giovedì 30 luglio 2009

Ferie 2009

L'etichetta di questo post dovrebbe spiegarvi tutto.

Non ricordate?

Va bene faccio un riassunto per i nuovi lettori.

Mando il pc in ferie, sperando che non faccia come lo scorso anno che mi è toccato portarlo in revisione, ma meglio non pensarci.

Io rimango a CàResto quest'anno.

Ma la pausa dal blog la prendo lo stesso.
Perchè sono a casa dal lavoro, lo so non parlo solo di quello, ma sovente, tipo ieri.
A proposito, tutto bene.

E per fare davvero le ferie non userò internet per tutto agosto.

Un mesetto di disintossicazione.
E quando questo post verrà letto credo che sentirò tutta una serie di mormorii.

"Oh no di nuovo!"
"Accidenti ricomincia!"
"Spengo il cellulare!"

Eh già, perchè io durante i periodi senza internet mando più messaggi del solito.
E già ne mando parecchi.

Va bene gente non vi prometto niente, ma cercherò di mandare in ferie anche il cellulare.
Siete più contenti ora?

Diamine... l'ho sentito persino io il sospiro di sollievo che hanno tirato i numeri che hai in rubrica!

Sempre simpatica Enza Cosci, te in ferie mai vero?

Ah... spero di farcela a programmare qualche post per il mese di agosto.
Giusto per fare un poco di compagnia a chi non puo andare in ferie dal pc.

Ma anche in questo caso: Non vi faccio promesse.


Scontri

Hanno litigato.
È già accaduto in passato, stavolta la cosa è grossa.
Stavolta non si torna indietro, dicono.

Io proprio per gli avvenimenti passati mi prendo un po' di tempo.
Perchè qualsiasi reazione potrebbe essere poi usata contro di me.

"Ah ma te mi avevi detto che..."
"Ah però tu dicevi che pensavi..."

Giammai, sbrigatevele da soli le vostre faccende.
Siete adulti(Mah!), vaccinati(Spero), consapevoli(forse).
Io non do mai consigli, vi ritengo in grado di sbagliare da soli.

Di che parlo?
Solo di una cosa successa tempo fa.
Era nell'aria e ora il vaso era colmo e l'ultima goccia ha fatto traboccare, temo anche un po' di buon senso, se mai ce ne era stato.

Che sia veramente l'ultimo post sull'argomento?
Ve lo dico tra un mese.
Se sopravvivo al post, ovviamente.

^_^

mercoledì 29 luglio 2009

Mai zitta vero?

Sono quasi le nove.
Il capo è passato da un pezzo con le consegne agli altri.
Da me niente.

Vero che il mio lavoro ce l'ho, quindi canticchiando tra me e me anatemi vari, Goodbye e Vecchio scarpone, versioni revisionate e corrette con adattamente personali, sia chiaro, son perfetti.

Il capo passa anche da me.
Io, biscetta velenosa con tendenze latenti verso la disoccupazione, invece di tacere ed aspettare rispettosamente che mi si dica che debbo fare, lo interpello immediatamente.
"Lavoriamo anche domani?"
"Volevo finire oggi!"
"E io che speravo di essere dentro anche venerdì!"

Mi da le consegne, e dopo un po' ritorna.(Ah sorrideva...e io ho iniziato a tremare!)

"Visto che sei tanto contenta, domani entri."

Ora... ma io mi domando e mai possibile che solo quando scherzo mi pigliano sul serio?


Oh sia chiaro ben felice che vi sia lavoro, non è un lamento, sì va piccolino dai.

E no, non è che entro da sola, saremo solo in pochi, e poca brigata vita beata io non l'ho quasi mai condiviso.

Domani vi dico che la giornata rientrava nel quasi.
Ma sono ottimista...dicono che faccia tendenza di sti tempi.

La regola delle tre I? Ironia Ironia Ironia.
Questa la capiscono solo i jagoffili e chi ricorda la regola delle tre D: disciplina, disciplina disciplina... quella in cui son carente quasi sempre!

martedì 28 luglio 2009

Ma siamo davvero così bigotti? Sì, ma solo se conviene.

