No, ma veramente è già finito settembre?
Caspita aveva ragione quel cliente del negozio, primo lavoro dai 14 ai 21/22 anni prima della fabbrica dai 22 ai 39, che mi diceva se mi sentiva lamentarmi del passare del tempo:
"E hai vent'anni, sapessi come fila dopo i cinquanta!"
Lui ne aveva una settantina, parliamo di una trentina di anni fa... curioso come mi ricordo certi dettagli, momenti che fanno sorridere.
Però pare proprio vero che il tempo si affretti, impressioni.
Forse.
C'è mancato proprio poco, una ventina di euro circa, dal fare una figuraccia facendo la spesa.
È tutto ciò che rimane delle piante che erano lì da quasi un secolo, una settantina di anni una e qualcosa il più l'altra.
Sigh...
Avete presente cosa succede se programmi delle cose e non si riesce mai a portarle a termine?
Alla lunga si smette di programmare alcunché; non se ne può più di ritrovarsi sempre con un pugno di mosche in mano.
Non sono più rimandati i progetti, sono proprio annullati e basta.
Perché una cosa rimandata prima o poi la si fa, ma non sarà il caso a sto giro.
Pazienza.
Meglio così mi sono detta tempo fa; me lo sarei ripetuto altre volte, anche di recente, nulla di strano se succedono cose inaspettate cercare il lato positivo è cosa buona e giusta.
