Come i miei più assidui lettori avrenno notato, da un poco di tempo si è aggiunto un nuovo link nella cartella i miei preferiti.
No, non mollo JAG, è grazie a JAG che ho scoperto un sacco di cose, e trovato anche persone stupende.
Ma dato che oltre a IOL e al JAGOFFICE frequento anche un forum su House MD ho pensato bene di aggiungerlo ai banner che già c'erano.
Così chi segue House come me, sa dove reperire notizie e anticipazioni, tranquilli le anticipazioni sono segnalate e non ci potete capitare sopra per caso.
Ma non dimenticate di dare un occhiatina anche agli altri link che segnalo, trovare nuovi amici mica significa dimenticarsi quelli vecchi!
Rabb-it
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
domenica 10 dicembre 2006
venerdì 8 dicembre 2006
Avviso! modificato!
Ciao a tutti quelli che mi leggono.
L'avviso nel titolo è per chi a volte commenta, se non vedete subito il commento pubblicato non è un guasto nel pc.
Io ho attivato la funzione filtro dei commenti, quindi prima di publlicarli li devo leggere.... ho visto blog finire in m... per insulti volati tra postatori di commenti che andavano solo a disturbare, e dato che non semrpe aggiorno il mio blog sarebbe na grana... non mi va di lasciare libertà di insulto di cui magari non mi accorgerei magari essendo off-line... dittatrice vero?
Sì lo sono.
Questo messaggio è solo per avvisare chi commenta di non postare il commento una seconda volta se non lo vede subito online, e grazie di cuore a tutti.
Edito il post solo per dire che ho tolto la funzione di moderazione commenti, postate pure liberamente, conto sul buon senso di chi mi legge.
Rabb-it
L'avviso nel titolo è per chi a volte commenta, se non vedete subito il commento pubblicato non è un guasto nel pc.
Io ho attivato la funzione filtro dei commenti, quindi prima di publlicarli li devo leggere.... ho visto blog finire in m... per insulti volati tra postatori di commenti che andavano solo a disturbare, e dato che non semrpe aggiorno il mio blog sarebbe na grana... non mi va di lasciare libertà di insulto di cui magari non mi accorgerei magari essendo off-line... dittatrice vero?
Sì lo sono.
Questo messaggio è solo per avvisare chi commenta di non postare il commento una seconda volta se non lo vede subito online, e grazie di cuore a tutti.
Edito il post solo per dire che ho tolto la funzione di moderazione commenti, postate pure liberamente, conto sul buon senso di chi mi legge.
Rabb-it
mercoledì 6 dicembre 2006
Torino
Negli ultimi due mesi sono stata spesso a Torino.
E mi sapeva di strano non mettere nessuna foto nel mio blog, anche perché preferisco ricordarmi di quando ho scattato le foto che del motivo per cui vi andavo.
Un Grazie al mio dentista e a tutti coloro che lavorano con lui, che hanno reso più facile sti mesi... ora lo so qualcuno penserà con tutti i soldi che gli lasci ora gli dici pure grazie?
Ne ho lasciati tanti anche ad altri, ma stavolta ho trovato delle ottime persone che mi hanno messo a mio agio e hanno capito quanto fossi a disagio data la situazione, altri avevan battute sulle dimensioni della mia bocca e altre cose pcoo piacevoli che aggiungevano disagio al dolore di dover subire interventi alla bocca.... ok basta cose tristi...
Domani ho finito!
Torino me la voglio ricordare per il giretto in metropolitana, per le camminate fatte e... per gli sms ricevuti dagli amici quando sapevano che ne avevo bisogno, e grazie anche a quelli che pur senza rispondere agli sms, mi permettevano di mandargliene senza protestare, e si che ne avrebbero avuto ben ragione.
Un abbraccio a tutti!
giovedì 9 novembre 2006
Il dopo museo...
All'uscita del museo stava quest'ancora.
E io mi sono accorta che alcune foto non le ho pubblicate, e visto che sono di particolari e dettagli delle varie sale, consideratelo un modo come un altro per dirvi di visitare il museo se ne avete l'occasione.
Se ve lo faccio vedere tutto io poi l'ente al turismo di Genova mi denuncia se gli cala l'affluenza di visitatori.
Stavo scrivendo che poi sono uscita dal museo e:
c'era un castello che non poteva non meritarsi una visitina, l'ascensore per salirci era a due passi dalla stazione quindi avrei fatto in tempo per prendere il treno che mi doveva riportare a casa.
Ecco un guardiano!
e chissà dove porterà quel passaggio, ovviamente ho controllato e girato tutto il maniero, ma poi son dovuta scendere dopo essermi beata per bene del panorama.
No un momento c'erano ancora i pesci rossi, eccoli.
Bhe la gita l'avete quasi fatta con me, a tappe però l'avete fatta, sperando di non avervi annoiato troppo, vi do appuntamento alla prossima idea che mi verrà.
Rabb-it
Ultime foto del museo del mare
Quarta parte...in realtà volevo mettere tutto in un unico post, ma il blog non accetta oltre un certo carico di foto, e allora ho dovuto dividere il tutto in più sezioni, e l'idea iniziale era di seguire il filo logico, mano a mano che visitavo mettervi le foto, così era come se mi aveste accompagnato.
Ma io e la logica non siamo parenti, manco da lontano, e allora eccomi tornare alla lancia della tempesta virtuale, quella di cui vi avevo fatto vedere il timone nel primo post su Genova e il museo.
Perché questa scelta?
Semplice, quella foto mi serviva per presentarvene un altra che avevo dimenticato nel primo post, e meno male che avevo ancora la prua della lancia da farvi vedere per rinfrescarvi la memoria!