Qualche mese fa la notizia che facebook aveva cancellato delle foto di alcune madri che si erano fotografate mentre allattavano i loro bambini, ricordo che vi scrissi anche un post.

Oggi questo.
Una madre invitata a non allattare la figlia al ristorante.

Mi domando come sia possibile essere sconvolti dal vedere un bambino che mangia.

Il titolo e il solo se conviene?

Ecco diciamo che se quell albergatore* non avesse la fila di gente che vuole entrare da lui, sarebbe obbligato a trattare molto meglio tutti i clienti.

Non solo quelli senza figli neonati!

E adesso passo la palla alle mamme del web che magari hanno letto la notizia.
Che tanto io di sti argomenti che ne so... come mi dissero certi geni, da me mandati a stendere, non eufemisticamente, in tre secondi netti.

Essere viperette velenose a volte è indispensabile per la propria soppravivvenza.
Garantito.

Se avete pazienza, e senso dell'ironia sennò certi non li reggete, andate anche a vedere i commenti all'articolo.

*
La mia opinione è basata solo sull'articolo letto, letto per intero, non su conoscenza personale, mai stata a Madonna di Campiglio.


Aggiungo dopo la lettura di tutti i commenti.


Certo che a leggere che alcuni commentatori invitavano la donna ad allattare in gabinetto è stato proprio il colmo...spero per loro che volessero solo provocare le risposte sconcertate degli altri.
Boh...

Se parlavano sul serio son messi male, persino peggio di quelli a cui da fastidio vedere un pargolo che mangia.
Perchè a uno può anche non piacere mica dico di no, ma da lì a mandare una madre ad allattare nel cesso ce ne corre.

Scusate la terminologia un po' scurrile, ma non dovrei avere dei lettori troppo ipersensibili, e se ci sono... eh beh peggio per loro.

Questo non era un post per voi.

lunedì 27 luglio 2009

E se non gli sta dietro lui...

...figuriamoci gli altri!

Mi ha fatto scappar da ridere questa notizia

No, niente riassunto, leggetevela da soli, che devo lasciare il pc a mio fratello, le mail oggi se le sbriga da solo!

Lo avevo detto che poi spiegavo!

Era venerdì scorso quando vi ho passato questo dicendovi poi spiego.

Ora a distanza di qualche giorno non son poi certa di volermi lanciare in cervellotiche spiegazioni.

Provate solo ad immaginarvi la temperatura che può esserci in fabbrica e meno male che non lavoro in fonderia -fratello e zio docet.

Per cui un riferimento all'Africa poteva anche starci.

Settimana scorsa poi facevo due dieci, e se al mattino si può contare su una leggera frescura, di giorno pieno te la scordi, ed alla sera parte anche l'invasione di zanzare.

Poi il filato, con colori dai nomi evocativi.

E non Aubergine per dire violetto o Fumé per dire grigio.
No erano cose cose come savana, foresta, deserto... dite che era solo un caso?

Probabile, ma è stato d'ispirazione e mi sono messa a cercare qualcosa di adatto, quando sono incappata in quel video con quella musica.
Non ho resistito.

Per poi fischiettare il motivetto di Nata Lbera per tutta la giornata, facendo sorgere -a collega che vedeva come me Dexter- qualche dubbio per la sua incolumità.
Da li la precisazione.

Evidentemente non vedeva Nata Libera, o avrebbe colto, forse.

Buona settimana.

(Chissà che colore ho tra le mani quando si posta questo?... ve lo dico domani!)

domenica 26 luglio 2009

Il lato positivo, parte seconda.

La prima parte era stato il post di sabato sui quattrini non persi.

La seconda è stata causata da un sms ricevuto da un'amica questa mattina.
Mi ha invitato da lei.

Non potrò andarci, ma è bello sapere che puoi contare sempre sugli amici.
Se poi ti danno anche delle belle notizie che non c'entrano un tubo con le ferie, ma ti fanno sentire tanto bene è ancora meglio.

Grazie di esserci.
Sempre.
Negli ultimi dieci anni il piccolo filo invece di spezzarsi per la lontananza si è ispessito ed irrobustito.
Ormai è una corda che ora una ora l'altra tiriamo per inviarci notizie, per condividere le gioie, per semplici saluti.

