invernali
13 marzo - Ceprano: scoperti i resti fossili di un cranio riferibile a una specie arcaica del genere Homo, detto anche Uomo di Ceprano
17 marzo - Planica, Slovenia: Toni Nieminen è il primo a superare i 200 metri nella storia del salto con gli sci
19 marzo - Casal di Principe: assassinato in chiesa don Giuseppe Diana, noto per il suo impegno nella lotta alla camorra
20 marzo - Mogadiscio (Somalia): in un agguato vengono uccisi la giornalista del TG3 Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin
6 aprile - Ruanda: due missili terra-aria abbattono l'aereo con a bordo il presidente Juvenal Habyarimana, di etnia hutu, e il presidente del Burundi, Cyprien Ntaryamira. Subito dopo si scatenano i massacri per i quali erano state preparate da tempo le liste. Ha inizio il Genocidio del Ruanda che si concluderà a metà Luglio dello stesso anno e vedrà massacrati da 800.000 a 1.071.000 circa di persone appartenenti sopratutto all'etnia Tutsi.
19 aprile: Paul Touvier, detto il "boia di Vichy", viene condannato al carcere a vita: non si è mai pentito.
30 aprile - San Marino: durante le qualifiche del Gran Premio di Formula 1 muore in un incidente il pilota Roland Ratzenberger
1 maggio - San Marino: Durante il Gran Premio di San Marino di Formula 1 muore in un tragico incidente il pilota brasiliano Ayrton Senna
6 maggio - Argentina: viene scoperto Erich Priebke, l'ex nazista fra i responsabili della strage delle Fosse ardeatine
24 giugno - Europa: Austria, Finlandia, Svezia e Norvegia siglano l'adesione all'Unione Europea prevista per il 1° gennaio 1995. Solo la Norvegia non ratificherà tale adesione
4 luglio - Ruanda: il Fronte patriottico (FPR), di etnia tutsi, conquista la capitale Kigali. Il 19 luglio giura e si insedia il nuovo presidente della Repubblica, Pasteur Bizimungu
12 luglio - Austria: con referendum il paese conferma l'adesione all'Unione Europea.
12 settembre - USA: superando ogni sistema di sicurezza, un aereo guidato da un folle si schianta contro la Casa bianca
1 ottobre - Repubblica Slovacca: il premier nazionalpopulista Vladimir Meciar vince le elezioni
4 ottobre - Brasile: Ferdinando Henrique Cardoso vince le elezioni presidenziali
8 ottobre - Atene: La nazionale italiana di pallavolo si conferma campione del mondo battendo la nazionale olandese
6 novembre - Piemonte: forti piogge cadute per 3 giorni consecutivi sulla regione fanno esondare il fiume Tanaro e i suoi affluenti devastando così pesantemente le province di Cuneo, Asti e Alessandria e in particolare le città di Alba, Asti e Alessandria causando decine di vittime.
28 novembre - Norvegia: In seguito ad un referendum popolare, la Norvegia non aderisce all'Unione Europea
30 novembre - Corno d'Africa: brucia e affonda il transatlantico Achille Lauro. Muoiono due passeggeri, si salvano le altre 980 persone
11 dicembre Cecenia: inizia l'intervento militare russo in Cecenia
13 dicembre - Etiopia: inizia il processo contro l'ex presidente Haile Mariam Menghistu e suoi collaboratori, accusati di genocidio e crimini contro l'umanità
20 dicembre - Giappone: Frank Sinatra si esibisce nel suo ultimo concerto dal vivo, davanti a quasi 100.000 persone, al Fukuoka Dome, nei pressi di Tokyo.
Li ho estratti da qui.
Molte sono tragedie, ho evitato la politica italiana, chissà come mai...
E non mi ricordavo così tanti avvenimenti.
Voi li ricordavate tutti?
Il mio evento personale non è nulla di molto importante, niente di particolarmente degno di nota, solo che quando dall'inizio dell'anno ho sentito ripetere più volte il numero 15, un pochino mi prudevano le dita sulla tastiera, e dopo le coincidenze di venerdì ecco la scelta cosciente di ieri.
Se le coincidenze non ci sono me le posso sempre inventare.
Ah vi state domandando come mai l'addizione?
E' una storia lunga, e questo post mi pare già abbastanza logorroico, prossima volta ve lo spiego.
Forse.
lunedì 18 maggio 2009
Mancata di un soffio!
Cosa?
La grandine che sta scendendo ora!
La grandine che sta scendendo ora!
Giramenti stellari!
Avvisare, il quattro maggio.
Ripetere, la settimana seguente.
Ricordare, ieri sera.
Segnalare, su un biglietto questa mattina.
Ed arrivare a casa e scoprire che tocca a me, dopo la sveglia alle 4.50, le otto ore e una doccia non veloce di più, ad andare a fare una commissione, che oggi è l'ultimo giorno utile.
Ecco spiegato il titolo!
Cosa ci faccio sul blog se devo andare fuori?
Scarico un po' di nervoso, non che prendo troppa foga con la bicicletta, un momento fuori piove, meglio andare a piedi con l'ombrello, mi bagno meno... e magari mi raffreddo anche che ora sono fumina.
Ehhhhh si vede che il lunedì non poteva essere completo senza una qualche rottura.
Suonava strano che filasse tutto liscio, molto strano.
Vado!
Ripetere, la settimana seguente.
Ricordare, ieri sera.
Segnalare, su un biglietto questa mattina.
Ed arrivare a casa e scoprire che tocca a me, dopo la sveglia alle 4.50, le otto ore e una doccia non veloce di più, ad andare a fare una commissione, che oggi è l'ultimo giorno utile.
Ecco spiegato il titolo!
Cosa ci faccio sul blog se devo andare fuori?
Scarico un po' di nervoso, non che prendo troppa foga con la bicicletta, un momento fuori piove, meglio andare a piedi con l'ombrello, mi bagno meno... e magari mi raffreddo anche che ora sono fumina.
Ehhhhh si vede che il lunedì non poteva essere completo senza una qualche rottura.
Suonava strano che filasse tutto liscio, molto strano.
Vado!
Passatempi...
...Vi passo un giochino che mi sta facendo dannare un pochetto.
Arrivo ad un certo punto, non vi dico quale e stop.
L'ho trovato andando a leggere da Marmotta, di cui spero di aver presto notizie.
E mi sono detta, ma sì proviamo a metterlo anche qui.
Se ve la sentite segnate nei commenti fino a dove arrivate.
Io ve lo dico poi, forse.
A cosa serve?
Probabilmente a niente.
Ad esercitarsi un pochino nel districar grovigli, quindi ad Albo potrebbe piacere.
A passare una decina di minuti, vedete di non farlo mentre state lavorando, ah ma se lavorate qui non leggete di certo!
A non parlare sempre delle solite cose.
A... va bene.
Buona la prima opzione, la pianto.
Buon divertimento
Fatevi guidare dall'istinto e dalla logica per risolvere questo puzzle game.
Davanti a voi avrete una diverse figure geometriche che dovrete scomporre facendo in modo che nessuna linea si sovrapponga ad un'altra.
Districare il groviglio di linee all'inizio sarà piuttosto semplice, ma la difficoltà aumenterà in maniera direttamente proporzionale al livello raggiunto. E se pensate che in questo gioco ci sono ben 17 quadri, potrete intuire che saranno in pochi ad arrivare fino alla fine. Chi ci riuscirà?
Si gioca con il MOUSE: cliccate con il tasto sinistro sul punto fisso da trascinare e spostare. Potete anche tenerlo premuto per vedere in anteprima quante linee riuscirete a districare con quella mossa.
Arrivo ad un certo punto, non vi dico quale e stop.
L'ho trovato andando a leggere da Marmotta, di cui spero di aver presto notizie.
E mi sono detta, ma sì proviamo a metterlo anche qui.
Se ve la sentite segnate nei commenti fino a dove arrivate.
Io ve lo dico poi, forse.
A cosa serve?
Probabilmente a niente.
Ad esercitarsi un pochino nel districar grovigli, quindi ad Albo potrebbe piacere.
A passare una decina di minuti, vedete di non farlo mentre state lavorando, ah ma se lavorate qui non leggete di certo!
A non parlare sempre delle solite cose.
A... va bene.
Buona la prima opzione, la pianto.
Buon divertimento
Le Linee - Untangle
Fatevi guidare dall'istinto e dalla logica per risolvere questo puzzle game.
Davanti a voi avrete una diverse figure geometriche che dovrete scomporre facendo in modo che nessuna linea si sovrapponga ad un'altra.