Il sistema che doveva permettere la tempesta virtuale era guasto e c'erano solo delle spiegazioni e delle immgini di tragici naufragi, uno aveva una data che meritava tutta la mia attenzione.
Scusate se non spiego meglio, ma sapete il detto si parla a suocera perché nuora intenda?
Ecco chi deve intendere di certo non abbisogna delle mie spiegazioni, non tutto naufraga nelle tempeste.
Ora la smetto di parlare per codici cifrati e vi do qualche immagine a casaccio dei modellini; da le Tre Caravelle, alla riproduzione della Galea del secondo post, a...ma no guardate le foto è meglio!
Avrei dovuto terminare qui, ma io a Genova non ho visitato solo il museo del mare, quindi tra breve la quinta ed ultima parte dedicata al dopo museo!
Rabb-it
Ma io e la logica non siamo parenti, manco da lontano, e allora eccomi tornare alla lancia della tempesta virtuale, quella di cui vi avevo fatto vedere il timone nel primo post su Genova e il museo.
Perché questa scelta?
Semplice, quella foto mi serviva per presentarvene un altra che avevo dimenticato nel primo post, e meno male che avevo ancora la prua della lancia da farvi vedere per rinfrescarvi la memoria!
Il sistema che doveva permettere la tempesta virtuale era guasto e c'erano solo delle spiegazioni e delle immgini di tragici naufragi, uno aveva una data che meritava tutta la mia attenzione.
Scusate se non spiego meglio, ma sapete il detto si parla a suocera perché nuora intenda?
Ecco chi deve intendere di certo non abbisogna delle mie spiegazioni, non tutto naufraga nelle tempeste.
Ora la smetto di parlare per codici cifrati e vi do qualche immagine a casaccio dei modellini; da le Tre Caravelle, alla riproduzione della Galea del secondo post, a...ma no guardate le foto è meglio!
Avrei dovuto terminare qui, ma io a Genova non ho visitato solo il museo del mare, quindi tra breve la quinta ed ultima parte dedicata al dopo museo!
Rabb-it
TRE sarebbe il numero perfetto?
Terza parte di gita.
Quella è la scaletta da cui ho solo immaginato di scendere, ovviamente era li solo per figura, va bhe mi ha anche fatto scappare da ridere però!
Guardate la foto dall'esterno della stessa scaletta!
Lo sapevo solo io perchè ridevo mentre scattavo la foto!
Va bé ora lo sapete anche voi che leggete.
forse... io non do spiegazioni, stessa ragione del post precedente!
Avevo detto che mi era venuto appetito, ed eccomi seduta al ristorante mentre aspetto che mi portino la focaccia con il formaggio, che buona... niente foto alla suddetta focaccia, conosco gente che sviene alla vista del cibo e ci tengo alla loro salute.
Agli IOL stan fischiando le orecchie.
Dopo che ho mangiato ecco che vado a proseguire la gita, e per una frazione di secondo quando sono entrata nel finto cantiere ho davvero avuto la sensazione che fossero veri, un attimo poi mi son detta va bene una fantasia sfrenata, ma si esagera!
Si sale e si arriva nel settore piroscafi... che meraviglie.
Troppe cose da vedere per perdere tempo a far foto...altra steccata a chi so io, questa!
Ma un paio di fotografie le ho comunque fatte, ho anche ascoltato con molto interesse dei documentari che avevano l'audio in certi tratti un po' troppo alto.
La campana del REX!
Questo è un altro timone, ma di un piroscafo e si poteva solo vedere, ma vedere è più che sufficiente a volte, se si ha la vista buona, nel mio caso con l'ausilio di un buon paio di occhiali!
Questi sono due dei tanti modellini, o riproduzioni in scala, non saprei quale termine sia il più corretto, che ci sono per tutto il museo
Ora avreste tutto il diritto di pensare che sia finita qui, ma lo avevate notato l'uso del condizionale nel titolo?
Ebbene non ho ancora finito di annoiarvi!
Fine terza parte...la storia continua.
Rabb-it
Quella è la scaletta da cui ho solo immaginato di scendere, ovviamente era li solo per figura, va bhe mi ha anche fatto scappare da ridere però!
Guardate la foto dall'esterno della stessa scaletta!
Lo sapevo solo io perchè ridevo mentre scattavo la foto!
Va bé ora lo sapete anche voi che leggete.
forse... io non do spiegazioni, stessa ragione del post precedente!
Avevo detto che mi era venuto appetito, ed eccomi seduta al ristorante mentre aspetto che mi portino la focaccia con il formaggio, che buona... niente foto alla suddetta focaccia, conosco gente che sviene alla vista del cibo e ci tengo alla loro salute.
Agli IOL stan fischiando le orecchie.
Dopo che ho mangiato ecco che vado a proseguire la gita, e per una frazione di secondo quando sono entrata nel finto cantiere ho davvero avuto la sensazione che fossero veri, un attimo poi mi son detta va bene una fantasia sfrenata, ma si esagera!
Si sale e si arriva nel settore piroscafi... che meraviglie.
Troppe cose da vedere per perdere tempo a far foto...altra steccata a chi so io, questa!
Ma un paio di fotografie le ho comunque fatte, ho anche ascoltato con molto interesse dei documentari che avevano l'audio in certi tratti un po' troppo alto.
La campana del REX!
Questo è un altro timone, ma di un piroscafo e si poteva solo vedere, ma vedere è più che sufficiente a volte, se si ha la vista buona, nel mio caso con l'ausilio di un buon paio di occhiali!