Dedicato alla mia amica di penna, quella che i miei papiri li riceveva via posta lumaca su carta, ben prima che iniziassi a inviare sms o mail, o a pasticciare su internet.

Un abbraccio.

sabato 25 luglio 2009

Grazie per il reso

Un bel po' di settimane fa mi ero illusa di poter andare in ferie, e mi ero prenotata una settimana di ombrellone e sdraio.

Ovviamente quando io programmo con troppo anticipo di norma resto fregata, non sempre ma quasi, e stavolta è stato nella norma.
Era nell'aria da qualche giorno.

Niente mare, e già mi rosicava perdere i soldi della caparra versati.

Invece, grazie anche al fatto che pare esserci la fila di gente che va a prenotare e non trova posto, il gestore non ha fatto alcuna difficoltà a ridarmi quanto versato.
Ecco, nella grana almeno una cosa positiva l'ho trovata.

Non ho sprecato un euro.

A differenza di quanti si trovano fermi negli aeroporti, per fallimenti ed altro.

CàResto non mi è mai parsa tanto piacevole ed accogliente come in questi giorni.

venerdì 24 luglio 2009

Poi spiego...

Per ora guardate ed ascoltate, se vi va.




Trovato qui.

Per chi vedeva Dexter: non c'entra! (Si sa mai... ^_^)

Chi lo vedeva capisce la precisazione, chi non lo vedeva... se lo faccia spiegare, ora sono di fretta.

Buon fine settimana

Lavorando...

Piccolo preambolo di spiegazione.
Sul lavoro si usano quelle che vengono chiamate rastrelliere, sono delle specie di carrellini dove si infilano le rocche.
Sono fatte in materiale leggero, altrimenti sarebbe una faticaccia spostarle, e ce ne sono di diversi formati, quelle da 72 rocche, un numero a caso, sono definite anche quelle di alluminio, per il colore e la leggerezza.
Fine preambolo.

Vado a prendere una rastrelliera, mi serve piccola perché sono poche le rocche che devo metterci sopra, passo davanti ad una collega per prenderne una.
Capita sovente che passo da lei, così visto che nel passare ci capita di dire due parole si scherza sempre sul fatto che io andrei a rubare le rastelliere, sono nella sua zona di lavoro, da me portano quelle di altro formato, che quelle piccole io le uso di rado.

"Ah... al ladro!"
"Già furto con destrezza!"
"C'era il film ladri di biciclette, potremmo suggerire una variante: Ladri di rastrelliere!"
E lì mi vengono in mente un paio di cose, siamo in periodo di corse ciclistiche, mi pare sia finito da poco il giro e sia in corso il Tour... o la Vuelta, non so.
E la lega delle bici non ha da essere molto più pesante.
Mi scappa da ridere, e mi metto a fischiettare: Passeggiando in bicicletta.
E lo spiego solo durante la mezz'ora alla mia collega che avevo da ridere.

Sì... da ricovero!
Della serie almeno ci facciamo due risate ogni tanto.

giovedì 23 luglio 2009

Consigli non richiesti

"Non dovresti scrivere post programmati per postarsi da soli, pensa se poi uno legge e non pensa che lo avevi programmato settimane prima. Potrebbero fraintendere."

Questa era la sintesi di un discorso lungo sui blog, insomma dovrei scrivere solo in presa diretta.

Ora visto che tanto di fraintedimenti arrivano lo stesso e sempre, non vedo che cambia, ad esempio se avessi scritto un post sui treni, che si fosse postato il 30 giugno?
O su un terremoto il 7 di aprile.
O su uno tsunami il 28 dicembre.

Dite che le vittime o i parenti delle vittime avrebbero perso il loro tempo a leggermi?

O arrivarci due anni dopo e pensare: Oh ma tu guarda questa, ci stava a pigliare in giro?

Mentre se lo scrivo in una qualsiasi altra data va bene?

Ma ce ne sono di libere?

E poi, perchè invece di dirmi queste cose in privato, alla mia mail o quando mi trovate di persona, non lo commentate?
Tanto si sanno quali sono i post programmati.

7.45

Il quando io li abbia programmati è...una cosa che so solo io.

