Ed un altro libro è volato via durante la mezz'ora, e l'ho terminato oggi.
E ve ne passo un pezzettino.
Il libro era "Manuale dell'imperfetto sportivo" di Severgnini. (2003)
Non penso proprio che gli serva la mia pubblicità, anzi semmai potrebbe esser negativa, per lui intendo, per me no di certo.
Il pezzettino è quasi all'inizio, al termine del capitolo 1 "Sport filosofico".
"Non c'è ufficio, compagnia, associazione o famiglia che non sia dotata di un arbitro.
Talvolta è la persona più saggia, spesso la più impicciona. Nessuno le ha mai chiesto niente. Ma lei accorre saltellando attraverso il campo della nostra vita.
Ho litigato con il mio fidanzato-portiere; di che ti impicci? ragiona la ragazza-ala sinistra. Ma lui, l'arbitro, arriva con la faccetta compunta e la soluzione pronta. E magari il fidanzato viene cacciato, quando sarebbe stato sufficiente un richiamo verbale.
E i guardalinee, direte voi? Certo ci sono anche loro. Aiutano l'arbitro a prendere le decisioni nella vita degli altri. Il tipico guardalinee si sente realizzato quando segnala un fuorigioco sospetto.
Per esempio: voi siete a cena per lavoro con una bella collega, lui vi vede, riferisce al direttore di gara - non chiedete quale gara, lo sa lui - il quale, alla prima occasione, ne parla a vostra moglie, che non capisce e non gradisce(talvolta le due cose insieme).
Come ovviare a tutto questo? Semplice: ammonite arbitro e guardalinee. Alla seconda ammonizione, cartellino rosso: fuori dai piedi. Il bello di questa partita è che si può fare."
Ecco l'intero capitolo aveva assegnato i vari ruoli calcistici, portiere terzino mediano... e via di seguito, a piccoli spaccati di vita quotidiana.
Ho riportato solo il finale per due ottime ragioni: a riportarvi l'intero capitolo era troppo lungo; e gli arbitri e i guardalinee lo sa anche chi non segue manco una partita di calcio cosa fanno, vero?
Ecco come mai mi scappa da ridere quando leggo, e a volte anche solo quando ripenso a cose lette.
Anche se non condivido il finale, secondo me non sempre si possono mandare fuori dai piedi gli impiccioni, ma vista la mia coerenza domani potrei aver cambiato opinione.
Finito e da domani ne inizio un altro, solo che questo dubito di bermelo in una settimana.
Buona settimana a tutti.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
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Quando lo vedo lo autorizzo... forse. ^_^