Questi sono due dei tanti modellini, o riproduzioni in scala, non saprei quale termine sia il più corretto, che ci sono per tutto il museo
Ora avreste tutto il diritto di pensare che sia finita qui, ma lo avevate notato l'uso del condizionale nel titolo?
Ebbene non ho ancora finito di annoiarvi!
Fine terza parte...la storia continua.
Rabb-it
Continuo a raccontarvi di Genova.
Sono sempre nel museo del mare, vi avevo detto che di foto ce n'erano diverse.
Al piano terra ci stava una Galea, quella di cui vi ho mostrato i ceppi la volta scorsa.
Non so se uso la terminologia esatta, mi fingo solo marinaretto io, ma se la prua è la parte davanti dell'imbarcazione quella che io ho fotografato è la poppa, il retro...
passerano dei marinai in zona a dirmi se vi ho preso?
Va bé, non importa,ho anche fatto una ripresa dall'alto.
Ovviamente la foto è tronca, mi han detto che non avevo l'obbiettivo giusto, ma il mio obbiettivo era solo quello di far rimpiangere a colui che non mi fatto compagnia a Genova la mia gita, e con quelle foto vi assicuro che ho centrato il bersaglio!
Non può vedere tutto ma lo vorrebbe... se facevo una foto ben fatta, avrebbe visto quello che ho visto io, invece così gli mancano dei dettagli!
Son perfida lo so!
questa è un altra imbarcazione, quella che su cui si può salire a bordo e sì e da li che arriva la foto della cabina del capitano.
La campanella di prua e quella di poppa dell'Anna, il timone, che mi son presa la briga di manovrare, fregandomene se c'era chi guardava una donna adulta come se desse i numeri, avrei voluto spiegare loro, ma senza spiegazione dubitavano solo che fossi un poco folle, se chiarivo ne avrebbero avuto la certezza!
Questa era la cambusa o almeno a me a quello ha fatto pensare, e l'orario era quello giusto per uno spuntino, ma si doveva scendere dalla nave perché il menù a bordo non era proprio di mio gusto, finta era finta la roba da mangiare!
Ora per scendere...vi devo mandare alla terza parte del mio lavoro.
Mica avrete pensato che fosse finita qui?
Ma noooo, mi piacciono le cose a puntate, non lo avevate ancora capito?
Allora a leggere le mie ff che stanno la a sinistra, nell'office, non andate mai.
Va bhe vi perdono, per ora!
Rabb-it
Al piano terra ci stava una Galea, quella di cui vi ho mostrato i ceppi la volta scorsa.
Non so se uso la terminologia esatta, mi fingo solo marinaretto io, ma se la prua è la parte davanti dell'imbarcazione quella che io ho fotografato è la poppa, il retro...
passerano dei marinai in zona a dirmi se vi ho preso?
Va bé, non importa,ho anche fatto una ripresa dall'alto.
Ovviamente la foto è tronca, mi han detto che non avevo l'obbiettivo giusto, ma il mio obbiettivo era solo quello di far rimpiangere a colui che non mi fatto compagnia a Genova la mia gita, e con quelle foto vi assicuro che ho centrato il bersaglio!
Non può vedere tutto ma lo vorrebbe... se facevo una foto ben fatta, avrebbe visto quello che ho visto io, invece così gli mancano dei dettagli!
Son perfida lo so!
questa è un altra imbarcazione, quella che su cui si può salire a bordo e sì e da li che arriva la foto della cabina del capitano.
La campanella di prua e quella di poppa dell'Anna, il timone, che mi son presa la briga di manovrare, fregandomene se c'era chi guardava una donna adulta come se desse i numeri, avrei voluto spiegare loro, ma senza spiegazione dubitavano solo che fossi un poco folle, se chiarivo ne avrebbero avuto la certezza!
Questa era la cambusa o almeno a me a quello ha fatto pensare, e l'orario era quello giusto per uno spuntino, ma si doveva scendere dalla nave perché il menù a bordo non era proprio di mio gusto, finta era finta la roba da mangiare!
Ora per scendere...vi devo mandare alla terza parte del mio lavoro.
Mica avrete pensato che fosse finita qui?
Ma noooo, mi piacciono le cose a puntate, non lo avevate ancora capito?
Allora a leggere le mie ff che stanno la a sinistra, nell'office, non andate mai.
Va bhe vi perdono, per ora!
Rabb-it
mercoledì 8 novembre 2006
La mia gita a Genova.
Il tempo è tiranno, e la connessione che va a criceti non aiuta a tenere aggiornato il proprio blog.
Se poi alle due cose si somma una forte pigrizia cronica ecco che possono passare mesi, quando non anni, perché mi decida a raccontare agli amici di una gita fatta tempo fa.
Una mia amica ha detto che ho dei tempi bibblici, non è del tutto esatto, anche se molto azzecata come definizione; io inizio una cosa e poi me ne stufo e parto con un altra, dopo un poco riprendo la cosa che avevo lasciato indietro e così passano i mesi!
Ma ogni tanto qualcosa finisco e allora eccomi a raccontare di aver passato oltre tre ore a gustarmi il museo del mare di Genova, e per far vedere che vi ero stata ho anche perso qualche minuto per delle foto, e si vede che non ci ho messo tempo e impegno, visto che sono tronche e fatte approssimativamente, ma non faccio la fotografa quindi non resto senza pagnotta perché non so far bene delle fotografie, poi mi son divertita quindi che importa?
Veramente chi voleva vedere delle belle foto, perché non poteva venirci al museo, ha detto che qualche vascello per intero lo avrei anche potuto fotografare.
Ma così la prossima volta mi accompagna invece di darmi buca...tiè!