A voi che ve ne cale?

Ci sono blogger che si vantano di scrivere in diretta, perché non hanno tempo di programmare una quarantina di post.
(Frase sentita con le mie orecchie, non è cosa riferita!)


Una quarantina?

Ma un paio bastano!

Quando ne ho programmati una dozzina era lo scorso anno perché ad Agosto mi spiaceva lasciare il blog silente, visto che mandavo il pc in ferie.
Quest'anno ne ho programmato uno solo, sempre per agosto, non è il tempo a mancare, ma la voglia.

E visto il numero di fesserie che scrivo, forse è un bene che i miei lettori piglino pausa come il mio pc.

Magari iniziando già da ora.

Forse ci si rilegge a settembre, esclusi i post programmati, se non trovo qualcosa da scrivere prima.


(E no, non sono in ferie, proprio no!)

lunedì 20 luglio 2009

Non c'ero!

Oh gente sarà una ben misera soddisfazione, ma anche dire io non c'ero non è male.

Di cosa parlo?

Oh diamine come fate a non saperlo?
40 anni fa, tondi tondi, il primo piedino umano sulla superficie lunare, con tanto di frase storica che riesce ancora a far discutere per un articolo indeterminativo che non si sentì, e anche per un altro po' di cosette, quisquilie.

Ed è un po' che qui e la si raccolgono le testimonianze di chi si ricorda la telecornaca, radiocronaca, insomma il racconto dell'evento.
C'è stato persino chi ha precisato che c'era da una mezz'ora, quindi ora ha compiuto 40 anni auguri, e io ho fatto notare al mio fratello...maggiore di svariati annetti, te c'eri io no, te c'eri io no... cantilena.

Simpatica come un calcio negli stinchi.

No, non me lo ha dato, gliene dico anche di peggiori che infierire sull'anagrafe, quello è facile e scontato.

Per chi se lo ricorda deve essere parso qualcosa di incredibile, infatti ci sta chi non ci crede.
Per chi era troppo piccolo per ricordare, o chi non c'era, hanno sopperito le varie repliche nei decennali, o ricordi canori.

tipo vent'anni fa...


E se non vi piacciono i Pooh statevene zitti, tanto non mi interessa.

Ah buona settimana.

sabato 18 luglio 2009

Ma lo fanno apposta?

Ora spiegatemi una cosa.
Ah importante:
non andate sul link se siete tra quelli che quando vedono alla tv una replica de Lo squalo di Spielberg, hanno poi paura persino ad immergersi nella vasca da bagno.

Mentre se ce l'avete fatta a leggere, e vi siete anche letti il pezzo sul pescetto del lago Maggiore dell'altro giorno, rispondetemi.

Queste notiziole così particolari sbucano fuori sempre con l'arrivo dell'estate, esattamente come le repliche del Lo squalo, per far venire attacchi di panico ingiustificati?

E le meduse, e i pesci di lago mordaci, e i calamari giganti.

Ebbasta!

Ah sì...dando risalto alla notizia concorro anche io a creare il panico, ma no i miei lettori non hanno bisogno di me per certe notizie, se le trovano anche da soli.
Vero, gente?

Oh la prima cosa che ho notato è che l'aumento di questi calamaretti(2metri per 50kg di peso) un po' aggressivi, sarebbe stato causato dalla sparizione dei loro nemici naturali, tipo proprio gli squali.
Pensa te il caso.

Avrei dovuto programmare questo post per settembre/ottobre, quando tutti avessimo finito le ferie, ma non siamo così impressionabili da queste parti, vero?

Buona domenica!

venerdì 17 luglio 2009

Giocando...

Dopo la È
Mi sono messa a digitare a caso, così per vedere che altro usciva.
Sempre premendo alt, da lasciare andare per vedere apparire la lettera o il simbolo cercato.

