Il tempo è tiranno, e la connessione che va a criceti non aiuta a tenere aggiornato il proprio blog.
Se poi alle due cose si somma una forte pigrizia cronica ecco che possono passare mesi, quando non anni, perché mi decida a raccontare agli amici di una gita fatta tempo fa.
Una mia amica ha detto che ho dei tempi bibblici, non è del tutto esatto, anche se molto azzecata come definizione; io inizio una cosa e poi me ne stufo e parto con un altra, dopo un poco riprendo la cosa che avevo lasciato indietro e così passano i mesi!
Ma ogni tanto qualcosa finisco e allora eccomi a raccontare di aver passato oltre tre ore a gustarmi il museo del mare di Genova, e per far vedere che vi ero stata ho anche perso qualche minuto per delle foto, e si vede che non ci ho messo tempo e impegno, visto che sono tronche e fatte approssimativamente, ma non faccio la fotografa quindi non resto senza pagnotta perché non so far bene delle fotografie, poi mi son divertita quindi che importa?
Veramente chi voleva vedere delle belle foto, perché non poteva venirci al museo, ha detto che qualche vascello per intero lo avrei anche potuto fotografare.
Ma così la prossima volta mi accompagna invece di darmi buca...tiè!
Passando davanti ai ceppi mi son detta ecco avrei un paio di persone da mettere lì a remare, però, nello stesso istante, mi sono anche ricordata che ce ne stanno diverse che metterebbero me, e non so come mai, ma i miei intenti bellicosi sono evaporati in un lampo!
Accostamenti strani, arrivo davanti ad una vela e invece di pensare all'immensità del mare e alla meravigliosa sensazione del vento sul viso, io a che penso?
Che la geometria e la matematica non erano davvero le mie materie... e tutto per un triangolo!
Questo è l'altro lato dell'imbarcazione di cui prima ho ripreso la vela, il bello è stato che ho fatto il giro intorno per vedere se trovavo un inquadratura migliore, meno scura, per la vela; poi mi sono incantata a guardare l'interno l'ho fotografato e mi son scordata della vela.
Problemi di memoria? Distratta cronica? I triangoli mi avevano stufato?
Non lo so, però è andata così.
E mi è pure venuta mossa.
Il timone della lancia, quella della tempesta virtuale, il pc era in aggiornamento e così non ho potuto provarla, ma dentro ci sono andata lo stesso e mi sono seduta lasciando navigare la mia immaginazione, e chi mi conosce sa come io sappia estraniarmi del tutto quando voglio, volere è potere!
Si sale a bordo, non potevo mancare di fotografare la cabina del capitano, insomma resto sempre un "marinaretto pestifero" e come smentire la mia nomea...
e non è mica finita qui..il seguito alla prossima volta
Rabb-it
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
mercoledì 8 novembre 2006
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