martedì 30 settembre 2008

Pubblicità e nonna

Allora mi ero ripromessa che mai avrei fatto pubblicità qui sopra, a cose come merendine e varie, e io avrei anche l'intenzione di mantenere la parola.

Ma una cosa fatta da mia nonna, 88 anni compiuti, nei giorni scorsi lo rende impossibile.
Non aveva voglia di mangiare, e se ne esce con una frase:
"Ma si anche quelli del calcio, una scodella di caffelatte e quella cosa dolce sul pane, e via campioni del mondo."*

Traduco, non voleva mangiare quello che avevamo cucinato, ma il dolce, nella fattispecie la nutella la voleva eccome :-D

Ora a parte i logici commenti sui danni della pubblicità... mio fratello adora il calcio, ed era lui quello che le stava facendo storie per la sua inappetenza.
La cara vecchina sapeva bene come colpire.

Speriamo si limiti alla Nutella.




*
Mi spiace solo una cosa: raccontata così non è poi tanto divertente, era il momento e la tranquillità con cui si è messa a prendere in giro mio fratello che lo ha reso un momento epico.


Ah...Nonna, senti una cosa: basta televisione ti fa male!** :-D




**
I post che la riguardano glieli leggo sempre.
Chissà se dovrei leggerlo anche a mio fratello?
No, meglio di no.

lunedì 29 settembre 2008

Indici di ascolto alle stelle...

Un vantaggio ad esser a casa di venerdì questa settimana l'ho trovato di sicuro.
Ma se anche avessi lavorato avrei programmato il VHS, mica deve essere usato solo per telefilm e partite.

(I primi per me, le seconde per fratello)


raitre
dalle 10 alle 12

Venerdì 3 ottobre

Vi chiedete di che parlo?
E CST no?
Forza...

Orari di post

Mi hanno domandato che orari faccio che i post sono ad orari impossibili, esempio post messi online al mattino quando sono al lavoro, e dal mio lavoro non ho accesso ad internet, o di primo pomeriggio.

Escludendo che visto che faccio i turni, quando faccio sei due non ho problemi a postare nel pomeriggio, quando faccio due dieci posso postare da casa al mattino.
Esistono anche i post programmati, quelli che si scrivono quando si vuole, ma non si postano, li si lascia li con l'indicazione di quando devono pubblicarsi da soli.

Ci ho postato per tutto agosto in questo modo.
E non ho smesso.
Preparo il post e a volte lascio l'orario orginale, a volte no.

Motivo?
Nessun motivo particolare.
Mi andava di farlo e basta.

Perchè la spiegazione?
Perchè di replicare a chi vuol farsi i fatti miei, che i miei orari non sono fatti suoi mi pareva sgarbato.

Così è più... è più alla Rabb-it!
Come mi ha detto una volta una persona, son velenosa q.b.
E chi sa di ricette sa bene che vuol dire q.b. :-D

Mai dire mai...

Una volta ho detto non metterò mai il contatore delle visite sul blog.

Bene a conferma della mia incoerenza ora il contatore ci sta, da ieri.

Perchè l'ho fatto?
Be' più che altro curiosità.
Di sapere da dove arrivano i miei tre lettori.

Però ho subito scoperto una cosa strana, che mi fa pensare che facevo bene a non volere un contatore.
No, non mi riferisco al basso numero di visite, so di aver pochi lettori, pochi ma buoni come si suol dire.

No, la cosa strana è che guardando il mio ingresso io risulto di Ivrea, ma io non sto scrivendo da lì.

Non ho nulla contro la città di Ivrea sia chiaro, ma mi domando se io risulto scrivere da lì e sto altrove, posso tenermi la mia curiosità su da dove possano leggermi gli altri.


Va be' per qualche giorno lo lascio poi deciderò il da farsi.

La sveglia!

Ho sistemato alcune foto all'album, non è che mi alzassi spesso all'alba.
Ma ogni tanto l'ho fatto, e ne è valsa la pena ogni singola volta.

Più che altro ho pensato che forse potevate essere stufi dei fuochi d'artificio.
Ora stufatevi delle albe.

sabato 27 settembre 2008

Ha vinto un premio? allora non mi interessa!

Oggi è stato divertente, mio fratello vede un libro, che io ho notato nella home page di un blog che a volte leggo, la nipote di nonna rachele.
La solitudine dei numeri primi

Io starei già per prenderlo in mano, lui mi precede e se ne esce con un : sai ha vinto il tal premio.

Io... Ah no guarda a me interessava perché lo legge una persona che leggo, ma se ha vinto un premio mi sa che non lo prendo.

snobbismo alla rovescia, comunque alla fine abbiamo fatto fifty fifty, metà lo pago io metà lui e lo abbiamo preso.

Ovviamente me lo son letto prima io, sì avete capito bene preso oggi e già letto, quattro orette scarse. Bhe dopo le settecento pagine di Harry potter questo era uno scherzo!
Domani glielo do... credo lui ci metterà almeno un paio di mesi.

Ah opinioni, be' mi è piaciuto.
Ma io mi son fidata della blogger, non del fatto che lo avessero premiato.

Ciao Veronica e Grazie dell'involontario consiglio.
Ovviamente questo è un CST in quanto se cliccate sul titolo vi trovate nel blog di Veronica.

Risposte automatiche

Ho un antipatia istintiva verso chi quando chiama un'altra persona al cellulare non domanda se può stare al telefono.
So che è una cosa irrazionale e da stupidi, ma a me viene istintivo domandare:
Puoi parlare liberamente, ti disturbo?
Che ormai vado in automatico.
Anche quando chiamo qualcuno sul fisso a casa, quindi in teoria non dovrebbero esserci problemi, io esordisco con il medesimo ritornello.

Il che fa per prima cosa ridere i miei interlocutori telefonici, che capiscono in quel momento che per comunicare con me sono meglio le parole scritte, quindi sms liberi.
Poi è anche una specie di stupidaggine, tanto sono pochi quelli che diranno, scusa ho da fare richiamami dopo, un po' per educazione, un po' per timore che dall'altra parte replichino: chiama tu quando sei comodo.

Quindi dicono tutti che possono parlare anche se non è vero.
No magari non tutti, ma una buona parte.

La mia domanda va in automatico, la risposta anche.

Puoi parlare liberamente?
Sì, tranquilla.

Poi succedono quegli strani casi della vita per cui tu sei con altre persone, ma chi sta parlando con te non lo sa, e mentre tu pensi che ti stia ad ascolare e invece sta scrivendo un sms.
"Scusa sono al telefono con quella scocciatrice di rabb-it, mi chiami così le dico che ho un'altra chiamata e si schioda?"

Solo che fa la richiesta alla persona con cui ero seduta a leggere, che senza riflettere sulle conseguenze, mi fa leggere il messaggio.

Io mi infurio perché bastava dire, no non posso stare al telefono, ci sentiamo un'altra volta, e di me si sarebbe liberata in un attimo.

Non so chi ha fatto la figura peggiore, se lei con quel messaggio, l'amica che non se lo è tenuto per se, o io che le ho detto: Ah scusa se scoccio basta dirlo, sai che sono tonta e alle cose non ci arrivo per empatia, buon proseguimento di vita!

No non lo so, perché penso che ognuna delle tre poteva agire diversamente, lei con più sincerità, l'altra con più tatto, io con meno rabbia.
Ma è andata ed è probabilmente un bene, almeno ho imparato che non tutti quelli che dicono parla pure stanno parlando sul serio.

Però la mia risposta automatica quando chiamo qualcuno non è mica cambiata.
Solo ho imparato a fregarmene di quelli che dall'altro capo del telefono hanno problemi con la sincerità.

Ah... io che ho fatto mio il motto di house che parlo di sincerità?
Son proprio il bue che da del cornuto all'asino!

venerdì 26 settembre 2008

Parlando di film, e telefilm

Allora, oggi mi sono scatenata in commenti.
Prima via sms.

"Senti ma se io a chi mi dice quanto son fortunata ad essere a casa di venerdì mollassi un papagno sul naso? No perchè a dire sempre che quando il dieci vedo la busta non sono contenta sono noiosa... no ok son cose che non si fanno, ma a volte è così difficile."

E son arrivate varie repliche, alcune su cui dobbiamo star attenti che ci sta il rischio che mi prendano sul serio.
Mai tirati papagni a nessuno.

Ho ancora adesso i sensi di colpa per una sberla data a cuginetto, io otto anni lui sette, pensa te se alzo le mani così facilmente.

Poi son capitata da Zauberilla, e le ho lasciato non uno, ma ben tre commenti fiume.
Cosa per cui mi sa potrebbe anche bannarmi dal frequentare il suo blog.

Allora... vi state chiedendo come mai è CST?

Ma cliccate sul titolo e scopritelo, se vi piace Clooney e poco Pitt meglio ancora!
E no, non siete obbligati a commentare i miei commenti.
Manco a leggerli.

Il post sì però!
Piccola dittatrice che non sono altro.

giovedì 25 settembre 2008

Posso parlare liberamente, signore?

In caserma.
A volte lavorare in fabbrica è come stare in caserma.

Ora io non sono mai stata in una caserma, ma una o due cosette le so.
Ad esempio che un sottoposto non deve mai mancare di rispetto ad un superiore, dovrebbe valere anche il contrario, ma lasciate correre.