Districare il groviglio di linee all'inizio sarà piuttosto semplice, ma la difficoltà aumenterà in maniera direttamente proporzionale al livello raggiunto. E se pensate che in questo gioco ci sono ben 17 quadri, potrete intuire che saranno in pochi ad arrivare fino alla fine. Chi ci riuscirà?
Si gioca con il MOUSE: cliccate con il tasto sinistro sul punto fisso da trascinare e spostare. Potete anche tenerlo premuto per vedere in anteprima quante linee riuscirete a districare con quella mossa.
domenica 17 maggio 2009
Ritirate...
Giovedì, ok era già venerdì pignoli, eriadan ha segnalato una particolarità estera, non andate a leggere se avete appena mangiato, o se state bevendo... ridendo potreste affogare!
Poi oggi sono tornati a scrivere sul loro blog dei velisti che conosco solo per iscritto e casualmente anche loro hanno toccato il medesimo tasto.
Ci metto insieme anche i discorsi sul cambiare il pannolino che ho sentito venerdì pomeriggio e uno potrebbe pensare che ho avuto un fine settimana di mer...coledì!
E invece, credo di non essermi mai divertita tanto.
Eh... questione di prospettive!
Poi oggi sono tornati a scrivere sul loro blog dei velisti che conosco solo per iscritto e casualmente anche loro hanno toccato il medesimo tasto.
Ci metto insieme anche i discorsi sul cambiare il pannolino che ho sentito venerdì pomeriggio e uno potrebbe pensare che ho avuto un fine settimana di mer...coledì!
E invece, credo di non essermi mai divertita tanto.
Eh... questione di prospettive!
Avanti un altro!
Ed un altro libro è volato via durante la mezz'ora, e l'ho terminato oggi.
E ve ne passo un pezzettino.
Il libro era "Manuale dell'imperfetto sportivo" di Severgnini. (2003)
Non penso proprio che gli serva la mia pubblicità, anzi semmai potrebbe esser negativa, per lui intendo, per me no di certo.
Il pezzettino è quasi all'inizio, al termine del capitolo 1 "Sport filosofico".
"Non c'è ufficio, compagnia, associazione o famiglia che non sia dotata di un arbitro.
Talvolta è la persona più saggia, spesso la più impicciona. Nessuno le ha mai chiesto niente. Ma lei accorre saltellando attraverso il campo della nostra vita.
Ho litigato con il mio fidanzato-portiere; di che ti impicci? ragiona la ragazza-ala sinistra. Ma lui, l'arbitro, arriva con la faccetta compunta e la soluzione pronta. E magari il fidanzato viene cacciato, quando sarebbe stato sufficiente un richiamo verbale.
E i guardalinee, direte voi? Certo ci sono anche loro. Aiutano l'arbitro a prendere le decisioni nella vita degli altri. Il tipico guardalinee si sente realizzato quando segnala un fuorigioco sospetto.
Per esempio: voi siete a cena per lavoro con una bella collega, lui vi vede, riferisce al direttore di gara - non chiedete quale gara, lo sa lui - il quale, alla prima occasione, ne parla a vostra moglie, che non capisce e non gradisce(talvolta le due cose insieme).
Come ovviare a tutto questo? Semplice: ammonite arbitro e guardalinee. Alla seconda ammonizione, cartellino rosso: fuori dai piedi. Il bello di questa partita è che si può fare."
Ecco l'intero capitolo aveva assegnato i vari ruoli calcistici, portiere terzino mediano... e via di seguito, a piccoli spaccati di vita quotidiana.
Ho riportato solo il finale per due ottime ragioni: a riportarvi l'intero capitolo era troppo lungo; e gli arbitri e i guardalinee lo sa anche chi non segue manco una partita di calcio cosa fanno, vero?
Ecco come mai mi scappa da ridere quando leggo, e a volte anche solo quando ripenso a cose lette.
Anche se non condivido il finale, secondo me non sempre si possono mandare fuori dai piedi gli impiccioni, ma vista la mia coerenza domani potrei aver cambiato opinione.
Finito e da domani ne inizio un altro, solo che questo dubito di bermelo in una settimana.
Buona settimana a tutti.
E ve ne passo un pezzettino.
Il libro era "Manuale dell'imperfetto sportivo" di Severgnini. (2003)
Non penso proprio che gli serva la mia pubblicità, anzi semmai potrebbe esser negativa, per lui intendo, per me no di certo.
Il pezzettino è quasi all'inizio, al termine del capitolo 1 "Sport filosofico".
"Non c'è ufficio, compagnia, associazione o famiglia che non sia dotata di un arbitro.
Talvolta è la persona più saggia, spesso la più impicciona. Nessuno le ha mai chiesto niente. Ma lei accorre saltellando attraverso il campo della nostra vita.
Ho litigato con il mio fidanzato-portiere; di che ti impicci? ragiona la ragazza-ala sinistra. Ma lui, l'arbitro, arriva con la faccetta compunta e la soluzione pronta. E magari il fidanzato viene cacciato, quando sarebbe stato sufficiente un richiamo verbale.
E i guardalinee, direte voi? Certo ci sono anche loro. Aiutano l'arbitro a prendere le decisioni nella vita degli altri. Il tipico guardalinee si sente realizzato quando segnala un fuorigioco sospetto.
Per esempio: voi siete a cena per lavoro con una bella collega, lui vi vede, riferisce al direttore di gara - non chiedete quale gara, lo sa lui - il quale, alla prima occasione, ne parla a vostra moglie, che non capisce e non gradisce(talvolta le due cose insieme).
Come ovviare a tutto questo? Semplice: ammonite arbitro e guardalinee. Alla seconda ammonizione, cartellino rosso: fuori dai piedi. Il bello di questa partita è che si può fare."
Ecco l'intero capitolo aveva assegnato i vari ruoli calcistici, portiere terzino mediano... e via di seguito, a piccoli spaccati di vita quotidiana.
Ho riportato solo il finale per due ottime ragioni: a riportarvi l'intero capitolo era troppo lungo; e gli arbitri e i guardalinee lo sa anche chi non segue manco una partita di calcio cosa fanno, vero?
Ecco come mai mi scappa da ridere quando leggo, e a volte anche solo quando ripenso a cose lette.
Anche se non condivido il finale, secondo me non sempre si possono mandare fuori dai piedi gli impiccioni, ma vista la mia coerenza domani potrei aver cambiato opinione.
Finito e da domani ne inizio un altro, solo che questo dubito di bermelo in una settimana.
Buona settimana a tutti.
sabato 16 maggio 2009
Resoconti parziali, molto parziali.
Arrivare a Torino alla fiera del libro e sentire parlare di Ulisse, era la presentazione di uno dei libri di Cecchi Paone, e pensare: il caso esiste!
Quando dovevo andare a Bologna avevo avvisato Elasti che le avrei fatto un resoconto omerico, con buona pace delle ceneri del sommo narratore, sulla mia trasferta in terre emiliane.
Poi ho limitato il racconto ad un paio, o erano una decina non ricordo, di messaggi privati in cui ho sciorinato alla incolpevole donna tutto quello che mi veniva in mente.
Definendo odissea il tragitto in treno, sentire Paone e pensare che se io lo avessi scritto, pareva un promo pubblicitario, e pensare: Meno male che non l’ho fatto!
Lo confesso, non vedevo l’ora che terminasse di parlare e che lasciasse posto alla ragione per cui dopo la gita al colle, ammirate all’album le nebbiose foto... grazie, ero scesa fin al lingotto e mi ero sorbita il diluvio.
Dirvi che Elasti è una persona simpatica e cordiale l’ho già fatto, e chi la legge da tempo già lo sapeva anche senza la mia inutile conferma.
Che i treni a volte sono in orario magari stupisce di più.
A cosa serve questo post se non racconto nulla di nuovo?
Solo a segnalarvi le foto all’album.
Non ci ho messo due anni stavolta!
Buon fine settimana.
Va bene, vista l'ora e il giorno... Buona domenica! ^_^
Quando dovevo andare a Bologna avevo avvisato Elasti che le avrei fatto un resoconto omerico, con buona pace delle ceneri del sommo narratore, sulla mia trasferta in terre emiliane.
Poi ho limitato il racconto ad un paio, o erano una decina non ricordo, di messaggi privati in cui ho sciorinato alla incolpevole donna tutto quello che mi veniva in mente.
Definendo odissea il tragitto in treno, sentire Paone e pensare che se io lo avessi scritto, pareva un promo pubblicitario, e pensare: Meno male che non l’ho fatto!
Lo confesso, non vedevo l’ora che terminasse di parlare e che lasciasse posto alla ragione per cui dopo la gita al colle, ammirate all’album le nebbiose foto... grazie, ero scesa fin al lingotto e mi ero sorbita il diluvio.