Passando davanti ai ceppi mi son detta ecco avrei un paio di persone da mettere lì a remare, però, nello stesso istante, mi sono anche ricordata che ce ne stanno diverse che metterebbero me, e non so come mai, ma i miei intenti bellicosi sono evaporati in un lampo!
Accostamenti strani, arrivo davanti ad una vela e invece di pensare all'immensità del mare e alla meravigliosa sensazione del vento sul viso, io a che penso?
Che la geometria e la matematica non erano davvero le mie materie... e tutto per un triangolo!
Questo è l'altro lato dell'imbarcazione di cui prima ho ripreso la vela, il bello è stato che ho fatto il giro intorno per vedere se trovavo un inquadratura migliore, meno scura, per la vela; poi mi sono incantata a guardare l'interno l'ho fotografato e mi son scordata della vela.
Problemi di memoria? Distratta cronica? I triangoli mi avevano stufato?
Non lo so, però è andata così.
E mi è pure venuta mossa.
Il timone della lancia, quella della tempesta virtuale, il pc era in aggiornamento e così non ho potuto provarla, ma dentro ci sono andata lo stesso e mi sono seduta lasciando navigare la mia immaginazione, e chi mi conosce sa come io sappia estraniarmi del tutto quando voglio, volere è potere!
Si sale a bordo, non potevo mancare di fotografare la cabina del capitano, insomma resto sempre un "marinaretto pestifero" e come smentire la mia nomea...
e non è mica finita qui..il seguito alla prossima volta
Rabb-it
Se poi alle due cose si somma una forte pigrizia cronica ecco che possono passare mesi, quando non anni, perché mi decida a raccontare agli amici di una gita fatta tempo fa.
Una mia amica ha detto che ho dei tempi bibblici, non è del tutto esatto, anche se molto azzecata come definizione; io inizio una cosa e poi me ne stufo e parto con un altra, dopo un poco riprendo la cosa che avevo lasciato indietro e così passano i mesi!
Ma ogni tanto qualcosa finisco e allora eccomi a raccontare di aver passato oltre tre ore a gustarmi il museo del mare di Genova, e per far vedere che vi ero stata ho anche perso qualche minuto per delle foto, e si vede che non ci ho messo tempo e impegno, visto che sono tronche e fatte approssimativamente, ma non faccio la fotografa quindi non resto senza pagnotta perché non so far bene delle fotografie, poi mi son divertita quindi che importa?
Veramente chi voleva vedere delle belle foto, perché non poteva venirci al museo, ha detto che qualche vascello per intero lo avrei anche potuto fotografare.
Ma così la prossima volta mi accompagna invece di darmi buca...tiè!
Passando davanti ai ceppi mi son detta ecco avrei un paio di persone da mettere lì a remare, però, nello stesso istante, mi sono anche ricordata che ce ne stanno diverse che metterebbero me, e non so come mai, ma i miei intenti bellicosi sono evaporati in un lampo!
Accostamenti strani, arrivo davanti ad una vela e invece di pensare all'immensità del mare e alla meravigliosa sensazione del vento sul viso, io a che penso?
Che la geometria e la matematica non erano davvero le mie materie... e tutto per un triangolo!
Questo è l'altro lato dell'imbarcazione di cui prima ho ripreso la vela, il bello è stato che ho fatto il giro intorno per vedere se trovavo un inquadratura migliore, meno scura, per la vela; poi mi sono incantata a guardare l'interno l'ho fotografato e mi son scordata della vela.
Problemi di memoria? Distratta cronica? I triangoli mi avevano stufato?
Non lo so, però è andata così.
E mi è pure venuta mossa.
Il timone della lancia, quella della tempesta virtuale, il pc era in aggiornamento e così non ho potuto provarla, ma dentro ci sono andata lo stesso e mi sono seduta lasciando navigare la mia immaginazione, e chi mi conosce sa come io sappia estraniarmi del tutto quando voglio, volere è potere!
Si sale a bordo, non potevo mancare di fotografare la cabina del capitano, insomma resto sempre un "marinaretto pestifero" e come smentire la mia nomea...
e non è mica finita qui..il seguito alla prossima volta
Rabb-it
sabato 4 novembre 2006
Ci sono ancora...
...mi è arrivata una mail da blogger...accipicchia qua se si mollano i blog per un po' ti vengono a cercare!
CI SONO ANCORA!
Rabb-it
CI SONO ANCORA!
Rabb-it
lunedì 9 ottobre 2006
Tre fazzoletti...
...questa è la storia di tre fazzoletti che mi sono stati regalati in periodi differenti.
IL Primo
Era il giorno del mio dodicesimo compleanno, sto festeggiando con alcuni amici, e una delle mie amiche mi regala un fazzoletto.
Il giorno dopo una caduta in biciletta, niente di serio per fortuna, ma quel fazzoletto raccolse presto le mie lacrime.
Non ero scaramantica, ma lo sarei diventata, almeno un pochino, da quel giorno.
Il Secondo
Un negozio di quelli di cui di solito guardo solo le vetrine aveva dei forti saldi, e mi sono detta che se non ne aproffitavo in quel momento poi lo avrei rimpianto.
Acquisto quello che mi serve, e osservo un bel fazzoletto du un bel blu con disegni curiosi.
La negoziante che mi vedeva spesso guardare le sue vetrine mi chiede se voglio uno dei fazzoletti e io le dico che sono troppo cari nonstante i saldi, perché io spenda tanto per un fazzoletto deve nevicare ad agosto.
Lei ride e mi dice che visto che ho fatto una bella spesa me lo da come omaggio, io non volgio le dico la storia delle lacrime e allora mi dice che me lo vende per 500 lire, c'erano ancora le lire.