Quindi se si vuole dire qualcosa che non si dovrebbe dire i casi sono due, o si avvisa... e anche se vi dicono di sì sarebbe meglio tacere.
O si simula di parlare con il macchinario.

Ora siccome ormai il mio capo, uno dei capi non crediate che una semplice recluta come me ne abbia uno solo, mi conosce e mi sgama se parlo da sola, ho imparato a rischiare e gli domando il permesso prima di dire tavanate.

Quindi, visto che mi era stato detto una cosa che non mi sconfiferava,
"Tu sei capace anche senza che ti insegnino come si fa..." riferendosi al fatto che son brava a capire come funziona una cosa anche se non ci lavoro su.

Ma era anche divertente e non volevo perdere l'occasione di ridere un po' ho chiesto il permesso di parlare liberamente.

A permesso ottenuto ho esordito con un:
"Quando mi si dicono certe cose non so mai se devo prenderlo per un attestato di stima, o per una presa per i fondelli.
Grazie per il permesso!"

Ecco per mia fortuna si è messo a ridere.
Per mia fortuna lavoro con gente che un po' di senso dell'umorismo ce lo ha.
Per mia fortuna oggi ho azzeccato il momento adatto per una battuta, il momento giusto è spesso la cosa fondamentale.

Vi state domandando cosa c'entra con tutto questo una caserma e il telefilm JAG?

Mi dispiace, questo è uno di quei post che dovrei postare nel forum sul telefilm, loro, i fan del telefilm intendo, coglierebbero AL VOLO la battuta.

E due dei miei colleghi, che il telefilm lo guardavano non avrebbero dubbi.
Primo collega:"Dobbiamo trovar almeno un paio dei venerdì che questa qui ha perso con gli anni..."
Secondo collega: "Secondo me non ne ha mai avuto uno che sia uno..."
Primo collega: "Forse hai ragione!"

Eccome se ha ragione!

E'un CST
Dovreste sapere che vuol dire.

mercoledì 24 settembre 2008

Qualcuno conosce un bravo oculista?

Tanto so che il mio blog non lo legge, ne lo leggono i suoi amici.
Quindi posso scrivere tranquilla.

Quando dico quanti anni ha mio fratello di solito reagiscono con un: Ma dai non è vero...

Ora... non so se è il fascino del capello brizzolato, o se semplicemente ho amiche miopi.

Ma, carognate di sorella a parte, devo confessare che se li porta bene, quindi.
A mio fratello per il suo compleanno:




Se mi son salvata dalla fucilazione materna, eviterò anche gli strali del fratello, spero.

(Se legge qualche suo conoscente ed amico: Vedi di farti un pentolino di cavoli tuoi! Non andarglielo a dire... ci siam capiti? Ecco bravo!)

Ma secondo voi se uno manda un messaggio privato...

...poi aspetta la risposta pubblicamente?

No, perchè mi è capitato di aspettare una replica, anche normale cortesia di un seplice sì o no sarebbe bastato, e ricevere silenzi, poi capitavo sui forum di discussione e trovavo che mi avevano risposto pubblicamente citando il mio messaggio che ripeto era privato*, se lo volevo pubblico ero capace anche io a scrivere in pubblico.

Ma forse son io che me la prendo troppo.
Sono troppo permalosa.
Ho scoperto l'America...

Forse non dovrei più mandare messaggi privati, o mandarli solo a chi mi ha dimostrato nel tempo di possedere un minimo di buon senso.
Ma lo faccio quasi sempre... forse il buon senso manca a me.
Sicuramente.
Pensare che uno capisca la differenza tra pubblico e privato su internet è chiedere troppo.

Eppure... eppure conosco gente che ci arriva.
Quindi... mi tengo buoni quelli e ignoro gli altri!

Semplice no?


*
E' diverso se la persona risponde pubblicamente, ma senza far parola del mio messaggio.
Come quando domando ad una persona se va tutto bene, e lei o lui, risponde scrivendo sul forum che frequento, perchè non son la sola a chiedere, ma in questi casi non si cita il messaggio che si è ricevuto, quindi è tutta un'altra cosa.

Io spero non vada in letargo

Nuovo acronimo CST
E nuova etichetta la in basso...

Cliccate Sul Titolo

Perchè spero che non vada in letargo?
Ma andate a leggere e fatevi due risate, che si capisce subito!

martedì 23 settembre 2008

Insonnia ed Alex

Non riuscendo ad addormentarmi mi sono fatta un giretto online, alla faccia di chi mi dice che ho buontempo.
Strano io a loro non dico la stessa cosa quando raccontano delle ore passate a fare altre cose che a loro piacciono, ma si vede che io il mio prossimo lo rispetto più di loro.
Forse... se leggono il blog potrebbero pensare l'esatto opposto.
In caso di coda di paglia.

Dicevo l'insonnia, mi sono messa a leggere e sono andata da Black cat, e a quanto pare il suo bambino di cattiverie ne deve subire anche all'asilo.
Magari cattiverie involontarie, fatte senza riflettere, ma santa polenta un po' di cervello, domandare alla madre prima di decidere?

Di cosa parlo?
Cliccate sul titolo, e leggete anche i commenti, la stessa mamma di Alex spiega alcune cose a chi fa domande.

Ma quante situazioni simili vengono vissute in silenzio?
Troppe, se ne parla un po' quando c'è qualche caso eclatante, ma poi tante e troppe persone sono sommerse da un velo di: non mi riguarda... che spaventa.

Meglio che vado a dormire.
Prima di scrivere cose di cui potrei pentirmi.


Secondo me per quello è tardi.

Ma tu a dormire mai?

Mark Twain... e il passare dei secoli

Durante l'estate ho letto, anzi riletto un libro che mi era piaciuto assai, Grazie Franco e Libera.
Sono le due persone che mi regalorono la prima versione educolrata per pargoli alla tenera età di sette anni, forse anche solo sei, non ricordo con precisione, ma so che adorai il regalo.
(detestavo le bambole e mi piaceva leggere, e solo loro mi portarono un libro, secondo voi come potevo reagire... esatto, gioia allo stato puro... non mi ricordo manco le facce di chi capì solo allora che forse regalarmi un bambolotto quando preferivo giocare con le macchinine di mio cugino, era una fesseria. Ma alle bambine si regalano le bambole...sigh!)

Insomma rileggendo in spiaggia ho segnato questo capitolo, perchè leggendolo avevo la vaga idea che il signor Twain(Samuel Clemens) stesse descrivendo un altra epoca e non il medioevo, ma forse era solo una mia sensazione.


Tratto da "Uno yankee alla corte di re Artu'" Di Mark Twain
Capitolo 30
(é una traduzione italiana in orginale non so se i nomi erano gli stessi)


Il re si era rimpinzato ben bene e poi, dato che la conversazione non riguardava battaglie, conquiste o duelli in armatura, si lasciò sopraffare dalla sonnolenza e se ne andò a fare un pisolino.
La moglie di Marco sparecchiò la tavola, sistemò a portata di mano il boccale di birra e andò a mangiare il suo pranzo di avanzi umilmente appartata, mentre noi altri ci lasciammo presto trascinare in discussioni relative al nostro lavoro, affari e paghe, naturalmente.
A prima vista pareva che le cose fossero eccezionalmente floride in quel piccolo reame, il cui signore era re Bagdemagus, in confronto allo stato delle cose nella mia regione.
Loro applicavano in pieno il sistema del "protezionismo", mentre noi stavamo procedendo verso il libero scambio a piccole tappe ed eravamo ormai a metà strada. Ben presto i soli a parlare eravamo Dowley ed io, mentre gli altri ci ascoltavano avidamente.
Dowley si scaldò, fiutò nell'aria un certo vantaggio e cominciò a farmi domande che egli considerava piuttosto imbarazzanti per me.

- Nel vostro paese, fratello, qual è il salario di un mastro fattore, di un mastro contadino, di un carrettiere, di un pastore, di un porcaro?

- Venticinque decimillesimi al giorno; vale a dire un quarto di un centesimo. Il viso del fabbro era raggiante di gioia. Disse:

- Da noi ricevono il doppio! E che cosa può guadagnare un artigiano, falegname, imbianchino, muratore, pittore, fabbro, carraio e simili?

- In media cinquanta decimillesimi: mezzo centesimo al giorno.

- Oh-oh! Da noi ne prendono cento! Da noi ogni buon artigiano prende un centesimo al giorno! Non includo il sarto, ma tutti gli altri ricevono un centesimo al giorno e quando c'è molto lavoro anche di più, sì, fino a centodieci e perfino centoquindici decimillesimi al giorno.
Ne ho pagati io stesso centoquindici questa settimana. Evviva il protezionismo e abbasso il libero scambio! Il suo viso splendeva su tutta la compagnia come uno sprazzo di sole. Ma io non mi impressionai affatto. Gli domandai:

- Quanto pagate una libbra di sale?

- Cento decimillesimi.

- Noi ne paghiamo 40. Quanto pagate il manzo, il montone... quando lo comprate? Questo era un bel colpo che lo fece arrossire.

- Varia un po', ma non molto: si può dire 75 decimillesimi alla libbra.

- Noi lo paghiamo 33. Quanto pagate le uova?

- Cinquanta decimillesimi la dozzina.

- Noi 20. Quanto pagate la birra?