Dirvi che Elasti è una persona simpatica e cordiale l’ho già fatto, e chi la legge da tempo già lo sapeva anche senza la mia inutile conferma.
Che i treni a volte sono in orario magari stupisce di più.
A cosa serve questo post se non racconto nulla di nuovo?
Solo a segnalarvi le foto all’album.
Non ci ho messo due anni stavolta!
Buon fine settimana.
Va bene, vista l'ora e il giorno... Buona domenica! ^_^
venerdì 15 maggio 2009
Bicchieri...
... mezzi vuoti e mezzi pieni.
La metà vuota:
Pioveva a dirotto.
Guasto alla dentiera... quella che porta al colle di Superga, Ah da domani funziona l'hanno aggiustata giusto dopo il nostro passaggio.
Pioggia...ops già detto, ah sì nebbia sul colle... poi foto all'album.
Troppi sms mandati prima o poi mi ci mandano a stendere, e quando fuori fa come oggi...diluvia!
La metà piena:
Grazie alla pioggia la mia nota allergia era chiaramente inesistente, si sa niente lanugginina dei pioppi in giro e io niente lacrimazione niente sternuti...ahhhhh!
Un incontro molto simpatico e divertente, ho finalmente conosciuto di persona Jane Cole.
Fotografie a IOSA...nonostante la nebbia.
Un re-incontro altrettanto piacevole, Elasti che era alla fiera del libro.
Libri...tanti tantissimi libri, e no, non ne ho comprato nessuno, non era aria.
Ah uscire dal salone del libro che ha smesso di piovere e farsi una simpatica passeggiata ciacolando a più non posso... ora che ci penso: ma ho parlato solo io o ogni tanto ho fatto qualche pausa?
Oh mamma... sto cercando di ricordare, mi pare di averla sentita la voce di Jane, sì di tanto in tanto.
Tra le nebbie della mia perenne S.O.M. a volte la lasciavo parlare, solo a volte però!
Direi che son più le cose che stanno nella parte mezza piena, sì decisamente.
La metà vuota:
Pioveva a dirotto.
Guasto alla dentiera... quella che porta al colle di Superga, Ah da domani funziona l'hanno aggiustata giusto dopo il nostro passaggio.
Pioggia...ops già detto, ah sì nebbia sul colle... poi foto all'album.
Troppi sms mandati prima o poi mi ci mandano a stendere, e quando fuori fa come oggi...diluvia!
La metà piena:
Grazie alla pioggia la mia nota allergia era chiaramente inesistente, si sa niente lanugginina dei pioppi in giro e io niente lacrimazione niente sternuti...ahhhhh!
Un incontro molto simpatico e divertente, ho finalmente conosciuto di persona Jane Cole.
Fotografie a IOSA...nonostante la nebbia.
Un re-incontro altrettanto piacevole, Elasti che era alla fiera del libro.
Libri...tanti tantissimi libri, e no, non ne ho comprato nessuno, non era aria.
Ah uscire dal salone del libro che ha smesso di piovere e farsi una simpatica passeggiata ciacolando a più non posso... ora che ci penso: ma ho parlato solo io o ogni tanto ho fatto qualche pausa?
Oh mamma... sto cercando di ricordare, mi pare di averla sentita la voce di Jane, sì di tanto in tanto.
Tra le nebbie della mia perenne S.O.M. a volte la lasciavo parlare, solo a volte però!
Direi che son più le cose che stanno nella parte mezza piena, sì decisamente.
Voglio la torta.
Uno pensa che la frase del titolo la dica un bimbo mentre fa i capricci.
Sbagliato.
Mia nonna nei giorni scorsi ci ha tenuto ad informarci che per l'anno prossimo, che sono novanta, vuole la torta.
Con tanto di candelina sopra.
Per fortuna mi ha detto che non vuole le novanta candeline accese, ma che le bastano il nove e lo zero.
Ora.
Il suo compleanno è appena passato, il trenta aprile.
E lei ha già prenotato i festeggiamenti per l'anno prossimo.
Mi dite come si fa a farle una sopresa ad una così?
Bel tipo vero?
E come la metto con mia madre che quest'anno ne fa 70?
In fondo anche lei fa cifra tonda.
Dovrò organizzarmi.
Poi... ho ancora qualche mese di tempo.
Guarda che il tempo a volte vola.
Oh ma la smetti di sbucare a sto modo?
Vuoi che prima busso? Un toc toc come l'annuncio di ricezione sms?
Ecco sarebbe cosa gradita.
Scordatelo e segnati gli impegni con le due vecchie, o tu alla cifra tonda non ci arrivi.
Menagramo!
Sbagliato.
Mia nonna nei giorni scorsi ci ha tenuto ad informarci che per l'anno prossimo, che sono novanta, vuole la torta.
Con tanto di candelina sopra.
Per fortuna mi ha detto che non vuole le novanta candeline accese, ma che le bastano il nove e lo zero.
Ora.
Il suo compleanno è appena passato, il trenta aprile.
E lei ha già prenotato i festeggiamenti per l'anno prossimo.
Mi dite come si fa a farle una sopresa ad una così?
Bel tipo vero?
E come la metto con mia madre che quest'anno ne fa 70?
In fondo anche lei fa cifra tonda.
Dovrò organizzarmi.
Poi... ho ancora qualche mese di tempo.
Guarda che il tempo a volte vola.
Oh ma la smetti di sbucare a sto modo?
Vuoi che prima busso? Un toc toc come l'annuncio di ricezione sms?
Ecco sarebbe cosa gradita.
Scordatelo e segnati gli impegni con le due vecchie, o tu alla cifra tonda non ci arrivi.
Menagramo!
giovedì 14 maggio 2009
Questione di tagli
Voi avreste dovuto sentire il tono di voce con cui la mia parrucchiera ha affrontato la notizia che stavolta il suo amato caschetto non si sarebbe salvato.
Sei proprio decisa? Titubante
Sì
Non posso fare niente per farti cambiare idea? Tentativo di combattività
No
Va bene, torniamo al corto. Rassegnata, finalmente.
Grazie!
Ho di nuovo lo scopettino in testa.
Era più di un anno che li portavo caschettosi, non se lo aspettavano.
Anche perché dicevo che mi piacevano, quindi potevano pensare che non sarei più tornata al mio vecchio taglio, ma io era qualche settimana che stavo valutando i pro e i contro.
E su certe cose quando sto valutando vuol solo dire che ho già deciso, e non domando mai ad altri pareri, perché tanto farei come voglio io lo stesso.
Mia nonna mi ha fatto contenta.
Ha visto la mia aria soddisfatta e mi ha detto:
"Ma come stai bene."
Me la sono abbracciata, anche se so che dovrei prenderle degli occhiali nuovi.
Il resto della famiglia?
Diciamo che mia madre non ha saputo trattenere un moto di sconforto, lei ha un paio di foto mie con i capelli che coprono la schiena, prima dei dieci anni, sono praticamente dei santini per lei, che così lunghi non me li ha mai più visti.
Mio fratello non ha espresso pareri, penso temendo li riportassi qui, e ci ha preso.
Altri pareri sparsi:
Quando parti per il CAR? vecchiaaaaaaaaa.
Che tosata! Beeeeeeeeee
Era ora, non ne potevo più dei mugugni. Io non mugugno, al massimo borbotto.
Ah, ma sei andata dalla parrucchiera? Si nota, appena appena, vero?
Prima o poi vi metto un paio di foto, di come avevo i capelli di mattina e al pomeriggio.
Dietro, solo dietro!
Il davanti ve lo risparmio!
Poi non dite che non sono buona!
^_^
Sei proprio decisa? Titubante
Sì
Non posso fare niente per farti cambiare idea? Tentativo di combattività
No
Va bene, torniamo al corto. Rassegnata, finalmente.
Grazie!
Ho di nuovo lo scopettino in testa.
Era più di un anno che li portavo caschettosi, non se lo aspettavano.
Anche perché dicevo che mi piacevano, quindi potevano pensare che non sarei più tornata al mio vecchio taglio, ma io era qualche settimana che stavo valutando i pro e i contro.
E su certe cose quando sto valutando vuol solo dire che ho già deciso, e non domando mai ad altri pareri, perché tanto farei come voglio io lo stesso.
Mia nonna mi ha fatto contenta.
Ha visto la mia aria soddisfatta e mi ha detto:
"Ma come stai bene."
Me la sono abbracciata, anche se so che dovrei prenderle degli occhiali nuovi.
Il resto della famiglia?