Le lacrime sarebbero arrivate da li a poco...ma sarebbero arrivate in ogni caso.
Questo lo so anche troppo bene, il fazzoletto sarebbe diventato il ricordo di quella persona, mi sarebbe sempre stato caro.
Lo tenni con ogni cura e lo lavavo a mano per non rovinarlo troppo, ma con gli anni si consumò...nel vero senso della parola.
Il Terzo
Il terzo fu il regalo di un amica che chiese un centesimo, eravamo arrivati all'euro, per la storia delle lacrime.
Il tempo ci avrebbe allontanate, il tempo e la mia lingua e le mie dita sempre troppo veloci nei momenti meno adatti, e mai quando occorre!
Eppure quando vedevo quel fazzoletto non riuscivo a non pensare che la mia amica d'infanzia e la negoziante non sapevano la storia delle lacrime, ma lei sì... e la cosa ammetto mi infastidì... perché se lo sai che ci sta quella scaramanzia allora sarebbe un regalo da evitare.
Lo so sono io che sono troppo rompiscatole, erano solo tre fazzoletti, l'ingresso nell'adolescenza, una giovane donna e una donna adulta... bhe forse adulta... una che scrive certe cose sul suo BLOG troppo adulta non ha da essere!
al prossimo fazzoletto... spero
quello della vecchiaia...mica ho scritto maturità ;-D
Rabb-it
IL Primo
Era il giorno del mio dodicesimo compleanno, sto festeggiando con alcuni amici, e una delle mie amiche mi regala un fazzoletto.
Il giorno dopo una caduta in biciletta, niente di serio per fortuna, ma quel fazzoletto raccolse presto le mie lacrime.
Non ero scaramantica, ma lo sarei diventata, almeno un pochino, da quel giorno.
Il Secondo
Un negozio di quelli di cui di solito guardo solo le vetrine aveva dei forti saldi, e mi sono detta che se non ne aproffitavo in quel momento poi lo avrei rimpianto.
Acquisto quello che mi serve, e osservo un bel fazzoletto du un bel blu con disegni curiosi.
La negoziante che mi vedeva spesso guardare le sue vetrine mi chiede se voglio uno dei fazzoletti e io le dico che sono troppo cari nonstante i saldi, perché io spenda tanto per un fazzoletto deve nevicare ad agosto.
Lei ride e mi dice che visto che ho fatto una bella spesa me lo da come omaggio, io non volgio le dico la storia delle lacrime e allora mi dice che me lo vende per 500 lire, c'erano ancora le lire.
Le lacrime sarebbero arrivate da li a poco...ma sarebbero arrivate in ogni caso.
Questo lo so anche troppo bene, il fazzoletto sarebbe diventato il ricordo di quella persona, mi sarebbe sempre stato caro.
Lo tenni con ogni cura e lo lavavo a mano per non rovinarlo troppo, ma con gli anni si consumò...nel vero senso della parola.
Il Terzo
Il terzo fu il regalo di un amica che chiese un centesimo, eravamo arrivati all'euro, per la storia delle lacrime.
Il tempo ci avrebbe allontanate, il tempo e la mia lingua e le mie dita sempre troppo veloci nei momenti meno adatti, e mai quando occorre!
Eppure quando vedevo quel fazzoletto non riuscivo a non pensare che la mia amica d'infanzia e la negoziante non sapevano la storia delle lacrime, ma lei sì... e la cosa ammetto mi infastidì... perché se lo sai che ci sta quella scaramanzia allora sarebbe un regalo da evitare.
Lo so sono io che sono troppo rompiscatole, erano solo tre fazzoletti, l'ingresso nell'adolescenza, una giovane donna e una donna adulta... bhe forse adulta... una che scrive certe cose sul suo BLOG troppo adulta non ha da essere!
al prossimo fazzoletto... spero
quello della vecchiaia...mica ho scritto maturità ;-D
Rabb-it
sabato 16 settembre 2006
Stai male? IO sto peggio.
dal titolo una categoria interessante... quelli per cui chiderti come stai è un obbligo, ma sì è pregati di rispondere che va tutto bene, sbagliarsi a dire non so... bhe ultimamente non troppo bene significa rischiare due cose, l'imbarazzo della persona che in realtà voleva solo essere educata e si aspettava un abbastanza bene e tu?
a cui rispondere anche io, grazie.
oppure di sentirsi dire come non ci si debba lamentare, pensa invece a cosa è capitato a me.
_Ergo se state male gente tenentevelo per voi tanto gli altri staranno sempre peggio e riusciranno sempre a farvi sentire in colpa.
Ah come rispondo io?
Bene grazie e tu?
le poche volte che mi sono permessa di fare presenti quelle due o tre grane... bhe ho imparato la lezione... da oggi in avanti io staro sempre benissimo.
E anche i miei familiari saranno sempre in ottima salute, anche quando dovessero avere un piede nella fossa, la risposta sarà smepre e solo, bhe non ci lamentiamo.
Mi sono rotta di gente che dice, ma no parla pure se hai bisogno di sfogarti, e poi quando lo fai.... andando contro la tua natura riservata, ti da legnate quali... Ah tua madre forse ha una forma di parkinson(per fortuna lieve)? EH anche ai miei la salute non è stato tanto gentile, senti cosa è successo a... e partono LORO con l'elenco delle loro malattie... quindi meglio che mi tenga per me tutto quanto, tanto l'interesse è finto, se fosse reale non sentirebbero la necessità di dirmi tanto ci sta chi sta peggio... lo so da me... che non sono l'unica persona con problemi, non ho mai pensato a me come ad un caso unico, ma a quanto pare lo fanno molti di quelli che mi rispondono in un dato modo.