- Ci costa 8 decimillesimi e mezzo la pinta.

- Noi l'abbiamo a 4; 25 bottiglie per un centesimo. Quanto pagate il frumento?

- Al prezzo di 900 decimillesimi lo staio.

- Noi lo paghiamo 400. Quanto pagate un abito da uomo di canapa?

- Tredici centesimi.

- Noi lo paghiamo 6. Quanto pagate un vestito di lana per la moglie di un contadino o di un artigiano?

- Lo paghiamo 8 centesimi e 4 millesimi.

- Ebbene, notate la differenza: voi pagate 8 centesimi e 4 millesimi, noi paghiamo soltanto 4 centesimi. A questo punto mi apprestai a vibrargli il colpo. Dissi:

- Ditemi, caro amico, "che è successo degli alti salari di cui vi vantavate tanto, pochi minuti fa?" - E lanciai un'occhiata in giro a tutta la compagnia con serena soddisfazione, perché, a poco a poco, ero arrivato ad incastrarlo e lo tenevo legato mani e piedi.

- Dove sono andati a finire quei vostri grandiosi alti salari?

Ma lo credereste? Si mostrò soltanto stupito e questo fu tutto!

Non afferrò affatto la situazione, non capì di essere caduto in una trappola, non si accorse che "era" in trappola. L'avrei ucciso, tanto mi faceva rabbia. Con l'espressione annebbiata e la mente in subbuglio, se ne uscì così:

- Davvero, mi pare di non capire. E' "provato" che i nostri salari sono il doppio dei tuoi.

Beh, io ero sbalordito, in parte per quella sua imprevista stupidità e in parte perché i suoi compagni si erano schierati, in modo evidente, dalla sua parte e avevano le sue stesse idee, se così si potevano chiamare. Il mio punto di vista era molto semplice e chiaro. Com'era possibile semplificarlo di più? Ad ogni modo dovevo tentare:

- Insomma, fratello Dowley, come fate a non capire? I vostri salari sono più alti dei nostri solo di nome non di fatto.

- Sentitelo! Sono il "doppio" voi stesso l'avete confessato.

- Sì, sì, non lo nego affatto.

Ma la questione è quanto potete "comprare" coi vostri salari...

Ecco qual è l'idea. Mentre è vero che da voi un buon artigiano prende circa tre dollari e mezzo all'anno e da noi soltanto un dollaro e settantacinque circa...

-Ecco, voi lo confessate ancora, lo confessate ancora!

- Maledizione, non l'ho mai negato, vi dico! Ciò che intendo dire è questo. Da noi con "mezzo" dollaro si compra di più che da voi con "un" dollaro e perciò è evidente, secondo il più comune buon senso, che i nostri salari sono "più alti" dei vostri. Egli parve sgomento e disse in tono disperato:

- Davvero non riesco a capire. Avete appena detto che i nostri sono più alti e nel medesimo istante smentite quello che avete detto.

Ciò che quella gente apprezzava erano gli "alti salari".
Pareva che non avesse alcuna importanza per loro il fatto che non potevano comprare nulla o quasi nulla con i salari alti.
Essi sostenevano il protezionismo e vi credevano ciecamente, il che era abbastanza logico, perché le parti interessate avevano dato loro a intendere che era stato il protezionismo a creare i loro alti salari.
Dimostrai loro che in un quarto di secolo i loro salari erano aumentati soltanto del trenta per cento, mentre il costo della vita era salito del cento per cento; da noi, invece, in minor tempo, i salari erano aumentati del quaranta per cento, mentre il costo della vita era andato costantemente diminuendo.
Ma non servì a niente. Nulla poteva scuotere le loro strane convinzioni.


Insomma, sentivo un bruciante senso di sconfitta. Sconfitta immeritata, ma che vuol dire? Questo non la rendeva meno bruciante.

Discussero a lungo di molti argomenti, ma il ragionamento e la logica del Capo non venivano mai compresi dai suoi interlocutori, incapaci di pensare in modi diversi da quelli legati alle loro tradizioni.
Questo avvenne anche quando discussero della gogna. Fu Dowley a proporre questa punizione per coloro che non avevano rispetto per l'autorità.

- Oh, aspetta, fratello - lo fermai - non dite bene di questa istituzione. "Io" penso che la gogna dovrebbe essere abolita.

- Un'idea davvero strana. Perché?

- Beh, vi dirò io perché. E' stato mai messo alla gogna un uomo per un delitto capitale?

- No.

- E' giusto condannare un uomo a una lieve punizione per una piccola trasgressione e poi ucciderlo?

Non ci fu risposta. Avevo segnato il mio primo punto! Per la prima volta il fabbro non fu pronto a parare. La compagnia se ne accorse. Bell'effetto.

- Voi non rispondete, fratello. Eppure stavate per glorificare la gogna un momento fa. "Io" penso che dovrebbe essere abolita. Che cosa avviene di solito quando un povero diavolo viene messo alla gogna per qualche piccola trasgressione che non ha la minima importanza? La plebaglia cerca di divertirsi un po' a sue spese, non è vero?

- Sì.

- Cominciano a lanciargli zolle di terra e poi si sganasciano dalle risa quando vedono che cerca di schivare una zolla e viene colpito da un'altra?

- Sì.

- Poi gli buttano gatti morti, non è vero?

- Sì.

- Beh, supponete che egli abbia tra la folla qualche nemico personale, un uomo o una donna con un segreto rancore verso di lui, e supponete soprattutto che non sia benvisto dalla comunità per una qualsiasi altra ragione, sassi e mattoni prenderebbero quanto prima il posto delle zolle e dei gatti, non è vero?

- Non c'è alcun dubbio.

- Di regola resta storpiato per tutta la vita, non è vero?

Mascelle rotte, denti spezzati, oppure gambe mutilate, incancrenite e poi amputate. Oppure un occhio cavato e magari tutti e due.

- E' vero, lo sa Iddio.

- E se non è benvisto può essere sicuro di morire là nei ceppi, non è vero?

- Di certo! Non si può negarlo.

- Immagino che nessuno di voi sia malvisto, per ragioni di orgoglio, di insolenza, di ricchezza, o alcun'altra di quelle cose che destano invidia o malignità tra la feccia di un villaggio...

"Voi" non pensereste di correre un gran rischio a far la prova della gogna?

Dowley vacillò visibilmente.
Reputai che fosse colpito.
Ma non si tradì a parole. Quanto agli altri, parlarono chiaro, mostrando con veemenza i loro sentimenti.
Dissero che della gogna ne avevano visto quanto bastava per sapere quali probabilità rimanevano all'uomo che ci capitava e che non avrebbero mai consentito ad entrarci se avessero avuto l'alternativa di una rapida morte per impiccagione.

- Dunque, per cambiare argomento, giacché credo di aver chiarito la mia idea che la gogna dovrebbe essere abolita, penso che alcune delle nostre leggi siano alquanto ingiuste. Per esempio, se io faccio una cosa che dovrebbe condurmi alla gogna e voi lo sapete e tacete e non mi denunciate, voi sarete condannati alla gogna se qualcuno denuncia voi.

- Ah, ma questo vi servirebbe a dovere - disse Dowley - poiché è un "dovere" denunciare. Così dice la legge. Gli altri si trovarono d'accordo.

- Beh, allora lasciamo andare, dato che siete contro di me.
Ma c'è una cosa che certamente non è giusta. Il magistrato fissa il salario di un operaio a un centesimo al giorno, per esempio.
La legge dice che, se un padrone si arrischia, sia pure per assoluta necessità di lavoro, a pagare qualche cosa "in più" di quel centesimo, anche per un giorno solo, sarà multato e messo alla gogna.
E chiunque lo sappia e non lo denuncia sarà anch'egli multato e messo alla gogna. Ora, mi sembra ingiusto, Dowley, e anche un pericolo mortale per tutti noi, perché, avendo voi sventatamente confessato un momento fa che questa settimana avete pagato un centesimo e quindici mil...

Oh, vi assicuro che fu una mazzata.
Avreste dovuto vederli crollare a pezzi, tutti quanti. Mi ero lavorato il sorridente e povero Dowley in modo così sottile, disinvolto e delicato, che egli non aveva mai sospettato che stesse per accadergli qualcosa finché il colpo non gli arrivò addosso riducendolo a brandelli.

Un effetto magnifico. A dire il vero, il più bell'effetto che io avessi mai prodotto, considerando il breve tempo che avevo avuto per prepararlo.
Ma mi resi subito conto di avere esagerato un pochino. Mi ero aspettato di spaventarli, ma non di spaventarli a morte.
Invece c'erano molto vicini. Capirete, durante un'intera vita erano stati addestrati ad apprezzare la gogna e ora, vedersela proprio di fronte e sentirsi tutti chiaramente alla mercé mia, di un forestiero, se mi fosse piaciuto di andare a denunciarli...
Certo era tremendo e pareva che non riuscissero a riaversi dal colpo e che non potessero riprendere coraggio.

Pallidi, tremanti, muti, miserevoli.
Beh, non erano certo meglio di altrettanti cadaveri. Era molto imbarazzante. Naturalmente pensai che mi avrebbero pregato di tenere la bocca chiusa e allora ci saremmo stretti la mano, avremmo bevuto insieme e ci avremmo fatto su una risata e sarebbe finita lì...
Ma no. Vedete, io ero uno sconosciuto, in mezzo a un popolo crudelmente oppresso e sospettoso, sempre abituato a vedere altri approfittare della sua debolezza, che non si aspettava mai un trattamento giusto e benevolo da nessuno, se non dalla famiglia e dagli amici più intimi.