Diciamo che mia madre non ha saputo trattenere un moto di sconforto, lei ha un paio di foto mie con i capelli che coprono la schiena, prima dei dieci anni, sono praticamente dei santini per lei, che così lunghi non me li ha mai più visti.
Mio fratello non ha espresso pareri, penso temendo li riportassi qui, e ci ha preso.
Altri pareri sparsi:
Quando parti per il CAR? vecchiaaaaaaaaa.
Che tosata! Beeeeeeeeee
Era ora, non ne potevo più dei mugugni. Io non mugugno, al massimo borbotto.
Ah, ma sei andata dalla parrucchiera? Si nota, appena appena, vero?
Prima o poi vi metto un paio di foto, di come avevo i capelli di mattina e al pomeriggio.
Dietro, solo dietro!
Il davanti ve lo risparmio!
Poi non dite che non sono buona!
^_^
mercoledì 13 maggio 2009
Conta...1*2*3*4*5*7*8*9*10...
Tempo fa, sono al parco a leggere, sì mi siedo sulle panchine e leggo, a volte scrivo pure.
Mi scappa da ridere leggendo e una cima, altra definizione meno cortese non mi pare il caso, mi domanda:
"Rabb-it ridi leggendo?"
E io sono partita a contare, mentalmente, mentre a parole ho biasciato un sìììì squillante.
Ora... non sai cosa sto leggendo.
Potrebbe anche essere una raccolta di barzellette!
Che cavolo ci sta di strano se mi scappa da ridere?
Potrei aver pensato una cosa inerente alle mie letture che mi fa scompisciare, è così anomalo?
Saranno affari miei se quel libro mi fa ridere.
Ah sì, forse pensava all'ultima ipotesi:
Potrei stare ridendo di te, ti pare che te lo verrei mai a dire?
^_^
Ehhh questa è la prima bozza dell'editoriale da parco... ve lo ricordate che lo avevo promesso?
Un annetto fa circa!
Fine prima parte...
E no, non sto raccogliendo ora i pezzi, sono tutti già scritti, su carta.
Devo solo ordinarli e mischiarli per fare in modo che i protagonisti non vi si riconoscano.
O è la volta buona che...finisco in pentola!
Buon proseguimento di settimana
Mi scappa da ridere leggendo e una cima, altra definizione meno cortese non mi pare il caso, mi domanda:
"Rabb-it ridi leggendo?"
E io sono partita a contare, mentalmente, mentre a parole ho biasciato un sìììì squillante.
Ora... non sai cosa sto leggendo.
Potrebbe anche essere una raccolta di barzellette!
Che cavolo ci sta di strano se mi scappa da ridere?
Potrei aver pensato una cosa inerente alle mie letture che mi fa scompisciare, è così anomalo?
Saranno affari miei se quel libro mi fa ridere.
Ah sì, forse pensava all'ultima ipotesi:
Potrei stare ridendo di te, ti pare che te lo verrei mai a dire?
^_^
Ehhh questa è la prima bozza dell'editoriale da parco... ve lo ricordate che lo avevo promesso?
Un annetto fa circa!
Fine prima parte...
E no, non sto raccogliendo ora i pezzi, sono tutti già scritti, su carta.
Devo solo ordinarli e mischiarli per fare in modo che i protagonisti non vi si riconoscano.
O è la volta buona che...finisco in pentola!
Buon proseguimento di settimana
Quanto ne sapete di...
...archeologia?
Io molto poco, un po' di documentari, qualche museo visitato, niente di che.
Ma grazie ad un altro blog, Interceptor da me già segnalato in proprio qualche giorno fa, ho scoperto una persona che ci lavora nel campo.
E ne sa anche scrivere in modo interessante, o almeno a me il suo stile piace.
Buona lettura.
Io molto poco, un po' di documentari, qualche museo visitato, niente di che.
Ma grazie ad un altro blog, Interceptor da me già segnalato in proprio qualche giorno fa, ho scoperto una persona che ci lavora nel campo.
E ne sa anche scrivere in modo interessante, o almeno a me il suo stile piace.
Buona lettura.
martedì 12 maggio 2009
Dite che la avviso?
Ho scoperto una cosa.
Dovrei avvisar la mia mamma.
Lei li seguiva una volta.
Però diamine 72 anni, un numero a caso.
Vista la frase lassù in cima al blog, tratta proprio da un episodio, non posso proprio far passare la notizia sotto silenzio.
Poi vi dico se la mia mamma ha avuto reazioni degne di nota, anche se non credo di vederla disperarsi alla notizia.
Mi aspetto un - non avrei mai creduto che lo interrompessero - e niente di più.
Ma non si sa mai.
Ed anche l'interruzione potrebbe anche solo essere manovra pubblicitaria, per vedere se a qualcuno interessa ancora, anche quello si vedrà poi.
Dovrei avvisar la mia mamma.
Lei li seguiva una volta.
Però diamine 72 anni, un numero a caso.
Vista la frase lassù in cima al blog, tratta proprio da un episodio, non posso proprio far passare la notizia sotto silenzio.
Poi vi dico se la mia mamma ha avuto reazioni degne di nota, anche se non credo di vederla disperarsi alla notizia.
Mi aspetto un - non avrei mai creduto che lo interrompessero - e niente di più.
Ma non si sa mai.
Ed anche l'interruzione potrebbe anche solo essere manovra pubblicitaria, per vedere se a qualcuno interessa ancora, anche quello si vedrà poi.
venerdì 8 maggio 2009
Finito!
"Per coloro che non sono capaci di credere, ci sono i riti; per coloro che non sono capaci di ispirare il rispetto da sé, c'è l'etichetta; per coloro che non sanno vestirsi c'è la moda; per coloro che non sanno creare, ci sono le convenzioni e i clichés.
Ecco perché i burocrati amano i cerimoniali, i preti i riti, i piccoli borghesi le convenzioni sociali, i bellimbusti la moda, e gli attori le convenzioni teatrali, gli stereotipi e un intero rituale di azioni sceniche."
Ecco perché i burocrati amano i cerimoniali, i preti i riti, i piccoli borghesi le convenzioni sociali, i bellimbusti la moda, e gli attori le convenzioni teatrali, gli stereotipi e un intero rituale di azioni sceniche."
Konstantin Stanilsavskij
(Regista, attore e teorico del teatro russo, 1863-1938)
A pagina 113 di Office, di Guglielmo Cancelli, c'è questa citazione.
Mi piaceva e l'ho ricopiata.
Perchè l'ho fatto?
Perchè ho finito ieri di leggerlo.
Perchè Guglielmo Cancelli è uno pseudonimo, dietro al qualce potrebbe stare chiunque abbia lavorato in un ufficio.
Ci si fa due risate e, nel mio caso, si ringrazia sentitamente di NON lavorare in un ufficio.
E di avere il tempo nella mezz'ora di pausa di leggere un poco.
Si stacca.
Si è come altrove.
Il dove varia con il libro, infatti son un poco masochista a portarmi da leggere in pausa un libro che parla di lavoro, ma tanto non è il mio di lavoro, quindi che importa.
Ma da oggi si cambia libro.
Quale sia ve lo dico quando l'ho finito.
Come per questo.
A fine lettura un po' di righe sconclusionate tanto per occupare spazio sul web.
Buon fine settimana
(Regista, attore e teorico del teatro russo, 1863-1938)
A pagina 113 di Office, di Guglielmo Cancelli, c'è questa citazione.
Mi piaceva e l'ho ricopiata.
Perchè l'ho fatto?
Perchè ho finito ieri di leggerlo.
Perchè Guglielmo Cancelli è uno pseudonimo, dietro al qualce potrebbe stare chiunque abbia lavorato in un ufficio.
Ci si fa due risate e, nel mio caso, si ringrazia sentitamente di NON lavorare in un ufficio.
E di avere il tempo nella mezz'ora di pausa di leggere un poco.
Si stacca.
Si è come altrove.
Il dove varia con il libro, infatti son un poco masochista a portarmi da leggere in pausa un libro che parla di lavoro, ma tanto non è il mio di lavoro, quindi che importa.
Ma da oggi si cambia libro.
Quale sia ve lo dico quando l'ho finito.
Come per questo.
A fine lettura un po' di righe sconclusionate tanto per occupare spazio sul web.
Buon fine settimana
giovedì 7 maggio 2009
Storie gattesche
Miciapallina e GrandeGatto sono rientrati.
Darei loro giusto qualche giorno per riprendersi poi... attendo di leggere il leggibile!
Chiaro? ^_^
Intanto vi passo questo altro pezzo da leggere.
Sempre in tema di gatti.
Magari altri con animali in casa e bimbi in arrivo può porsi le stesse domande e trovare qui dei preziosi consigli, o perlomeno farsi due sane risate.