Ah succede anche a me di portare ad esempio le magagne della mia mamma, per fare esempi, e magari per rincuorare... ma non tutte le volte per tacitare chi sta lagnanodsi per qualcosa.
Basta da oggi in avanti tutti sanissimi nella mia famiglia, se qualcuno muore è stato un colpo improvviso che non mi aspettavo, anzi... manco lo dico se mi muore un parente, gli amici veri e i conoscenti sinceri lo sapranno per forza di cose, da altri, per quelli solo curiosi...
in casa mia non passano mai malattie e la signora con la Falce non ha mai varcato la soglia.
Rabb-it
a cui rispondere anche io, grazie.
oppure di sentirsi dire come non ci si debba lamentare, pensa invece a cosa è capitato a me.
_Ergo se state male gente tenentevelo per voi tanto gli altri staranno sempre peggio e riusciranno sempre a farvi sentire in colpa.
Ah come rispondo io?
Bene grazie e tu?
le poche volte che mi sono permessa di fare presenti quelle due o tre grane... bhe ho imparato la lezione... da oggi in avanti io staro sempre benissimo.
E anche i miei familiari saranno sempre in ottima salute, anche quando dovessero avere un piede nella fossa, la risposta sarà smepre e solo, bhe non ci lamentiamo.
Mi sono rotta di gente che dice, ma no parla pure se hai bisogno di sfogarti, e poi quando lo fai.... andando contro la tua natura riservata, ti da legnate quali... Ah tua madre forse ha una forma di parkinson(per fortuna lieve)? EH anche ai miei la salute non è stato tanto gentile, senti cosa è successo a... e partono LORO con l'elenco delle loro malattie... quindi meglio che mi tenga per me tutto quanto, tanto l'interesse è finto, se fosse reale non sentirebbero la necessità di dirmi tanto ci sta chi sta peggio... lo so da me... che non sono l'unica persona con problemi, non ho mai pensato a me come ad un caso unico, ma a quanto pare lo fanno molti di quelli che mi rispondono in un dato modo.
Ah succede anche a me di portare ad esempio le magagne della mia mamma, per fare esempi, e magari per rincuorare... ma non tutte le volte per tacitare chi sta lagnanodsi per qualcosa.
Basta da oggi in avanti tutti sanissimi nella mia famiglia, se qualcuno muore è stato un colpo improvviso che non mi aspettavo, anzi... manco lo dico se mi muore un parente, gli amici veri e i conoscenti sinceri lo sapranno per forza di cose, da altri, per quelli solo curiosi...
in casa mia non passano mai malattie e la signora con la Falce non ha mai varcato la soglia.
Rabb-it
venerdì 8 settembre 2006
sabato 2 settembre 2006
Un po' di gita... TO & GE...qualche foto!
Genova interno museo del mare...piccolo assaggio!
queste dovrebbero andare bene per chi ha un po' di sete!
per chi invece ha molta sete ecco la versione più grande!
Qui invece siamo a Torino vista dalla Mole Antonelliana
Lo dicevo che era solo un assaggio, poi con calma, forse, vi racconto il resto!
Rabb-it
queste dovrebbero andare bene per chi ha un po' di sete!
per chi invece ha molta sete ecco la versione più grande!
Qui invece siamo a Torino vista dalla Mole Antonelliana
Lo dicevo che era solo un assaggio, poi con calma, forse, vi racconto il resto!
Rabb-it
Tempeste sospese...per ora!
giovedì 6 luglio 2006
Opinioni sul web...troppo sole da alla testa!
Scritto l'estate scorsa... mandato ad una rubrica tanto per farmi due risate se mi pubblicavano, visto che non l'hanno fatto le risate le faccio fare agli altri pubblicandomi da sola!
Opinioni sul web, dalla spiaggia.
Durante le vacanze mi sono messa a leggere un libro che avevo ricevuto in omaggio alcuni anni fa, ad un incontro di patiti dello web.
All’epoca gli avevo dato uno sguardo veloce, mettendolo poi a prendere polvere, era insomma diventato uno dei libri che uno scrittore aveva definito i libri della scala, in quanto si prendono in mano solo dopo essere saliti su una scala, o su una sedia, per spolverarli.
Poco prima di partire per il mare, straccio in mano, finisco col mettermi in valigia questo libro, negli ultimi tre anni internet m’interessa molto di più, il titolo è: Costruire comunità web.
Non m’interessa metterne su una, ma ne frequento diverse, e a volte ne vorrei sapere di più, e alcune risposte qui le ho trovate, anche se la mia reazione istintiva appena sfogliate le prime pagine è stata di pensare che era una fortuna che non avessi iniziato prima a leggerlo.
Perché internet prima la conoscevo poco, e me ne sarei quasi sicuramente fatta influenzare, perdendo magari ottime occasioni di scoperta e di conoscenza.
Le comunità internet vengono descritte come tante piazze in cui ci si trova per scambiarsi opinioni ed idee.
Nell’introduzione sta una massima di Darwin:
“Non è l’individuo più forte a sopravvivere, e nemmeno quello più intelligente, bensì quello con la maggiore capacità d’adattamento.”
In internet i mutamenti sono veloci, dal mio punto di vista troppo veloci.
Non che io non vada di fretta a mia volta, ma ho notato una capacità incredibile a modificare le proprie opinioni nel giro di pochi mesi, a volte settimane, e avendo una buona memoria delle discussioni mi sorprendo di notare tanta poca coerenza d’idee.