E qui mi fermo, il capitolo trenta era solo uno di quelli che mi hanno spinto alla riflessione, e non devo esser la sola, visto che di rivistazioni di quest'opera se ne vedono parecchie...
Per un po' avevo anche pensato, di scrivere una fanfic su JAG spedendo il capitano Rabb al posto di Hank (il Capo o Principale... è come viene chiamato dagli altri dopo che... un momento, meglio che lo leggiate da soli, i miei riassunti fan ridere)

Però quando quest'estate ho visto che dopo un inizio simpatico non mi venivano idee ho rinunciato, e dire che erano 4 anni che vi rimuginavo sopra, dalla prima fanfic scritta... be' ogni tanto bisogna voltare pagina, quindi niente Pilota alla corte di Artu', sarei noiosa.

Più del solito, come questo post probabilmente!

Martedì? No, mer...coledì!

Allora essere a casa e domandarsi, ma giove pluvio ha per caso il calendario aggiornato di quando io non sono al lavoro?

No, visto che piove anche quando lavoro, ma oggi mi son svegliata con la fastidiosa sensazione di inverno anticipato, ora a me piace il freddo e l'inverno, ma non è mi sarebbe spiaciuto aver ancora uno scampolino di estate.
Eh va be', dopo la bella giornata che ho avuto ieri, non può sempre andarmi bene.

Però girellando tra i blog che frequento di solito ho trovato un richiamo ad un altro post... e visto che il post mi è piaciuto lo segnalo.

Cliccate sul titolo, per un commento sulla blogosfera, Elasti fa nascere sempre discussioni(non liti solo argomenti di discussione) interessanti.

La pioggia ha la sua utilità delle volte.

lunedì 22 settembre 2008

Ma...vieniiiiiii!

Fatto!
Oggi saltello felice come non mai.
Non sto a spiegare, mi è andata bene una cosa a cui tenevo parecchio e sono troppo contenta.

Domando scusa a chi ha pensato che le lancette corressero più veloci per colpa mia, mi hanno detto che i minuti contavano sempre sessanta secondi, ma non si sa mai.

E con oggi un capitolo importante si chiude.
Se ne apriranno altri, ma per ora mi godo il momento.

E niente e nessuno potrà guastarmelo, manco la coscienza.

Tu dici?

Che vuoi... uno non fa in tempo a sperare e salti fuori.

Respira... volevo solo farti presente che questo è il post numero 200 del 2008... no dico qualcosa di più profondo da dire non lo tenevi?
Non so... una carrellata di foto all'album?


200 post?
Ma come... senti non puoi contare come post cose di tre righe come le segnalazioni ad andar a leggere nei blog degli altri.

Hey...son io la coscienza, che fai mi freghi il posto?

ehhhhhhh

sabato 20 settembre 2008

Fretta...

Non vedo l'ora che arrivi lunedì.
Il che detto di sabato è strano, e forse anche un po' grave.
Il fatto è che lunedì pomeriggio, lavoro al mattino, avrò finalmente alcune risposte che aspetto da tempo, quindi per me questo fine settimana è un bene che voli via veloce come tutti gli altri.

Lunedì mattina alzandomi alle cinque del mattino lancerò qualche maledizione a me medesima, ricordandomi di questo post. Forse.

Ma non fa nulla.
Spicciati a passare fine settimana.
VOLA!

Intervista a Black Cat

Cliccate sul titolo.

Non so come mai, ma non mi è riuscito di metterla sul blog.

Da ascoltare fino in fondo con attenzione.

venerdì 19 settembre 2008

Non mi piacciono...

Quelli che mi dicono Tranquilla quando io son sull'agitato andante, perché so che c'è qualcosa che non va.

Il loro tranquillaaaa detto con tono mellifluo che vorrebbe essere rassicurante, per me ha l'effetto di una scarica di adrenalina nel mio povero e scassato sistema nervoso.

Tranquilla di che? mi verrebbe voglia di gridare.

Ma servirebbe solo a confermare la già bassa opinione che hanno della sottoscritta, o magari fargliela pure abbassare di diversi centimetri.

Quelli che mi lodano, specie se non ho fatto nulla di lodevole.
Sento puzza di fregatura, e finora ci ho sempre preso.

Quelli che devono sempre dirmi che loro non avrebbero mai fatto quella cosa li che ho fatto io.
Infatti l'ho fatto io mica te, pussillanime.

Quelli che piuttosto di un NO stanno in silenzio, per dire poi che a loro non andava bene, e dirmelo prima?

Quelli che devono sempre dire quanto la loro vita sia sfigata.
Ci sta un detto:
Se ognuno di noi la mattina uscisse di casa con la propria croce(inteso come fardello) per darla ad altri, a sera rientreremmo con la nostra.

Tutti abbiamo qualche grana e non è affatto detto che solo chi ne parla ad ogni alito di vento ne abbia.

Quelli che quando tu fai presenti le TUE grane ti rovesciano addosso la frase di prima, anche se loro si son lamentati di tutto fino a un secondo prima.

Quelli che leggendo questo post hanno scosso la testa pensando: è andata, è andata del tutto.

Che c'è di male?
L'altrove è un così bel posto.

giovedì 18 settembre 2008

Veleni...

Vi ricordate la mia cartolina al posto di lavoro?
Pochi post fa...

Qualche buontempone dei miei colleghi ha aggiunto al mio

Mi spiaceva perdere l'abitudine

(A NOI NO)

Dite che è stato un collega in vena di scherzi, o un modo molto poco elegante per farmi capire che non devo più mandarne?

Be' per sicurezza non ne mando più.

Sto nei primi danni, prima che convochino sul serio in ufficio per consegnarmi i libretti.

Diavolo però non pensavo davvero di scatenare un putiferio solo per una cartolina non firmata.

Meglio non pensarci.
Prima ci dovevo pensare, prima, dopo non serve a nulla.
Tranne ad avvelenarsi il fine settimana.

La telefonata

Cliccate sul titolo, come promesso sto seguendo, anche se penso che non vi sia bisogno del mio link, ma orma ho detto che seguivo e così faccio.

I miei complimenti alla mamma di Alex.

Una frase per tutto, ma è meglio se leggete l'intero pezzo.


Su alcune cose però sono irremovibile. Voglio il nome del fotografo. Voglio parlargli, anche via email, non mi interessa il contatto fisico. So che alla richiesta di una relazione scritta sull’accaduto (richiesta da Carrefour) sia lui che l’altro hanno dichiarato che “non si sono accorti di nulla di strano”. Ecco, io glielo farei, gentilmente, notare a posteriori, con l’aplomb che mi caratterizza.



Perdinci loro non si sono accorti di nulla?
Ebbene allora è proprio il caso di spiegare una o due cosette, anche via mail, a sti tizi!

Scorta di buonumore

Ieri mattina aproffitando della bella giornata mi son fatta una bella pedalata.
Mandato sms a mamma di 2%.
Sono in giro a pedalare, ci si trova?

Passa da **** stiamo a fare l'inserimento.

Per un secondo mi son domandata se non avessi mandato l'sms alla persona sbagliata.
Poi ho girato all'incrocio per *** e mi son fermata dove ci sta la pensilina per chi aspetta l'autobus.

Ed ecco arrivare 2% con la sua mamma.
Era da prima delle ferie che non ci si vedeva, sentirsi sì, nessuna delle mie conoscenze, di cui io abbia il numero di telefono sta a lungo senza sentirmi.

Erano stupende, mamma e figlia avevano un aria radiosa.

"Senti ma che è la storia dell'inserimento? La porti all'asilo?"

Non che ci sia qualcosa di male negli asili, ma ero rimasta che se ne sarebbero occupati i nonni...

"Inserimento dai nonni, in vista del mio rientro a pieno ritmo. Dai mi prendi in giro, sul serio non avevi capito?"
"L'ironia deve essere ancora in ferie!"
"Recuperala, che mi servirai quando rientro..."
"sms libero e selvaggio durante la mezz'ora?"
"Esatto, quando farò pausa voglio potermi fare due risate."
"D'accordo, cercherò di trovarne un po' controllerò la scorta della riserva."
"Perchè questa frase mi ricorda House*?"
"E che non lo vedi..."


*In un episodio House va dalla cuddy a cercare il suo vicodin, lei gli dice di usare la sua riserva, lui le dice che è finita e lei lo manda a cercare la riserva della riserva della scorta.

Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che la mamma di 2% NON vede il suddetto telefilm, son solo io che ogni tanto gliene parlo, saltando i dettagli un po' pesanti, oh si censuro i miei riassunti delle puntate.

Ora... che lei si ricordi le mie scemate mi da spesso la misura di quanto mi ascolti.
Dire che le voglio bene è riduttivo.

Fatto scorta di sorrisi e buonumore.
Come vola il tempo però, è quasi un anno.
Sembra ieri che scrivevo della sua nascita e tra due settimane festeggerà il suo primo compleanno... che dirò quando andrà a scuola?