Lo so, sono blog che vedete linkati la a sinistra, ma sono tanti, ogni tanto una segnalazione ci va.
Darei loro giusto qualche giorno per riprendersi poi... attendo di leggere il leggibile!
Chiaro? ^_^
Intanto vi passo questo altro pezzo da leggere.
Sempre in tema di gatti.
Magari altri con animali in casa e bimbi in arrivo può porsi le stesse domande e trovare qui dei preziosi consigli, o perlomeno farsi due sane risate.
Lo so, sono blog che vedete linkati la a sinistra, ma sono tanti, ogni tanto una segnalazione ci va.
mercoledì 6 maggio 2009
Ci vuol immaginazione
Un sacco di tempo fa, gennaio dello scorso anno, avevo postato questo.
Moltissimo tempo dopo avrei scoperto che per alcuni voleva dire che io avrei passato una settimana al mare.
La cosa divertente è che quello non è mare!
Quello è un dettaglio del fiume Sesia, uno degli affluenti del Po.
Questo qui sotto.
Si vede, anche se è un poco chiuso tra le case, vero?
Un suo ospite, ci sono anche un mucchio di anatre, e un cigno nero che ogni volta che prendo la macchina fotografica in mano, perché è a tiro di foto, si allontana velocemente, facendomi sorgere il dubbio che sia estremamente riservato.
Ma prima o poi glielo faccio uno scatto!
Era una bella giornata di sole, come quelle dei giorni scorsi e mi ero fatta una passeggiata, con tanto di macchina fotografica.
E no, non volevo lanciarmi nel fiume, semplicemente volevo dire che durante la settimana lavorativa avrei preferito ricordarmi di dove ero stata, a passeggio nel parco, piuttosto che rimuginare su altro.
Poi sarei anche andata al mare,per Pasqua alla casa di amici, e vi sarei tornata ad agosto.
Da li dei geni incompresi hanno dedotto che io ho una casa al mare.
Sbagliato di nuovo.
Sto in affitto.
Non ho seconde case, visto che non ho manco la prima sarebbe un po' difficile, no?
Ma io dico, davvero da quel post si capisce che passerò una settimana al mare?
Ok, meglio che non dico niente sull'immaginazione degli altri, se non voglio critiche alla mia.
E poi forse sono stata troppo sintetica quella volta lì.
Eh, capita di rado, ma capita.
Certo che non oso pensare cosa avrebbero pensato se avessero saputo del mio lapsus del giorno prima di stare a casa*.
Erano settimane che non stavo bene, ma mi dicevo che dovevo solo avere pazienza e sarebbe passata, poi un giovedì non ce l'ho fatta più e ho parlato con i capi avvisando che sarei stata a casa il giorno dopo.
Purtroppo essendo un giovedì avevo anche pensato che potevo prendere il venerdì di ferie e se non stavo bene pensarci da lunedì, ma non mi pareva giusto, meglio andare direttamente dal medico venerdì.
Solo che,rimuginando sulla cosa forse a causa della febbre, mischiai:
"Non mi metto in ferie domani, per poi mettermi in mutua da lunedì"
Con
"Vado dal medico domani e gli chiedo se mi da qualche giorno di mutua"
E mi uscì:
"Chiedo al medico qualche giorno di ferie... mutua!"
Rosso e Blu fa viola vero?
Ora per mia fortuna i capi sapevano che non stavo bene e non mi fecero domande, ma sapete che ho passato le due settimane di mutua a domandarmi cosa dovesse pensare della sottoscritta?
Senza osare chiedere niente.
Ieri ho spiegato come mai mi è uscito ferie.
Mi hanno detto che lo avevano capito.
Se sono capi ci sono tante ottime ragioni, compresa un pizzico di telepatia!
Ah come è andato il mio rientro?
Tutto bene, ho ingranato subito, ed è stato bello sapere che ad alcune persone sono mancate le mie stupiderie quotidiane.
Prima o poi dovrò decidermi a segnalare loro un bravo psichiatra!
Ma forse era solo cortesia, in fondo sapevano che mi sentivo in colpa a stare a casa.
Poi c'è stato chi ha detto:
"Accidenti è già tornata Rabb-it!"
Quando si dice riequilibrare le cose.
Come dice un aforisma sui gatti:
Per avere un idea equilibrata di se stessi e della propria importanza, ognuno di noi dovrebbe avere un cane che lo adori e un gatto che lo ignori.[Dereke Bruce]
Non intendo dare degli animali ai miei colleghi, anche se alcuni lo prenderebbero per un complimento a se stessi ed un mezzo insulto ai quadrupedi, ma girandola in chiave antropomorfica, meno male che non mi leggono antropologi o finisco in pentola, si potrebbe dire che se ricevessimo solo lodi, o solo critiche, non avremmo un'idea equilibrata del nostro valore.
Ma mi sa troppo di filosofico come concetto!
Accidenti, meno male che sono tornata a lavorare.
Visto che due terzi di questo post l'ho abbozzato mentre ero a casa!
Delirio da febbre.
Portate pazienza.
*Sì, ora quelli che leggono lo sanno.
E non mi importa, uno dei pochi vantaggi a non dire nulla dietro che si ha paura di ripetere davanti è proprio potersene infischiare di chi sa parlare solo dietro.
Ed è un gran bel vantaggio, sulle lunghe distanze.
E poi... essere una sorta di barzelletta** sul proprio posto di lavoro ha i suoi lati positivi.
Non pigliano mai troppo sul serio quel che dico e... certi mazzuolamenti li capiscono solo gli interessati, e chi fraintende è munito di coda di paglia.
Vero *&#?
Devo passare con un estintore?
^_^
**
Spiego la cosa della barzelletta, una volta, una di quelle in cui avevo portato uno stampato di barze con riferimenti al mondo del lavoro, mi dissero qualcosa sul fatto che non mi avrebbero mai pagata per le risate.
Io un mesetto fa, era zona San Paganino, me ne esco a dire una cosa che è un doppiosenso un pochino volgare, ma scoppiano a ridere, devo ringaziare Luciana Littizzetto se ora certe cose le può dire anche una donna senza essere giudicata male, quasi sempre.
Al che leggendo l'importo della busta mi esce di dire che non prendo la paga della Littizzetto, ma faccio quasi ridere uguale quindi non è giusto. (Luciana scherzavo, Parola di marinaretto!)
Poi guardando chi mi ha portato la busta, uno dei capi di prima, ho aggiunto:
"E' forse la cosa più grave è che a voi non danno la paga di Fazio per sopportarmi!"
Notare il forse!
Come mi sia venuta in mente Luciana Littizzetto, non saprei, forse colpa delle letture con la nonna!
Sta di fatto che resto una barza vivente.
Spero solo di non diventare una BVD
Barza Vivente Disoccupata!
Moltissimo tempo dopo avrei scoperto che per alcuni voleva dire che io avrei passato una settimana al mare.
La cosa divertente è che quello non è mare!
Quello è un dettaglio del fiume Sesia, uno degli affluenti del Po.
Questo qui sotto.
Si vede, anche se è un poco chiuso tra le case, vero?
Un suo ospite, ci sono anche un mucchio di anatre, e un cigno nero che ogni volta che prendo la macchina fotografica in mano, perché è a tiro di foto, si allontana velocemente, facendomi sorgere il dubbio che sia estremamente riservato.
Ma prima o poi glielo faccio uno scatto!
Era una bella giornata di sole, come quelle dei giorni scorsi e mi ero fatta una passeggiata, con tanto di macchina fotografica.
E no, non volevo lanciarmi nel fiume, semplicemente volevo dire che durante la settimana lavorativa avrei preferito ricordarmi di dove ero stata, a passeggio nel parco, piuttosto che rimuginare su altro.
Poi sarei anche andata al mare,per Pasqua alla casa di amici, e vi sarei tornata ad agosto.
Da li dei geni incompresi hanno dedotto che io ho una casa al mare.
Sbagliato di nuovo.
Sto in affitto.
Non ho seconde case, visto che non ho manco la prima sarebbe un po' difficile, no?
Ma io dico, davvero da quel post si capisce che passerò una settimana al mare?
Ok, meglio che non dico niente sull'immaginazione degli altri, se non voglio critiche alla mia.
E poi forse sono stata troppo sintetica quella volta lì.
Eh, capita di rado, ma capita.
Certo che non oso pensare cosa avrebbero pensato se avessero saputo del mio lapsus del giorno prima di stare a casa*.