Il mio è un discorso generico, non tutti mancano di coerenza, è ovvio, ma per quelli che ne hanno poca mi viene in mente una giustificazione che si allaccia alla velocità delle comunicazioni.
Queste persone scrivono di fretta dopo che hanno letto una cosa che li ha colpiti, o sentita ad un comizio o in un telegiornale, magari non prestano la dovuta attenzione, si sa la fretta è cattiva consigliera; alcuni mesi, o settimane, dopo scriveranno magari l’esatto contrario, spinti da un altro fatto.
Ma questo c’entra poco con il libro, sono solo mie considerazioni personali, che lasciano il tempo che trovano.
Domani potrei aver cambiato idea.
Rabb-it
Opinioni sul web, dalla spiaggia.
Durante le vacanze mi sono messa a leggere un libro che avevo ricevuto in omaggio alcuni anni fa, ad un incontro di patiti dello web.
All’epoca gli avevo dato uno sguardo veloce, mettendolo poi a prendere polvere, era insomma diventato uno dei libri che uno scrittore aveva definito i libri della scala, in quanto si prendono in mano solo dopo essere saliti su una scala, o su una sedia, per spolverarli.
Poco prima di partire per il mare, straccio in mano, finisco col mettermi in valigia questo libro, negli ultimi tre anni internet m’interessa molto di più, il titolo è: Costruire comunità web.
Non m’interessa metterne su una, ma ne frequento diverse, e a volte ne vorrei sapere di più, e alcune risposte qui le ho trovate, anche se la mia reazione istintiva appena sfogliate le prime pagine è stata di pensare che era una fortuna che non avessi iniziato prima a leggerlo.
Perché internet prima la conoscevo poco, e me ne sarei quasi sicuramente fatta influenzare, perdendo magari ottime occasioni di scoperta e di conoscenza.
Le comunità internet vengono descritte come tante piazze in cui ci si trova per scambiarsi opinioni ed idee.
Nell’introduzione sta una massima di Darwin:
“Non è l’individuo più forte a sopravvivere, e nemmeno quello più intelligente, bensì quello con la maggiore capacità d’adattamento.”
In internet i mutamenti sono veloci, dal mio punto di vista troppo veloci.
Non che io non vada di fretta a mia volta, ma ho notato una capacità incredibile a modificare le proprie opinioni nel giro di pochi mesi, a volte settimane, e avendo una buona memoria delle discussioni mi sorprendo di notare tanta poca coerenza d’idee.
Il mio è un discorso generico, non tutti mancano di coerenza, è ovvio, ma per quelli che ne hanno poca mi viene in mente una giustificazione che si allaccia alla velocità delle comunicazioni.
Queste persone scrivono di fretta dopo che hanno letto una cosa che li ha colpiti, o sentita ad un comizio o in un telegiornale, magari non prestano la dovuta attenzione, si sa la fretta è cattiva consigliera; alcuni mesi, o settimane, dopo scriveranno magari l’esatto contrario, spinti da un altro fatto.
Ma questo c’entra poco con il libro, sono solo mie considerazioni personali, che lasciano il tempo che trovano.
Domani potrei aver cambiato idea.
Rabb-it
mercoledì 21 giugno 2006
Due settimane di tutto riposo
Il titolo è volutamente ironico.
Mi son ammalata...si bronchite nel mese di giugno...poi il dottore dagli esami ha trovato qualcosa che non va, ecco come mai non faccio mai esami io!
E allora iniziata cura... per mancanza di ferro e calcio... ma no è solo il sale in zucca che è carente.
Problemi sugli effetti collaterali di alcune conpresse, un amica medico mi ha assicurato che è normale il ferro è spesso indigesto... e io che su IOL ho come nickname Rusty (arruginito) non ho potuto che mettermi a ridere.
e se il riso fa buon sangue presto dovrei stare benissimo.
Sono arrivata al punto che preferirei essere al lavoro, il che la dice lunga sulla gravità delle mie condizioni... va bhe ho esagerato dicendo che voglio tornare al lavoro, a casa non si sta affatto male, effetti collaterali a parte!
Alla prossima per nuovi aggiornamenti, e io che volevo andare a Firenze a fine mese... tutto rimandato.
Mica mi avranno gufato i fiorentini?
Ma nooooo, non li avevo mica preavvertiti!
Alla prossima
Rabb-it
Mi son ammalata...si bronchite nel mese di giugno...poi il dottore dagli esami ha trovato qualcosa che non va, ecco come mai non faccio mai esami io!
E allora iniziata cura... per mancanza di ferro e calcio... ma no è solo il sale in zucca che è carente.
Problemi sugli effetti collaterali di alcune conpresse, un amica medico mi ha assicurato che è normale il ferro è spesso indigesto... e io che su IOL ho come nickname Rusty (arruginito) non ho potuto che mettermi a ridere.
e se il riso fa buon sangue presto dovrei stare benissimo.
Sono arrivata al punto che preferirei essere al lavoro, il che la dice lunga sulla gravità delle mie condizioni... va bhe ho esagerato dicendo che voglio tornare al lavoro, a casa non si sta affatto male, effetti collaterali a parte!
Alla prossima per nuovi aggiornamenti, e io che volevo andare a Firenze a fine mese... tutto rimandato.
Mica mi avranno gufato i fiorentini?
Ma nooooo, non li avevo mica preavvertiti!
Alla prossima
Rabb-it
sabato 27 maggio 2006
Ci sono ancora!
Più di un mese che non aggiorno il blog, prima che quelli di blogger.com pensino che è un blog fantasma meglio che scriva qualcosa.