E che sono solo un'amica della mamma.

mercoledì 17 settembre 2008

Sul centro commerciale...

In risposta miciapallina, seguirò la cosa.
Come molti.

Cliccando sul titolo si legge il post che la mamma ha scritto il giorno dopo, in attesa di notizie aggiungo solo che a me la violenza non piace, e forse più di reazioni di gente che andrebbe mandata a zappar la terra, se non fosse che per esser contadini ci vuole buon senso, mi irrito con tutte le persone presenti, e quindi clienti o semplici passanti che non hanno proferito verbo in difesa.

Nel senso che una frase idiota e sbagliata per quanto non giustificabile ci può stare.
Fa male e lo capisco, più di quanto si immagini.
L'indifferenza che permea un po' tutti, e in alcuni dei 500 commenti che seguono quel post lo hanno spiegato meglio di me, secondo me alla lunga fa molti più danni.


Fatto conto questo, il fotografo dovrebbe essere fatto a striscioline verbali, e non mi bastano delle scuse preconfezionate perchè si vede messo alla berlina, ma so che più di tanto non accadra.

Il fatto di nominare quel centro commerciale, mettiamola così se più spesso quando si vede l'inciviltà si mettessero anche i nomi di dove avviene, forse le cose cambierebbero.


A meno che il sunnominato centro commerciale non voglia far causa a tutti i blog della blogosfera per lesione d'immagine.

Ma se faranno qualcosa in più delle scuse preconfenzionate, le e-mail girate paro paro a tutti quelli che si indignano, sono preconfezionate e non dite che non è vero, sì insomma se non saranno solo vuote parole allora potrebbe accadere anche l'inverso, in fondo se la pubblicità è l'anima del commercio esiste il rovescio della medaglia.

Chissà se qualcuno di quei clienti è anche un blogger che ORA si indigna?
Che malfidente che sono, è che mi sa che è tanto facile indignarsi per iscritto, ma poi ai fatti starsene silenti.

Forse un po' meno dopo stavolta, vero?

Io ci spero, che altro posso dire.





Hey, qui è la coscienza, tu non abiti manco da quelle parti, che ne sai?
E secondo me hai detto anche troppo.


Oh cara coscienza, perché dalle nostre parti l'indifferenza non esiste?

Esiste eccome, ma o fai i nomi anche tu, o la smetti di far prediche al prossimo, chiaro?

Ricevuto.

martedì 16 settembre 2008

Tu vuo' fa l'americano...

... ho da prendere un poco in giro Elasti*.
Sperando che non passi da qui, ne avrà di cose da fare dubito che legga ogni blog di noi commentatori.

Perchè prendo in giro una persona di cui ho tessuto le lodi fino a pochi giorni fa?

Oh ma io le lodi gliele lascio ancora tutte belle al suo posto.

E' che la presentazione del suo libro che io ricordavo fissata al 18 settembre, dopodomani, è invece slittata il 12 ottobre.

E istintivamente le avrei commentato: tu vuo' fa l'americano... pensando al Columbus Day.

Però era già pieno di gente che le aveva detto che giorno era, cosi... ci scherzo su a casina mia.

E non lo so se ci vado, ho letto di gente che vuole filmare la cosa e metterla su Youtube... mi sa che mi limiterò a prendere il suo libro, uno per me due per le mie amiche a cui devo regalarlo, e fuggirò a grandi balzi, altro che america, per me domenica 12 ottobre si corre l'Australian Cup!

Salti da canguro per levarmi di torno alla svelta.


* per la lettura del post cliccate sul solito titolo.

Per non dimenticare.

Questa settimana mi sa che sono in modalità - vi mando a leggere altrove.
Ma cosa posso farci se io di determinati argomenti non so parlare, o scrivere fate voi, ma mi piace quando leggo chi li sa metter giù con criterio.

Quindi, anche se è un blog già segnalato a sinistra, cliccate sul titolo.
E riflettiamo.

Almeno ci provino quelli che ne sono in grado.

Lo so son st***za.

lunedì 15 settembre 2008

Diceva Einstein:Due cose son infinite l'ignoranza e l'universo, ho dei dubbi sul secondo.

Cliccate sul titolo, lo so oggi sto diventando noiosa, più degli altri giorni intendo.

Ma non mi va di fare copia ed incolla del testo per farvelo leggere.

Meglio che leggiate da voi cosa sono stati capaci da fare in un Carrefour di Assago.

Che si vergognino!

Duplice lettura

Cliccate sul titolo.
Un po' di anni ottanta rivisitati... tramite le pubblicità.

Resto sempre dell'idea che valga la regola del Parlatene bene o parlatene male, basta che se ne parli...
quindi non sono sempre d'accordo con certe cose che leggo in quel blog, ma non posso negare che ci sa fare e bene.
E poi io metto il muto durante la pubblicità, o cambio canale, quindi fa comodo qualcuno che mi dica quanto faccio bene a farlo, o no?

E poi... è divertentissimo delle volte, quindi, prima di fidarvi dei miei giudizi del cavolo, dategli un' occhiata.

Parola di coniglio non ve ne pentirete.

domenica 14 settembre 2008

A mia nonna starebbe simpatica

Girellando per il web ho trovato un blog, che mi accingo a segnalare nella solita barra a sinistra.
Ma se cliccate sul titolo arrivate di filato ad un post, su come la gente a volte sappia essere simpatica e cordiale con il prossimo, messo giù con un ironia che mi auguro di aver imparato ad avere da qui alla sua età, per ora son solo acida e sarcastica io.

Penso che leggerò di tanto in tanto i suoi post alla mia di nonna, scommetto che le piaceranno.

Editori per la scuola e House...

Magari mi chiuderanno il blog, ma è stato troppo forte ieri, ho rivisto un pezzetto della prima serie di House MD e mi pareva di sentire un pezzo degli ultimi telegiornali.

Mi spiego meglio se riesco.
Allora nei tg di questi giorni si parla spesso di come di editori dei libri per la scuola facciano un giochetto molto sporco, cambiano qualche foto, l'ordine di alcuni capitoli, a volte i caratteri usati e spacciano per nuova edizione, quindi più cara, lo stesso libro dell'anno precedente.

(Io non ne ho le prove, non ho figli a scuola e i libri per la scuola smisi di prenderli alle medie nel lontano 1986, anzi 85!)

Nell'episodio in questione House fa un accusa precisa al finanziatore dell'ospedale, proprietario di una casa farmaceutica, di far modificare giusto un po' il farmaco, prima che scada il brevetto per cui poi potrebbe essere venduto a meno.

"Come so che il farmaco funziona? Perchè è uguale a quello vecchio."


Mai sentito parlare di farmaci a minor costo, ma con gli stessi principi attivi, per cui l'effetto è il medesimo?
Ecco il concetto è quello.

Ora chi sarà il primo a fare arrosto sto coniglio?
Un editore o un produttore di farmaci?

Ai post-eri la sentenza... e che il Manzoni mi perdoni l'uso improprio del 5 maggio, ma un interista potrà ben farlo, o no?

sabato 13 settembre 2008

Navigando...

Oggi ho dato un occhiata ad altri blog, ce ne stava uno che è momentaneamente fermo come post da un po', da maggio.
Ma in fondo alla pagina c'era un video con Hugh Laurie.
E cercava altri video, le ho subito segnalato il forum dell'Housemditalianforum, bannerino in fondo alla barra a sinistra, e mi son guardata il video, terminato quello mi son riguardata quando aveva ricevuto il Golden Globe nel gennaio del 2007.





Per quelli che non sanno l'inglese come me cliccate sul titolo per accedere alla pagina di quel forum dove c'è l'esatta traduzione, è verso il fondo.

La traduzione in quel caso era opera di Laurie Lo l'admin del forum di House.
Se per caso la pagina non si apre, a volte forum free fa scherzetti simpatici, che ho assaggiato anche io a mia volta, ve la incollo qui sotto.

Sperando che alla Lo non secchi.


Grazie.
Moltissime grazie. Caspita. Sono allibito. Veramente. Sono senza parole, letteralmente senza parole!
Mi sembra così strano che nelle settimane precedenti questo evento, quando la gente si spertica per spedirti scarpe gratis, e gemelli gratis e idrocolonterapie colon per coppie, nessuno offrisse anche discorsi gratis!
Che voragine nel Mercato!
Vorrei essere in grado di produrmi in un discorso à la Dolce e Gabbana!

Devo ringraziare la Hollywood Foreign Press Association e gli altri attori candidati con me, e i fantastici produttori e scrittori, e la magnifica squadra.
Lo so che lo dicono già tutti di avere una squadra fantastica, ma non è questo il caso!
Non può essere tutto fantastico! Qualcuno da qualche parte si ritrova a lavorare con una banda di ladri ubriachi!
Ma non io.
Loro sono veramente un gruppo di persone meraviglioso.
Mi sento privilegiato di poter trascorrere le mie giornate in loro compagnia e ...di poter odorare il profumo dell'erba appena tagliata. (ndt: il pubblico in sala si sbellica!).

Vorrei ringraziare Robert Sean Leonard.
Ma non mi ricordo il perchè. Ma sicuramente me ne ha data una ragione.
Le persone che vorrei ringraziare, le due persone cui devo tutto— tutto l'ambaradan, se voi Yankees usate ancora questo termine—sono le due persone più intellligenti e divertenti e gentili e onestamente i migliori capi che si possa avere: David Shore e Katie Jacobs.
Devo loro tutto. E di certo devo loro questo (ndt: il premio, ovviamente!). Non glielo darò di certo, ma lo devo a loro!