1=11=21=§ 31=41=) 51=3 61== 71=G 81=Q 91=[ 101=e 111=o 121=y

2=12=22=32= 42=* 52=4 62=> 72=H 82=R 92=\ 102=f 112=p 122=z

3=
13=23=33=! 43=+ 53=5 63=? 73=I 83=S 93=] 103=g 113=q 123={

4=
14= 24=34=" 44=, 54=6 64=@74=J 84=T 94=^ 104=h 114= r 124=|

5=
15=25=35=# 45= - 55=7 65=A 75=K 85=U 95=_ 105=i 115=s 125=}

6=
16=26=36=$ 46=. 56=8 66=B 76=L 86=V 96=` 106=j 116=t 126=~

7=
17=27=37=%47=/ 57=9 67=C 77=M 87=W 97=a 107=k 117=u 127=

8=
18= 28=38=& 48=058=: 68=D 78=N 88=X 98=b 108=l 118=v 128=Ç

9=
19= 29=39=' 49=1 59=; 69=E 79=O 89=Y 99=c 109=m 119=w 129=ü

10=
20= 30= 40=( 50=2 60=<70=F 80=P 90=Z 100=d 110=n 120=x 130=é


Avrei dovuto scremare le lettere dell'alfabeto e i numeri.
Ma poi avrei dovuto spiegarvi cosa erano i numeri mancanti.
Ah questa è ovviamente solo una parte.
Mi stavo per dimenticare, il 32 è lo spazio, non è che me lo sono scordato, anche se confesso di aver provato a digitare un paio di volte pensando a chissà che errore prima di arrivarci.
Piantatela di ridere la in fondo, vi sento da qui.

Do ancora un po' i numeri poi la pianto.

131=â 141=ì 151=ù 161=í 171=½ 181=Á 191= 201=211=Ë 221=¦ 231=þ

132=
ä 142=Ä 152=ÿ 162=ó 172=¼ 182=Â 192=202=╩ 212222232

133=
à 143=Å 153=Ö 163=ú 173=¡ 183=À 193=203=213=ı 223=233=Ú

134=
å 144=É 154=Ü 164=ñ 174=« 184=© 194= 204= 214=Í 224=Ó 234=Û

135=
ç 145=æ 155=ø 165=Ñ 175=» 185= 195= 205= 215=Î 225=ß 235=Ù

136=
ê 146=Æ 156=£ 166=ª 176=186=196=206= 216=Ï 226=Ô 236=ý

137=
ë 147=ô 157=Ø 167=º 177=187=197=207=¤ 217=227=Ò 237=Ý

138=
è 148=ö 158=× 168=¿ 178= 188=198=ã 208=ð 218= 228=õ 238=¯

139=
ï 149=ò 159=ƒ 169=® 179=189=¢ 199=Ã 209=Ð 219= 229=Õ 239=´

140=
î 150=û 160=á 170=¬ 180=190=¥ 200= 210=Ê 220= 230=µ 240= ­

Adesso io lo so che alcuni potrebbero pensare: Ma avrà trovato qualche tabella bella e pronta!

Eh no, mi sono proprio messa a farmi tutto io, mano a mano, grassetando i numeri.
Anche perché non saprei come cercare la tabella che sicuramente esiste, se tutti sapevano della è maiuscola, ma non so come si chiama questo procedimento.

Anche perché non è che penso mi servirà troppo spesso.

Più che altro prenderò nota di un numero: 144, per scrivere perché tutto maiuscolo in modo corretto, anche perché se su internet il maiuscolo sta per urlato è un po' ridicolo scrivere: PERCHé, ed usare la minuscola per mettere l'accento corretto.

PERCHÉ?
Perchè sì!

Poi magari edito il post e aggiungo, per ora basta così.
Ci sta un limite al tempo che posso perdere giocando!

Anche se non si direbbe.

Frecciatina a chi ogni tanto scrive cose come:
Oh non ho tempo di scrivere.

E secondo me chi non ha veramente tempo non lo perde manco a scriverlo.
Lo so... le azalee con le mie ceneri verranno una vera meraviglia, serve terreno acido per loro.
Al prossimo colpo di yougurtite.
^_^

Aggiunte notturne, tanto per sfruttare l'insonnia!

241=± E no, mi sa che si stanno a ripetere.
242=Salterò un po' di numeri. Che il 244 e uguale al 20 e via dicendo.
243=¾
244=
245=§ Insomma dal 251 in avanti metterò solo quelli che mi pare di
246=÷ non aver segnalato prima.
247=¸
248=°
249=¨ E voi lettori aguzzate la vista e segnalatemi quei doppioni che mi
250=· dovessero sfuggire. Tranne in questa riga qui a fianco.