Erano settimane che non stavo bene, ma mi dicevo che dovevo solo avere pazienza e sarebbe passata, poi un giovedì non ce l'ho fatta più e ho parlato con i capi avvisando che sarei stata a casa il giorno dopo.
Purtroppo essendo un giovedì avevo anche pensato che potevo prendere il venerdì di ferie e se non stavo bene pensarci da lunedì, ma non mi pareva giusto, meglio andare direttamente dal medico venerdì.
Solo che,rimuginando sulla cosa forse a causa della febbre, mischiai:
"Non mi metto in ferie domani, per poi mettermi in mutua da lunedì"
Con
"Vado dal medico domani e gli chiedo se mi da qualche giorno di mutua"
E mi uscì:
"Chiedo al medico qualche giorno di ferie... mutua!"
Rosso e Blu fa viola vero?
Ora per mia fortuna i capi sapevano che non stavo bene e non mi fecero domande, ma sapete che ho passato le due settimane di mutua a domandarmi cosa dovesse pensare della sottoscritta?
Senza osare chiedere niente.
Ieri ho spiegato come mai mi è uscito ferie.
Mi hanno detto che lo avevano capito.
Se sono capi ci sono tante ottime ragioni, compresa un pizzico di telepatia!
Ah come è andato il mio rientro?
Tutto bene, ho ingranato subito, ed è stato bello sapere che ad alcune persone sono mancate le mie stupiderie quotidiane.
Prima o poi dovrò decidermi a segnalare loro un bravo psichiatra!
Ma forse era solo cortesia, in fondo sapevano che mi sentivo in colpa a stare a casa.
Poi c'è stato chi ha detto:
"Accidenti è già tornata Rabb-it!"
Quando si dice riequilibrare le cose.
Come dice un aforisma sui gatti:
Per avere un idea equilibrata di se stessi e della propria importanza, ognuno di noi dovrebbe avere un cane che lo adori e un gatto che lo ignori.[Dereke Bruce]
Non intendo dare degli animali ai miei colleghi, anche se alcuni lo prenderebbero per un complimento a se stessi ed un mezzo insulto ai quadrupedi, ma girandola in chiave antropomorfica, meno male che non mi leggono antropologi o finisco in pentola, si potrebbe dire che se ricevessimo solo lodi, o solo critiche, non avremmo un'idea equilibrata del nostro valore.
Ma mi sa troppo di filosofico come concetto!
Accidenti, meno male che sono tornata a lavorare.
Visto che due terzi di questo post l'ho abbozzato mentre ero a casa!
Delirio da febbre.
Portate pazienza.
*Sì, ora quelli che leggono lo sanno.
E non mi importa, uno dei pochi vantaggi a non dire nulla dietro che si ha paura di ripetere davanti è proprio potersene infischiare di chi sa parlare solo dietro.
Ed è un gran bel vantaggio, sulle lunghe distanze.
E poi... essere una sorta di barzelletta** sul proprio posto di lavoro ha i suoi lati positivi.
Non pigliano mai troppo sul serio quel che dico e... certi mazzuolamenti li capiscono solo gli interessati, e chi fraintende è munito di coda di paglia.
Vero *&#?
Devo passare con un estintore?
^_^
**
Spiego la cosa della barzelletta, una volta, una di quelle in cui avevo portato uno stampato di barze con riferimenti al mondo del lavoro, mi dissero qualcosa sul fatto che non mi avrebbero mai pagata per le risate.
Io un mesetto fa, era zona San Paganino, me ne esco a dire una cosa che è un doppiosenso un pochino volgare, ma scoppiano a ridere, devo ringaziare Luciana Littizzetto se ora certe cose le può dire anche una donna senza essere giudicata male, quasi sempre.
Al che leggendo l'importo della busta mi esce di dire che non prendo la paga della Littizzetto, ma faccio quasi ridere uguale quindi non è giusto. (Luciana scherzavo, Parola di marinaretto!)
Poi guardando chi mi ha portato la busta, uno dei capi di prima, ho aggiunto:
"E' forse la cosa più grave è che a voi non danno la paga di Fazio per sopportarmi!"
Notare il forse!
Come mi sia venuta in mente Luciana Littizzetto, non saprei, forse colpa delle letture con la nonna!
Sta di fatto che resto una barza vivente.
Spero solo di non diventare una BVD
Barza Vivente Disoccupata!
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Distrazioni,
Due risate,
Letture,
Q.L.C.,
S.O.M.,
seccature
Qualche centimetro in più!
A parte che un tappetta della mia altezza con i tacchi troppo altri, come quelli di questo articolo, farebbe solo ridere.
Escludendo quello... ehhh quanto mi piacerebbe innalzarmi un pochino.
Ma mi basta guardarle per decidere che no,i tacchi non fanno per me.
E dubito che arriverei a certe drastiche decisioni.
Mi tengo il mio metro e una scarpa.
Che poi le scarpe possono sempre tornare utili!
Non si sa mai.
Escludendo quello... ehhh quanto mi piacerebbe innalzarmi un pochino.
Ma mi basta guardarle per decidere che no,i tacchi non fanno per me.
E dubito che arriverei a certe drastiche decisioni.
Mi tengo il mio metro e una scarpa.
Che poi le scarpe possono sempre tornare utili!
Non si sa mai.
martedì 5 maggio 2009
Alta infiammabilità!
Albo ha disegnato una vignetta per spiegare al meglio cosa sono i flame.
Lui non si riferisce ai blog, ma ci sta dentro anche quello.
A volte.
Io da bravo fiammifero, ho imparato che dalla benzina devo stare lontana, e che faccio bene a replicare solo quando ho qualcosa da dire, e se ho il tempo per leggere tutto il contesto, sennò taccio ed osservo.
Il che vuol dire che le passate scottate qualcosa mi hanno insegnato.
Forse.
Il problema è, sarò in grado di passare l'insegnamento ad altri?
Ne dubito.
E forse manco voglio farlo.
Lui non si riferisce ai blog, ma ci sta dentro anche quello.
A volte.
Io da bravo fiammifero, ho imparato che dalla benzina devo stare lontana, e che faccio bene a replicare solo quando ho qualcosa da dire, e se ho il tempo per leggere tutto il contesto, sennò taccio ed osservo.
Il che vuol dire che le passate scottate qualcosa mi hanno insegnato.
Forse.
Il problema è, sarò in grado di passare l'insegnamento ad altri?
Ne dubito.
E forse manco voglio farlo.
lunedì 4 maggio 2009
5 maggio, domani.
Ricordare sempre
Ma i cippi servono a poco se nessuno sa cosa rappresentano.
E pare che piaccia poco la storia.
Molto poco.
Ecco forse spiegato come mai si ripetano sempre i medesimi errori, ma forse stavolta no.
Un forse di speranza.
Diventasse certezza come si vivrebbe meglio.
Dite che un qualche collegamento tra questo articolo e quello che segnalo all'inizio può esserci?
O ho troppa immaginazione?
Già forse la seconda.
Buona settimana
Ma i cippi servono a poco se nessuno sa cosa rappresentano.
E pare che piaccia poco la storia.
Molto poco.
Ecco forse spiegato come mai si ripetano sempre i medesimi errori, ma forse stavolta no.
Un forse di speranza.
Diventasse certezza come si vivrebbe meglio.
Dite che un qualche collegamento tra questo articolo e quello che segnalo all'inizio può esserci?
O ho troppa immaginazione?
Già forse la seconda.
Buona settimana
domenica 3 maggio 2009
Gemellaggi!
Una trovata un po' macabra, da li TM dell'etichetta.
Avviso gli animi sensibili, o chi avesse subito dei lutti, che la lettura di questo post potrebbe turbarli.
Ed ora che siamo rimasti solo noi con la scorza protettiva di un rinoceronte eccovi il post!
Cosa fate ancora qui voi?
Ho detto che è macabro, un po' antipatico e molto molto poco adatto a voi cuori teneri, o provati da cose indicibili, girate al largo!
Mesi fa...
Dovevo non usare più MSN vero?
Ma finiva che ogni tanto lo usavo, ho amiche che abitano lontano da me che non potrei sentire in altro modo.
Va bene leggersi sul blog, ma ogni tanto una bella chiacchierata ci vuole.
Che poi io la trasformi in una sezione di lettura, spedendo chi sta parlando con me a leggere link a destra e a manca, quella è un'altra storia.
In una delle chiacchierate me ne uscì con il fatto che tra il serio e il faceto avevo deciso cosa dovesse esserci scritto sulla mia lapide.
Della serie l'ultima dose di veleno la sputo da sottoterra.
Un chiaro omaggio alla mia nonnina che una volta disse che a tutti quelli che passavano solo per il suo funerale lei avrebbe voluto sputarghe in faccia.