E ovviamente devo ringraziare i capi di cinque famiglie: Pete Lagore, Jeff Zucker, Christian Hodell, il mio collega Stephen Fry, mia moglie Jo — il capofamiglia della mia famiglia — Larry Kaplow Darren Serafin, Russ Smith, Vanessa Voscho, e naturalmente voi. Mi dispiace. Vi ho lasciati per ultimi! Grazie a tutti signori e signore.




E io spero che la Lo non mi fulmini se becca sto post, perchè le ho cambiato la traduzione, dove lei lasciava la parola crew io ho messo banda e squadra... detesto usare l'inglese quando ci stanno le parole italiane ancora funzionanti, anche se magari il concetto di Crew non indica solo una squadra di persone, o una banda.


Però che bello riveder questo filmato.
Grazie Nina per l'involontaria spedizione da youtube.

E grazie a Lo a Moky e a Marita per il forum dove vado sempre a cercare le traduzioni e tanto tanto altro, siete fantastiche!


Gia che sono in ballo, metto anche il video della premiazione del 2006



Però stavolta senza la traduzione, la trovate, perchè l'avevano fatta(come dubitarne?) sul sito che trovate cliccando sul titolo, se vi passo tutto io è troppo facile!

venerdì 12 settembre 2008

Giretto!

Ho detto che l'album lo lascio stare un po' allora queste foto le metto qui!


Rientrata dal lavoro mi ero andata a fare un giro in bicicletta, c'era nuvoloso, ma ero in vena di rischiare.
Quando sono arrivata a Quarona, non chiedetemi le distanze che i cartelli stradali dicono una cosa mentre a me i pedali ne dicon un altra, mi son trovata ad una fontana, visto che dove ero in vacanza ho fotografato le fontane che incrociavo in ogni maniera, mi sono detta che non era logico che non lo facessi anche nella mia zona.
I quaronesi secondo me mi tirano sotto la prossima volta che passo dalle loro parti.

Quella la foto originale.

Da cui ho tratto questa, perché mi continuava a venire in mente una frase di mia nonna quando l'altro giorno le ho fatto vedere un po' delle foto fatte in vacanza.
Mi diceva che di posti belli ce ne sono altrove, ed in alcuni casi erano solo un paio di case colorate...



... al che la perfida nipote qui presente nei prossimi giorni si divertirà alla spese di una ingenua vecciettina, metterò un po di fotografie della zona insieme alle altre, e le chiederò
-"nonna ma li ti piace?"
indicando una foto di qui,ora se mi dice no sto zitta.
Ma se mi dovesse dire che dalle altre parti è più bello... forse sto zitta lo stesso, non è bello infierire sui nonni.




Un paio di dettagli e la vista di fronte, e no non sono andata anche dall'altro lato.


























E un ingrandimento della ranocchia.



Dicevo prima di sommergervi di foto che arrivata a Quarona mi son detta ma su posso andare ancora un po in su, non piove.
E via pedalato, con calma, ma a Roccapietra... che non è tanta strada più in su ha iniziato a piovere.
Dietro front
Però mentre scendevo ha smesso.
Vedete come era nero in su?


Mi son fermata a fotografare il Sesia, per la serie dopo un mese di mare mi mancava l'acqua?





E qui mi fermo con le foto.
Anche se ne ho fatte altre, cambiando il giro per rientrare a casa, visto che aveva smesso ho finito con il fare oltre ventisei chilometri, piano a dire urca dopo otto ore a lavorare, molti erano in discesa.
E soprattutto me li sono fatti con molta calma, anche troppa probabilmente.




Le prossime foto casalinghe all'album quando mi sarò stancata di tediarvi con quelle della vacanza.

Buon fine settimana

giovedì 11 settembre 2008

Se lo legge mia madre mi fucila, seduta stante.

...per fortuna non abbiamo armi in casa.
Come mai la fucilazione?

Perchè oggi è il suo compleanno, ma lei non vuole che lo dica sul blog...

solo che lei al blog arriva solo se lo voglio io, e TE che leggi non andare a far la spia, o il fucile me lo procuro io!

quindi alla mia mamma:

AUGURI!!!!

mercoledì 10 settembre 2008

Le Streghe

NonsoloElasti



Allora qui ci va un po' di storia introduttiva, di solito le foto le metto all'album, ma queste sono solo un assaggio.
Cliccando sul titolo dovreste arrivare nella pagina dell'album che per qualche giorno lascerò in pace.

Nota per chi ha una connessione lenta, sono molte fotografie quindi ci vorrà una vita perchè si apra tutta la pagina.

Mentre ero in vacanza mi sono imbattuta in una pizzeria all'aperto che aveva un insegna curiosa, qui sotto uno stralcio, dovete sapere che sia su IOL(italiansonline) che sul MB di JAG si parla di streghe ed apprendisti tali...
Poi su certi blog, un rientro fresco fresco nella barra a sinistra dovrebbe rendere l'idea... Vero B.Stevens?

Quindi quando ho visto la prima volta quella pizzeria il pensiero da brava malata è andato nell'ordine al trio delle stregasse di IOL, che ora mi sa non sono più solo un trio, ma a loro tre ho pensato(fischiato le orecchie gente?)
Poi, ma diciamo in contemporanea, alle apprendiste della Strega Maestra e alla SM stessa(con immutato affetto per tutte loro, e via di acufeni anche qui)

Ed infine, eh sì B.Stevens sei arrivata ultima, ma quando ieri sera ho visto che avevi riaperto il blog non ho potuto che gioire del ritrovarti, e non ho mancato di far fischiare anche le tue di orecchie.

La cosa mi ha fatto sorridere, NONSOLOELASTI mi veniva in mente spesso... si spesso perchè, guardate la fotografia seguente...


Esatto, li ero a Toirano, avevo appena visitato le grotte...quando ecco che nel paese mi sbuca davanti un ristorante con il medesimo nome, va bene li è singolare sopra era plurale, ma va bene... probabilmente in tutta Italia sarà pieno di posti con nomi simili, però io non vado moltissimo in giro, ok... diciamo che non sono una buona osservatrice e quindi anche quando lo faccio magari qualcosina mi sfugge, più di qualcosina...

Dunque se durante agosto alle mie conoscenze virtuali e non solo, son fichiate le orecchie, niente paura ero solo che io ogni tanto vi pensavo.



Io mi sono persa i fuochi di artificio di ferragosto, ma e qui mi sa che una di loro streghette ha pensato a me, son stata informata per tempo che c'erano i fuochi di Loano per la festa delle Streghe.

Altra fischiatina, vero?
Vado presto alla passeggiata di Loano, non vedo la sfilata.
Cioè la vedo passare, ma per fare delle belle foto mi dovrei avvicinare e perderei la mia postazione sul mare per fotografare i fuochi... quindi foto da lontano.

Questa la versione originale della foto, ridotta per la rete...


Qui il dettaglio!


altre due foto al mangiatore di fuoco...


E per i fuochi vi rimando a cliccare sul titolo!
Niente effetti sonori, l'inizio è un po' così, per non predermi lo spettacolo non guardavo quando scattavo, avevo semplicemtente messo la macchina fotografica nella posizione e la spostavo di poco quando mi pareva di azzeccare la posizione, e confesso che pensavo di non vederne uno che fosse uno...invece sorpresa!

Ho lasciato anche alcuni spazi neri...quando lo scatto partiva a fuoco ormai morente, ho messo alcuni fuochi in versione corretta da me e in versione originale.

E una sorpresa fuori stagione nel finale.
Se qualche fotografia vi dovesse piacere, non solo dei fuochi, e la volete in versione originale, non per web che come qualita è scarsa, ma proprio la foto con tutti i suoi pixel originari, scrivetemi a wjag@libero.it che ci mettiamo d'accordo per spedizione via mail, gratis.





Ah sì... non è finita qui...ho parlato delle Grotte e di Toirano, ma quelle foto ve le passo tra un mesetto circa, son lenta nel sistemarle.
Ci stanno anche Alassio, Andora, Albenga... AAA sale in zucca cercasi, il qui presente marinaretto lo ha perso tra i flutti.

Un Lunedì

Intitolare di mercoledì un post lunedì ha un che di masochistico, ma quando ho scritto quel post era lunedì...Esatto proseguo con il raccontarvi agosto, masochismo al quadrato, anzi sadismo nei confronti di chi non ha fatto le ferie, visto che per me son bei ricordi.

22.52
Un Lunedì


Ci risiamo con i salti.
Va bene che son coniglio, ma due salti di tensione nel quartiere - dove sto in vacanza- in due differenti serate, iniziano a... farmi divertire.

Vi spiego, la prima sera che è successo eravamo pronti per uscire, quasi tutti, e noi sprinter abbiamo deciso di aspettare le tartarughe, scherzo lo sapete, è stata la fortuna del turno in bagno prima, questione di f...ondo!