Ora il fatto è che di cose da raccontare ne avrei tante, ma oggi son come il sangue sul pavimento... non sono in vena!
quindi mi limito ad un a rileggerci a presto, quando l'umore sarà migliorato, o peggiorate, mica scrivo solo se sono di buonumore... ma chi mi legge già lo sa!
Buon fine settimana
Rabb-it
Ora il fatto è che di cose da raccontare ne avrei tante, ma oggi son come il sangue sul pavimento... non sono in vena!
quindi mi limito ad un a rileggerci a presto, quando l'umore sarà migliorato, o peggiorate, mica scrivo solo se sono di buonumore... ma chi mi legge già lo sa!
Buon fine settimana
Rabb-it
giovedì 20 aprile 2006
Mondo Gatto!
Un anno fa Apple non era che un battufolo di pelo, in un anno ne succedono di cose, ma una cosa non cambia... le voglio sempre un mondo di bene, e dopo che ieri dopo una strenua lotta contro la borsa della spesa mi ha fatto una smorfia troppo buffa, non ho resistito, ho preso la macchina fotografica e le ho fatto una foto.
la frase che ho incollato APPLE=MAC ha un suo perché che sta nel mio primo pezzo per La Tana... no non questa tana...quella che ho sull'Office... in cui va il materiale che non ha molta attinenza con JAG, ma il colonello è così gentile che mi ha lasciato quell'angolo per i miei OT.
Al colonnello e al capitano, grazie, anche da Apple!
Rabb-it
questo è il link per l'altra tana
http://www.jagoffice.com/La%20tana.html
mentre questo è il link per Apple=Mac
http://www.jagoffice.com/Apple=Mac.htm
venerdì 7 aprile 2006
Stramilano 2006, prima parte
Stramilano 2006
La sera prima della gara, tutto in ordine, gara…mi pare eccessivo come termine.
L’unica gara che intendo fare è contro il mio tempo dello scorso anno, ci avevo messo meno di tre ore, e mi accontento di ripetere la cosa, possibilmente tentare di migliorare anche solo di due minuti.
Uno scatto tanto per controllare che la macchina fotografica funzioni a dovere.
È tutto pronto per domani…
Novara di notte?
Bhe potrebbe esserci un trucco… perché la luce vera era questa!
Aspettando il treno per Milano
Mentre aspetto il mio treno, osservo quelli che passano sugli altri binari, un treno semivuoto con alcuni passeggeri insonnoliti, è l’alba, fa un po’ freddo, ma la giornata si prospetta splendida, finalmente il treno arriva, che bel calduccio!
Finalmente seduta osservo il paesaggio scorrere veloce, tra foschia mattutina che si dirada nei campi.
Quattro piacevoli chiacchiere con la compagna di viaggio, che deve prendere la coincidenza e spera di non perderla, io son fortunata una volta a Milano son arrivata.
Non perde la coincidenza, ci salutiamo facendoci reciproci auguri di buona giornata.
Una corsa veloce in metropolitana per dirigermi verso il Duomo.
Insomma già devo camminare per 15 km e non ho il fisico… perché iniziare prima della partenza a far fatica, pigrona che non sono altro!
Al Duomo ecco la baraonda, dopo diversi minuti di attesa si parte, faccio solo pochi metri di corsetta leggere, molto leggera, poi mi metto a camminare velocemente e basta, correre non fa proprio per me.
Alcune immagini della camminata.
Sono quasi all’Arena, e sto cedendo il passo alla stanchezza, ma ecco che arriva un gruppo di un associazione cinofila, per fare ai cani e ai conduttori una foto come si deve devo darmi un andi, per essere davanti, e poi non indietreggio più, devo ricordarmi di ringraziarli!
La sera prima della gara, tutto in ordine, gara…mi pare eccessivo come termine.
L’unica gara che intendo fare è contro il mio tempo dello scorso anno, ci avevo messo meno di tre ore, e mi accontento di ripetere la cosa, possibilmente tentare di migliorare anche solo di due minuti.
Uno scatto tanto per controllare che la macchina fotografica funzioni a dovere.
È tutto pronto per domani…
Novara di notte?
Bhe potrebbe esserci un trucco… perché la luce vera era questa!
Aspettando il treno per Milano
Mentre aspetto il mio treno, osservo quelli che passano sugli altri binari, un treno semivuoto con alcuni passeggeri insonnoliti, è l’alba, fa un po’ freddo, ma la giornata si prospetta splendida, finalmente il treno arriva, che bel calduccio!
Finalmente seduta osservo il paesaggio scorrere veloce, tra foschia mattutina che si dirada nei campi.
Quattro piacevoli chiacchiere con la compagna di viaggio, che deve prendere la coincidenza e spera di non perderla, io son fortunata una volta a Milano son arrivata.
Non perde la coincidenza, ci salutiamo facendoci reciproci auguri di buona giornata.
Una corsa veloce in metropolitana per dirigermi verso il Duomo.
Insomma già devo camminare per 15 km e non ho il fisico… perché iniziare prima della partenza a far fatica, pigrona che non sono altro!
Al Duomo ecco la baraonda, dopo diversi minuti di attesa si parte, faccio solo pochi metri di corsetta leggere, molto leggera, poi mi metto a camminare velocemente e basta, correre non fa proprio per me.
Alcune immagini della camminata.
Sono quasi all’Arena, e sto cedendo il passo alla stanchezza, ma ecco che arriva un gruppo di un associazione cinofila, per fare ai cani e ai conduttori una foto come si deve devo darmi un andi, per essere davanti, e poi non indietreggio più, devo ricordarmi di ringraziarli!
Iscriviti a:
Post (Atom)