La mia amica trovò la frase molto carina.
Ed anche lei non era da meno.
La frase mi sorse spontanea.
"Dovremmo gemellare le nostre lapidi!"(Ovviamente tra molti moltissimi anni, cornini a raffica)
"I nostri eredi farebbero fortuna con un giro guidato."
Poi il dubbio, e se ci rubano l'idea?
Meglio depositarne il possesso!
Con un bel post, quello sì gemellato da subito.
Se penso che tutto è nato, per me, dalla puntata di un telefilm, sì son sempre la solita quella che si diverte solo con i telefilm.
Era l'ultima puntata della quarta serie di House MD, moriva la fidanzata di Wilson, l'amico di House, e gli assistenti, che erano stati in gara con lei per quel posto, passarono a salutarla.
Lei sorrideva, ricordo che disse al suo uomo che non voleva andarsene arrabbiata, e voleva un bacio, insomma non perdo tempo a sputargli in faccia che mi rovino l'uscita di scena.
Uno solo degli assistenti non mi dette noia, Kutner, gli altri, una banda di ipocriti.
"Non ci piaceva nemmeno."
"Ci piace adesso!"
Proprio la categoria che mi fa più schifo. Con rispetto parlando degli avvoltoi!
E mi venne in mente che quello che non poteva dire in punto di morte poteva lasciarlo poi a futura memoria.
Mi parve un ottima idea, macabra fin che volete, ma pensando anche a mia nonna e al suo motto ad ogni visita parentale mancata...ottima!
Ha solo un incoveniente.
Io intendo farmi cremare, e non mi importa un piffero di che fine faranno le mie ceneri, se concimeranno un bel roseto ne sarei felice, ma se vanno in un loculetto, be' ecco è troppo piccola la lastra per tutte quelle parole.
Toccherà usare le abbreviazioni da sms... e chissà che ne uscirebbe!
Non so quando e se la mia gemellina deciderà di scrivere il suo post.
Io ho deciso di pubblicarlo ora.
Lei magari non lo farà, non abbiamo stabilito che lo dovesse fare per forza.
Era solo un idea, per riderci un poco su.
Settimane fa...
ah... mentre cercavamo risate macabre siamo capitate su una rivistazione molto macabra della canzone vincitrice a Sanremo per le nuove proposte.
Erano rimasti solo quelli con la scorza dura come lo scheletro di un x-men che non nomino, vero?
Nessun animo sensibile che potrebbe sconvolgersi, giusto?
A voi il video.
Per gli animi sensibili che dovessi aver scosso:
Ma che diamine, non sapete leggere?
Ve lo avevo detto all'inizio di stare alla larga da questo post!
Avviso gli animi sensibili, o chi avesse subito dei lutti, che la lettura di questo post potrebbe turbarli.
Ed ora che siamo rimasti solo noi con la scorza protettiva di un rinoceronte eccovi il post!
Cosa fate ancora qui voi?
Ho detto che è macabro, un po' antipatico e molto molto poco adatto a voi cuori teneri, o provati da cose indicibili, girate al largo!
Mesi fa...
Dovevo non usare più MSN vero?
Ma finiva che ogni tanto lo usavo, ho amiche che abitano lontano da me che non potrei sentire in altro modo.
Va bene leggersi sul blog, ma ogni tanto una bella chiacchierata ci vuole.
Che poi io la trasformi in una sezione di lettura, spedendo chi sta parlando con me a leggere link a destra e a manca, quella è un'altra storia.
In una delle chiacchierate me ne uscì con il fatto che tra il serio e il faceto avevo deciso cosa dovesse esserci scritto sulla mia lapide.
Pulitevi la faccia... vi ho appena sputato.
Visto che non siete passati quando ero viva!
Ovviamente questo messaggio non è per gli amici della vita,
ma solo per gli avvoltoi dei cimiteri
Visto che non siete passati quando ero viva!
Ovviamente questo messaggio non è per gli amici della vita,
ma solo per gli avvoltoi dei cimiteri
Della serie l'ultima dose di veleno la sputo da sottoterra.
Un chiaro omaggio alla mia nonnina che una volta disse che a tutti quelli che passavano solo per il suo funerale lei avrebbe voluto sputarghe in faccia.
La mia amica trovò la frase molto carina.
Ed anche lei non era da meno.
"e tu che fai? guardi?
che c'hai da guardare?
Gira i tacchi bello che i convenevoli non fanno per me!"
Un omaggio a un regista famoso, e manco lo sapevamo, diamine era una citazione inconsapevole!che c'hai da guardare?
Gira i tacchi bello che i convenevoli non fanno per me!"
La frase mi sorse spontanea.
"Dovremmo gemellare le nostre lapidi!"(Ovviamente tra molti moltissimi anni, cornini a raffica)
"I nostri eredi farebbero fortuna con un giro guidato."
Poi il dubbio, e se ci rubano l'idea?
Meglio depositarne il possesso!
Con un bel post, quello sì gemellato da subito.
Se penso che tutto è nato, per me, dalla puntata di un telefilm, sì son sempre la solita quella che si diverte solo con i telefilm.
Era l'ultima puntata della quarta serie di House MD, moriva la fidanzata di Wilson, l'amico di House, e gli assistenti, che erano stati in gara con lei per quel posto, passarono a salutarla.
Lei sorrideva, ricordo che disse al suo uomo che non voleva andarsene arrabbiata, e voleva un bacio, insomma non perdo tempo a sputargli in faccia che mi rovino l'uscita di scena.
Uno solo degli assistenti non mi dette noia, Kutner, gli altri, una banda di ipocriti.
"Non ci piaceva nemmeno."
"Ci piace adesso!"
Proprio la categoria che mi fa più schifo. Con rispetto parlando degli avvoltoi!
E mi venne in mente che quello che non poteva dire in punto di morte poteva lasciarlo poi a futura memoria.
Mi parve un ottima idea, macabra fin che volete, ma pensando anche a mia nonna e al suo motto ad ogni visita parentale mancata...ottima!
Ha solo un incoveniente.
Io intendo farmi cremare, e non mi importa un piffero di che fine faranno le mie ceneri, se concimeranno un bel roseto ne sarei felice, ma se vanno in un loculetto, be' ecco è troppo piccola la lastra per tutte quelle parole.
Toccherà usare le abbreviazioni da sms... e chissà che ne uscirebbe!
Non so quando e se la mia gemellina deciderà di scrivere il suo post.
Io ho deciso di pubblicarlo ora.
Lei magari non lo farà, non abbiamo stabilito che lo dovesse fare per forza.
Era solo un idea, per riderci un poco su.
Settimane fa...
ah... mentre cercavamo risate macabre siamo capitate su una rivistazione molto macabra della canzone vincitrice a Sanremo per le nuove proposte.
Erano rimasti solo quelli con la scorza dura come lo scheletro di un x-men che non nomino, vero?
Nessun animo sensibile che potrebbe sconvolgersi, giusto?
A voi il video.
Per gli animi sensibili che dovessi aver scosso:
Ma che diamine, non sapete leggere?
Ve lo avevo detto all'inizio di stare alla larga da questo post!
I refferer...4!
Siamo al riepilogo del quarto mese dell'anno in quanto a visite.
Stando a casa nei giorni scorsi ho osservato una cosa curiosa, le visite dai refferer non corrispondono alle visite che risultano nel report.
Qui è il refferer di aprile
616 visite
Qui il report
628 visite
E vale lo stesso anche per gli altri mesi dell'anno.
Misteri, comunque questa telenovela mensile l'ho intitolata refferrer ed io mi attengo a quello.
Per coloro per cui numeri e statistiche sono una noia, passate settimana prossima, anche se penso proprio che avrò molto meno da scrivere, e non solo perché torno al lavoro.
Aprile 2009
Visite totali 616
Siti 285 46,27% +127,6%
Motori di ricerca 198 32,14% -5,9%
Richiesta diretta 126 20,45% +73,9%
Non rilevabile 7 1,14% +150%
Non devo ripetere per la quarta volta le ragioni dei clik altrui, vero?
Non è il caso, se siete arrivati a leggere qui siete quelli che li leggono anche gli altri mesi.
Quindi sapete già cosa ho detto a Gennaio, Febbraio e Marzo.
Ma se lo sanno già perchè metti i link?
Per quelli che eventualmente passino di qui la prima volta, non a tutti piace sfogliare a ritroso, con un link diretto è più facile che vi diano un occhiata.
Quella dei link, sempre e comunque.
Sì. E ora se permetti io andrei avanti.
Vai chi ti trattiene?
...