Nell'attesa abbiamo fatto parte del gran numero di persone che stavano sui balconi, di solito deserti a quell'ora.
Una ragazza da uno dei pontili vicino il mio ho esclamato: "Mai vista tanta gente al balcone come stasera!"
Replica a stretto giro di posta: "Forse eri te che le altre sere eri già fuori a divertirti, o dentro a guardare la Tv!"
Risate.
Io e la ragazza ci siamo scambiate uno sguardo, alcune persone sono rientrate, forse avevano una coda di paglia -la TV- accesa da spegnere.

Torna la luce, accolta da esclamazioni di giubilo, onestamente l'ho trovato un po' esagerato, però non facciamo in tempo a scendere le scale ed è partita di nuovo, passiamo davanti ad uno dei bar, e il gestore sta chiamando l'ente perché il problema si è ripresentato.
Ignoro tuttora che problema ci fosse, ma la corrente sarebbe tornata solo oltre un ora dopo.
Almeno stando a quanto mi ha detto un vicino, noi si era a zonzo.

Due giorni dopo, si replica, nessuno che ha voglia di andare a spasso, gli amici un po' scazzati decidono di uscire, io no.

Avevo la batteria del portatile carica, due ore di assoluta autonomia.
E tra un ripristino di corrente e l'altro ho approfittato dell'assenza dei barbari per spazzare bene il pavimento, e anche lavarlo, con su le cuffie, oh sì lavaggio pavimenti a tempo di musica!

After All - Always - At last - Don't know why - Every time you go away - Smooth - I will survive - Written in the stars - Hero - From Sarah with love - What I need - There you'll be... decisamente il lavaggio pavimenti tra un salto e l'altro parlava, pardon cantava inglese!

Quando gli amici mi hanno chiesto, usando gli sms, se la corrente fosse tornata ho fatto finta di cascare dalle nuvole: Perchè era andata via?
Repliche, in corsivo le mie risposte:
Sei fuori?
Sul balcone, come lo sai?
Non era quello che intendevo e lo sai.
Allora è COME e non SUL...
Brava, afferri sempre esatto! Ora esci, o ti veniamo a prendere.
Sì, signore!
Stavi lavorando a qualcosa che riguarda JAG?
Più o meno, avevo le musiche dei video nelle orecchie.

E io mi chiedo: perchè i miei amici mi conoscono così bene? Li raggiungo.


Quando siamo rientrati dei pavimenti puliti manco se ne sono accorti, tranne la mattina dopo, quando uno di loro se ne esce con un: "ma io ieri mi ricordavo di aver sporcato e ho pensato che avrei pulito oggi."
(pigrone, la spugna era a due passi dal fornello)

E la truppa al completo girandosi verso di me: E così eri stata tutta la sera al PC, vero?

Scrollando le spalle ho citato il solito House: Tutti mentono!

Risate.

Tanto lo sanno che non ci devono fare l’abitudine, io detesto i lavori domestici, ma con la musica nelle orecchie è tutto più facile.
Dovrei suggerire al mio datore di lavoro di fornirci di filodiffusione, lavoreremmo più volentieri.
Voi non credete?
E quando mai ad un datore di lavoro interessa che chi lavora lo faccia volentieri?
Già, meglio che taccio.

Potrei finire alla brace, che già in vacanza mi hanno fatto prendere un colpo.
Andate all'album* e ne capirete la ragione.


*Arrivate diretti nella pagina in questione cliccando sul titolo.

martedì 9 settembre 2008

Cartoline

Non ricordo se nel blog ne ho mai parlato, ma sul topic DAL da House sì, riassumo, allora sono anni che io agli amici e colleghi mando una cartolina.

Non una ad ognuno, proprio una sola cartolina con i saluti per tutti.

Così son sicura di non scordare nessuno, che ci stanno i permalosi che poi se la prendono, quelli che mi somigliano insomma.

Sul retro qualche fesseria, dato che venivano appese alla porta a vetri dell'ufficio del mio vecchio capo, come quando scrissi:

Io qui dietro
dovrei scrivere qualcosa di interessate
visto che poi leggo queste
(intendevo tutte le cartoline)
mentre aspetto le consegne per la giornata.
Ma ho terminato lo spazio
Ciao a tutti
Rabb-it


Ecco cose così...
quest'anno ho cambiato reparto, niente più ufficio con la porta a vetri da frequentare, ma mi spiaceva sono ormai anni che lo facevo, cosi stavolta ho scritto:

Mi spiaceva perdere l'abitudine.
Firmato una rompiscatole professionista
Nonostante il cambio di reparto



Ora nulla di che vero?
Solo che:
-UNO mi son scordata di mettere la firma, quindi non è detto che avessero capito che ero io, e me ne sono accorta oggi;

-DUE non ho manco messo i saluti.

-TRE sono diventata bordò quando l'ho vista esposta in bacheca...

Devo tremare?
Domani mi arriverà convocazione?
Dovrò rispondere di presa in giro, quando non era assolutamente la mia intenzione?

Per ora mi son limitata a stare zitta, ora sanno che son io, e ammetto che il mio ego boriosetto ha preso un duro colpo all'idea che non avessero capito chi era a firmarsi rompiscatole!

ma si ripiglierà...uh se si ripiglia!

T.d.C.

Il primo giorno di ferie ne è capitata una davvero carina, non me la son sentita di postarla quando non potevo seguire il blog, volevo essere presente per replicare ad eventuali commenti, al che ho deciso, lo metto nelle bozze e se riparla poi!

Ne avevo proprio un sacco di cose da riprendere in mano una volta finite le ferie!
Ecco il post come scritto di getto a fine luglio.

Oggi inauguro un nuovo acronimo.
Sta per Testa di Cavolfiore.

Vi spiego, mia madre aveva voglia di un gelato, io dovevo prendere la protezione solare, di norma vado in farmacia, che sta vicina alla gelateria...
Lei va alla gelateria, io la raggiungo dopo aver preso quello che mi serve, facendo ridere la venditrice con un: Ma servirà? sta già di nuovo piovendo!

Arrivo prendo il gelato e convinta che mia madre avesse già pagato faccio per allontanarmi dalla postazione, mia madre non sapeva che io non stavo pagando e ci sentiamo aprostofare:
EHY Rabb-it(ha usato il mio nome, mi conosce da mo sto T.d.C.) Guarda che nessuna delle due mi ha pagato...

Ora ma un minimo di educazione?
Rabb-it guarda che hai scordato di pagare?
Cioè avrei capito se ero un estranea, non sai chi sono mi fermi prima che scappo... ma sai chi sono, un minimo di decenza e pensare che forse farmi fare una bellissima figura di merdoledì no vero?

E mi son anche incacchiata con mia madre a tutta prima.
Una cosa è certa io li Gelato non le prenderò mai più.
Evvai... un po' di dieta.

Onestamente carissim TdC sappi che hai raggiunto il minimo storico, non pensavo potessi cadere tanto in basso.
Mai mettere limiti alla provvidenza.

Una cosa, non domandatemi in pubblico di dirvi che posto è!
Ve lo dico solo in privato, così lo evitate.

P.S. gelateria e farmacia sono per modo di dire, nel senso che ho mischiato un poco le carte in tavola per non far riconoscere subito il posto ai miei concittadini che dovessero leggere!
Le farmacie cittadine son quattro o cinque, non ricordo con precisione e ognuna di loro ha intorno dei posti dove potrebbe essere avvenuto il fatto.


La famosa laurea in menzogne ed insabbiamenti è sempre lì che mi aspetta.
Manderò curriculum ai servizi segreti... deliri vari.

Le ferie: Il BB

L'idea è di raccontare come ho passato il mese di agosto.
A capitoli, senza un filo logico, così come capita.
Alcuni dettagli verranno omessi, per la storia della privatezza altrui.
E partirei da... un BB di cui vi devo parlare, se avrò il permesso di farlo!
Con tanto di fotografie senza spedirvi all'album.

11 agosto 2008
Chissà se la potrò raccontare questa storia?
Devo domandare il permesso per usare le immagini alla proprietaria del BB.



Sperando che abbia clemenza di questa pessima fotografa.


Si mangia divinamente, al punto che penso di venir qui il meno possibile, rischierei di prendere in poco tempo tutti i chilogrammi faticosamente persi, e con gli interessi.

Notate l'angolo colazione, uscire senza prendere almeno un po' di marmellata su una fetta tostata era un atto criminale, reato contro la cuoca, direi una cosa da non farsi, voi che ne dite? Ah dimenticavo, pochi dei miei lettori sanno di che parlo, se non nessuno.
Allora, come spiegarvi il gusto delle arance che si spande per il palato e vi fa ringraziare il cielo, o il caso o chi per loro, che non vi sia vietato servirsi di cotanta delizia.
Ho reso l'idea?
No?
Peccato, non mi resta che invitarvi a passare dalle sue parti.




















No, non ho usato due stanze diverse, ho solo avuto il permesso di fotografarle entrambe.
Lo so faccio talmente tante foto che dovrei aver imparato a farle, ma uso il condizionale a ragion veduta, non credete?






















E se pensate che questa manovra pubblicitaria sia un modo per risparmiare sul conto, be' pensate male, ma non ho modo per dimostrarvelo, anzi a dirla tutta bestia grama come sono, manco lo cerco.

lunedì 8 settembre 2008

Nonsolo...

Elasti una volta ha ricevuto un messaggio privato di questo tenore:
Sono appena passata davanti ad un'insegna che mi ha fatto pensare al tuo blog.

Poi è capitato di nuovo, posto diverso, insegna diversa, ma iniziava anche lei per nonsolo...

ma stavolta avevo la macchina fotografica a portata di mano!
Ci ho le prove.



Volevo aspettare di essere stata alla presentazione per metterla online, ma poi ho pensato agli elfi... e allora lo posto dieci giorni prima.

E non è per farle pubblicità, non le serve.
Visto che non scherzavo, la foto l'ho fatta sul serio.

domenica 7 settembre 2008

Le Ferie: L'inizio

All'inizio delle vacanze ho scritto due o tre post i primi giorni, poi ho spento anche il portatile usandolo solo per le fotografie, di cui avrete un assaggio se cliccate sul titolo.

Un Venerdì
Arrivare al mattino alle sei e trenta, aver paura di svegliare gli altri che partiranno dopo il nostro arrivo, far un sacco di baccano proprio cercando di non farne.
Le risate di chi tanto era sveglio, non oso pensare i vicini che dormivano, loro hanno riso poco secondo me, ma non ho chiesto, non subito almeno.
Mi sarei scusata del chiasso all’arrivo giorni dopo -davanti ad un caffé.

Far un riposino, sì nel senso di abbioccarsi fino a quasi le undici, andare in spiaggia solo nel tardo pomeriggio, muniti di crema ad altissimo valore di protezione, la mozzarella qui presente tende a diventar un gambero dopo solo quindici minuti di esposizione, poi mi spelo, da brava serpe faccio la muta (capite ora come mai il profilo del blog ha un che di erpetologico?) e torno mozzarella.

Solito comportamento asociale, per cui è tanto se saluto chi sta nell’ombrellone a fianco il mio, ed è meglio per loro, visto che poi quando attacco bottone sono micidiale, lo scopriranno a breve, per oggi va bene un buongiorno biascicato prima di infilarmi in acqua.
Perché il sole no, non mi interessa, ma nuotare…ahhhhhhh!

Rincasare farsi una doccia spalmarsi di doposole con generosità, chissà magari riesco a non spelarmi troppo stavolta?
Piano… è solo il primo giorno, ho tempo.

Preparare un bel piatto di pasta con il sugo, di pomodori, grazie mamma, l’orto è il suo!
Ricevere il messaggio dei padroni di casa: Siamo arrivati sani e salvi, mi raccomando fate buona guardia al forte, e se fate feste ricordate di non fare nulla che noi non faremmo.

Ora visto che LORO sono davvero poche le cose che non farebbero, abbiamo un ampia scelta… accipicchia era proprio quello che intendevano!

Durante la cena mi fanno il terzo grado:
Com’è l’acqua? Umida!
Com’è la sabbia? Sabbiosa!
Com’è la gente? Quale gente?
Sei la solita asociale!

Gli altri erano rimasti a riposarsi anche al pomeriggio, per me riposare era andare a zonzo, e volevano che io li informassi su com’era il posto? Ma quando mai, uscite e verificate!
E poi danno a me dell’asociale. Ma ci credono davvero di esser bestie più socievoli loro?
Sarà meglio che questa considerazione la tengo per me, quest’anno abbiamo diviso a benzina e la tariffa in autostrada, se posto questa cosa nel blog la prossima volta mi spediscono via posta aerea, sì, con una pedata!

Poi magari la posto… ad ogni buon conto la salvo sul portatile.
Cosa?
Volete sapere che ne è del fatto di non accendere il pc per tutto il mese?
Ma io QUEL pc non lo accendo.
Ricordate il mio primo post su questo blog?
Lo so, è una bieca e subdola tattica per mandarvi a leggere dall’inizio, ma no ve lo spiego anche adesso, visto che brava?
Ho un portatile che non uso per collegarmi ad internet, ma solo per scrivere e poco altro, quindi in realtà io la pausa l’ho fatta da internet, non dal computer.

Se mi manca?
Onestamente no, gli amici li sento anche via sms, non troppo spesso sennò mi fucilano la prima volta che ci si trova di persona, e quei blog e forum che mi piace seguire e leggere saranno li anche a settembre.
Almeno spero.

Qui è la coscienza mi senti?

Preferirei di no, che vuoi?

Avvertirti che stai scrivendo come se scrivessi un post sul blog, sei poco credibile a dire che non ti manca.

Questo pezzo finirà postato a settembre, devo scrivere come se stessi postando.

Hai sempre la scusa pronta.
Sei solo una pignola rompiscatole, non puoi andare in ferie pure te?

Mi piacerebbe… non sai quanto. Non racconti nulla della serata di venerdì?

No, non intendo far riconoscere dove sono.

E come farai con le fotografie?

Tu non te ne preoccupare.

Non hai capito, voglio dire che hai già postato online delle fotografie di dove sei stata, pure della casa dei tuoi amici.

Sei sicura? Guarda che era fumo per allocchi quello… poche e selezionate persone sapevano la mia VERA destinazione.

Te la devi smettere di guardare robe alla televisione.

Qui non verrà manco accesa!

Bella forza le vostre serie preferite tornano a settembre!

Ah… forse non hai tutti i torti, da settembre meno TV lo prometto.

Non ti credo.

Perché, parola di marinaretto: meno TV a settembre!

Senti marinaretto pestifero dei miei stivali, settembre mi sta bene, ma DI CHE ANNO!
Sei irrecuperabile…temo.


Lo siamo entrambe, non lo sapevi?

Eccome!

Per capirci, io e voi, miei fedeli lettori, ma ci siete ancora dopo i post del mese scorso?
Dicevo, questo post è stato scritto pensando a cosa potevo darvi in pasto a settembre e visto che Coscienza non ne voleva sapere di prendere ferie: perché non farle fare la protagonista?

Modifiche di link...

Fatto giro veloce dei blog che visito, ho notato che alcuni non sono più visitabili.
c'è chi ha chiuso perchè ha deciso che ne ha basta dei blog,
chi perché vuole farsi leggere solo dagli amici,
chi perchè sì e basta.

I loro motivi a me non devono interessare, ogni tanto il pentolino di cavoli miei me lo preparo... però li ho tolti dalla lista dei blog, che avevo nella barra a sinistra.

Alcuni sono scomparsi prima delle ferie, altri durante, altri ancora so che spariranno a breve, ho fatto pulizia anche io.

Perchè lo segnalo con un post?
Perchè con alcune di queste persone il legame di amicizia, virtuale o meno non fa molta differenza, rimane.

E rimane anche la voglia di ringraziarli tutti quanti per i pezzetti di strada fatti insieme.
Hanno reso i sentieri impervi più facili da scalare, in altre occasioni hanno scardinato, senza nemmeno saperlo, ostacoli imprevisti, per tutto questo e tanto altro che non scrivo:
Grazie

Si ricomincia!

Ciao a tutti, per prima cosa grazie a quanti hanno sopportato i miei sms durante queste settimane.

Ieri sera mi hanno riconsegnato il PC, non era previsto che LUI si facesse tante ferie, ma ha giocato un tiro mancino mentre io ero via, così si è fatto qualche settimana in riparazione, e gli è andata bene, non è così facile trovare gente che lavora ad agosto!

Infatti ora è settembre... Dettagli.

La cosa curiosa è che pensavo ci avrebbero messo di più così in giro per i blog di amici, e tramite i soliti sms(papiri...) erano proclami di disperazione per la fine degli aggiornamenti al Blog, visto che quello di ieri era l'ultimo post che avevo programmato... perchè pensavo avrei messo mano al pc molto prima del sei settembre.

Lo so, se vado in un internet point posto normalmente, ma sulla mia normalità non metterei la mano sul fuoco, e non mi piace fare il login in pc che non conosco, paranoia? probabile.

Anzi è praticamente sicuro, ma non fa nulla.

E questo post era solo per far sapere, a chi interessa, che ci sono ancora.
A presto con foto e resoconti vacanziferi, sperando che mi diano il permesso di pubblicarli.

Il rientro al lavoro?
Non ho voglia di parlarne.
Ne di scriverne, per ora.

sabato 6 settembre 2008

Il PC è ancora in ferie!

Ce l'ho fatta un intero mese!
...a breve ricomincio con i soliti post...e rimpiangerete la calma di questo mese appena passato.



Come mai quella canzone?
Per la stessa ragione di quella di sotto: perché sì!




Vero che vi mancano i miei post?

Mentite pure liberamente, o ci rimane male.

Ma quanto sei simpatica

Secondo me dopo questo mese, in cui ti sei esposta, musicalmente parlando, in modo vergognoso, sarà un miracolo se qualcuno aprirà ancora questo link...

Così drastica la fai?

Vedremo... intanto son le due del mattino del 24 luglio e te come al solito ti passi l'ultima settimana di luglio in bianco... cosa ti dice la testa...

Cioè tu? Semplice, mi dice che l'idea di staccare per tutto un mese è stata azzecattissima!

Forse hai ragione.
A volte capita.

lunedì 1 settembre 2008

La Colonna...

Quando son stata la lo scorso anno era così, come la vedete sull'album, come sia ora non lo so!

E con il quinto ed ultimo capitolo ho per ora terminato di tediarvi con le mie foto di Roma... a breve inizierò a farlo con le foto della mia ultima vacanza.

Ultima, per ora... meglio precisare prima che qualcuno si spaventi, o si illuda!