I primi 5 siti sono:
Italiansonline
RadioCole
Il Busca
Scartafaccio
Interceptor
Come già spiegato non è un calcolo esatto, rileggersi mesi precedenti per spiegazioni.
E se uno non ha voglia di rileggere?
Non ho puntato la pistola alla tempia a nessuno, evito solo di reiterare ogni mese le stesse cose.
Sei noiosa lo stesso.
Lo so, per quello mi limito ai primi 5, se facessi i primi dieci raddoppierei la noia!
Astuta!
Le prime 5 chiavi di ricerca sono:
jag forumfree
jag office
barzellette vecchie
bignardi vs brunetta
www.jagoffice.com
JAG la fa sempre da padrone, tre chiavi su 5 non credo richiedano altri commenti.
Anche perché sarebbe sempre reiterazione dei mesi precedenti.
La chiave di ricerca inerente alla lite Brunetta/Bignardi mi sa che e colpa del titolo con nomi, devo ricordarmi di usare acronimi o giri di parole la prossima volta che parlo di certi argomenti.
Le prime 5 città come numero visite sono:
Milano
Roma
Torino
Firenze
Napoli
Perché non specifichi prime 5 città in Italia?
Perchè il numero di visite da... oh diamine!
Hai ragione, da Londra ho avuto più visite che da Firenze e da Napoli.
Pignola!
Ti stupisce?
Manco un poco, però non mi metto a controllare anche gli altri mesi!
Buona domenica.
Stando a casa nei giorni scorsi ho osservato una cosa curiosa, le visite dai refferer non corrispondono alle visite che risultano nel report.
Qui è il refferer di aprile
616 visite
Qui il report
628 visite
E vale lo stesso anche per gli altri mesi dell'anno.
Misteri, comunque questa telenovela mensile l'ho intitolata refferrer ed io mi attengo a quello.
Per coloro per cui numeri e statistiche sono una noia, passate settimana prossima, anche se penso proprio che avrò molto meno da scrivere, e non solo perché torno al lavoro.
Aprile 2009
Visite totali 616
Siti 285 46,27% +127,6%
Motori di ricerca 198 32,14% -5,9%
Richiesta diretta 126 20,45% +73,9%
Non rilevabile 7 1,14% +150%
Non devo ripetere per la quarta volta le ragioni dei clik altrui, vero?
Non è il caso, se siete arrivati a leggere qui siete quelli che li leggono anche gli altri mesi.
Quindi sapete già cosa ho detto a Gennaio, Febbraio e Marzo.
Ma se lo sanno già perchè metti i link?
Per quelli che eventualmente passino di qui la prima volta, non a tutti piace sfogliare a ritroso, con un link diretto è più facile che vi diano un occhiata.
Quella dei link, sempre e comunque.
Sì. E ora se permetti io andrei avanti.
Vai chi ti trattiene?
...
I primi 5 siti sono:
Italiansonline
RadioCole
Il Busca
Scartafaccio
Interceptor
Come già spiegato non è un calcolo esatto, rileggersi mesi precedenti per spiegazioni.
E se uno non ha voglia di rileggere?
Non ho puntato la pistola alla tempia a nessuno, evito solo di reiterare ogni mese le stesse cose.
Sei noiosa lo stesso.
Lo so, per quello mi limito ai primi 5, se facessi i primi dieci raddoppierei la noia!
Astuta!
Le prime 5 chiavi di ricerca sono:
jag forumfree
jag office
barzellette vecchie
bignardi vs brunetta
www.jagoffice.com
JAG la fa sempre da padrone, tre chiavi su 5 non credo richiedano altri commenti.
Anche perché sarebbe sempre reiterazione dei mesi precedenti.
La chiave di ricerca inerente alla lite Brunetta/Bignardi mi sa che e colpa del titolo con nomi, devo ricordarmi di usare acronimi o giri di parole la prossima volta che parlo di certi argomenti.
Le prime 5 città come numero visite sono:
Milano
Roma
Torino
Firenze
Napoli
Perché non specifichi prime 5 città in Italia?
Perchè il numero di visite da... oh diamine!
Hai ragione, da Londra ho avuto più visite che da Firenze e da Napoli.
Pignola!
Ti stupisce?
Manco un poco, però non mi metto a controllare anche gli altri mesi!
Buona domenica.
sabato 2 maggio 2009
Chiusure
Oggi è proprio la giornata dei blog degli altri.
Non so cosa sia successo a Pilar, e non mi va di indagare tramite internet chiedendo ad altri blogger che magari la conoscono di persona, ne lo voglio sapere.
Quando e soprattutto se deciderà di parlarne lo saprò, altrimenti resterò nell'ignoranza.
Però mi sento di farle un in bocca al lupo.
E che le cose si sistemino.
Un abbraccio.
Non credo mi legga, ne che altri glielo vadano a riferire, ma non mi andava di far passare la chiusura del suo blog sotto silenzio.
Non so cosa sia successo a Pilar, e non mi va di indagare tramite internet chiedendo ad altri blogger che magari la conoscono di persona, ne lo voglio sapere.
Quando e soprattutto se deciderà di parlarne lo saprò, altrimenti resterò nell'ignoranza.
Però mi sento di farle un in bocca al lupo.
E che le cose si sistemino.
Un abbraccio.
Non credo mi legga, ne che altri glielo vadano a riferire, ma non mi andava di far passare la chiusura del suo blog sotto silenzio.
Aggiunte...
Ogni tanto un aggiunta.
Mi sono sfogliata un pochino il suo blog, e ho deciso che non potevo non aggiungerlo la nella barra a sinistra.
Specie dopo aver letto questo post.
Perché anche a me i post migliori vengono quando non posso scrivere, con questa ottima scusa mi salvo di tutte le ciofeche pubblicate online, quando non erano ciofeche non avevo preso appunti, semplice no?
Mi sono sfogliata un pochino il suo blog, e ho deciso che non potevo non aggiungerlo la nella barra a sinistra.
Specie dopo aver letto questo post.
Perché anche a me i post migliori vengono quando non posso scrivere, con questa ottima scusa mi salvo di tutte le ciofeche pubblicate online, quando non erano ciofeche non avevo preso appunti, semplice no?
Si ricomincia!
Da lunedì!
Per fortuna non lavoro in un ufficio, e non posso trovare questa accoglienza.
Ma sempre di rientro dopo un po' di assenza si tratta.
Poi vi racconto, anche se dubito saprò essere altrettanto divertente.
Per ora buon fine settimana.
Per fortuna non lavoro in un ufficio, e non posso trovare questa accoglienza.
Ma sempre di rientro dopo un po' di assenza si tratta.
Poi vi racconto, anche se dubito saprò essere altrettanto divertente.
Per ora buon fine settimana.
venerdì 1 maggio 2009
Bidonando, l'epilogo.
Ve li ricordavate i bidoncini?
Quando avevo fatto loro il servizio fotografico lo scorso anno avevo detto che a breve avrebbero cambiato casa.
Poi non sono più tornata sull'argomento.
Dovevo aspettare che chi li avrebbe ricevuti fosse abbastanza grande, oh ci sono delle norme sui giocattoli con parti piccine che è meglio rispettare.
Insomma tempo fa hanno traslocato, ora sono altrove, ma mi ero scordata di darne annuncio.
Poi qualche giorno fa mi hanno fatto sapere che si trovano benone nel nuovo alloggio.
Molto più spazioso della scatola in cui li avevo segregati.
Sono sempre in giro, mentre prima non si sono mossi per anni.
E restano rigorosamente in gruppo.
Che se ne va via uno poi diventa triste tutto solo.
Insomma chi li ha ricevuti adora portarseli appresso, non ne da ad altri con abile diplomazia, e li sparge per la cameretta, i genitori vorrano farmi arrosto?
Quando avevo fatto loro il servizio fotografico lo scorso anno avevo detto che a breve avrebbero cambiato casa.
Poi non sono più tornata sull'argomento.
Dovevo aspettare che chi li avrebbe ricevuti fosse abbastanza grande, oh ci sono delle norme sui giocattoli con parti piccine che è meglio rispettare.
Insomma tempo fa hanno traslocato, ora sono altrove, ma mi ero scordata di darne annuncio.
Poi qualche giorno fa mi hanno fatto sapere che si trovano benone nel nuovo alloggio.
Molto più spazioso della scatola in cui li avevo segregati.
Sono sempre in giro, mentre prima non si sono mossi per anni.
E restano rigorosamente in gruppo.
Che se ne va via uno poi diventa triste tutto solo.
Insomma chi li ha ricevuti adora portarseli appresso, non ne da ad altri con abile diplomazia, e li sparge per la cameretta, i genitori vorrano farmi arrosto?
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