Da qui in poi spero nelle vostre segnalazioni.

251
252
253
254=■ Mi sono stufata è un continuo ripetersi.
264=◘ Ora provo a cercare con google qualche dettaglio su questo giochino.
266=◙
293=% Ah cosa non si farebbe per non pensare, cosa.
304=0

Ops... a quanto pare basta fare così per vederli tutti da windows: Start>Utility>Utilità di sistema>Mappa caratteri

Non so chi ha altri sistemi, io ho trovato qui l'indicazione, e sono subito andata a vedere.
La cosa buffa è che sono sei anni e mezzo che ho questo PC... haem.
Va bene, vado a nascondermi.




È e non E'

Girando un po' per alcuni blog notavo che riuscivano a mettere la è maiuscola con l'accento e non usando l'apostrofo.

Grazie a dei commenti da Gattosecco, non lo linko e la a sinistra cercatelo, ho anche scoperto come si fa.

E devo dire grazie a chi mi ha spiegato il trucco!

Si deve tenere premuto alt e scrivere 0200 ed ecco il risultato: È

E non venitemi a dire: lo sapevamo tutti sei arrivata con l'ultimo treno.

Meglio tardi che mai!
Sperando di ricordarmi di non usare più l'apostrofo per accentare.

Buon fine settimana

giovedì 16 luglio 2009

Digestione

Tempo fa una mia collega mi ha vista leggere mentre facevo la pausa mensa.
Se ne è uscita dirmi che a leggere mentre si mangia poi non si digerisce bene.

Non so come ho fatto.
La risposta mi è salita spontanea.

"Sono altre le cose che non digerisco!"

Sempre simpatica e cordiale io.
Se mi morde un cobra secondo me poi tocca chiamare un erpetologo che se ne prenda cura.

Però voi che le avreste detto?
Suggerimenti diplomatici per le prossime infelici uscite?

Anche se, a ben pensarci, sempre meglio lei che quello che al mio: "Finalmente me ne esco un po' in bicicletta".
Mi ha detto: "Ah ma sai che hanno investito uno giorni fa?"

Grazie del pensiero, davvero!

No dico meglio la storia della digestione che magari ha pure ragione lei e dovrei leggere dopo o prima e non durante il pasto, che la nuvola di sfiga evocata dall'altro.
O no?

No dico, poi hanno il coraggio di domandarmi come mai diserto la pausa mensa.
Con questi soggetti altro che problemi di digestione.

E no, lo so bene che vista dal punto di vista degli altri è la stessa cosa, tendo ad essere noiosa, pedante e pesante.
Al che un bel libro è un ottimo modo per evitare di mettersi nei guai con conversazioni che è meglio non avere.
Almeno in certi giorni.

Ossia quando IO sono sversa come una biscia!
E no, non sono quei giorni là, che almeno sarebbero un attenuante.
Il carattere di mer...coledì io lo tengo 30 giorni al mese, garantito.

Buona giornata

Un pesce di nome Sandra

Dai non potevo farmela sfuggire, anche perché conosco più di una Sandra, che spero non leggano questo blog o si spaventerebbero, pensando magari che io voglia far loro alla brace, che si sa coscette di coniglio e pescetti vari vengono di un bene arrostiti.
Vipera se leggi... perdonami, so che sei vegetariana, ma suvvia dai non metto manco la ricetta!


Tornando alla notizia web dell'etichetta.
Io sapevo del film un pesce di nome Wanda.
Ignoravo che vi fosse una specie ittica che si chiamasse sandra, ora lo so.

Si impara sempre qualcosa.
Combattivo il pescetto.
Alla faccia.

Oh alle Sandra, si scherza né!
E non commentate, o vi fate sgamare da chi non sa chi mi legge o meno.
Me compresa.

mercoledì 15 luglio 2009

E serviva una ricerca?

Sarò ignorante, ma serviva una ricerca scientifica per appurare che i gatti ci tengono in pugno con un paio di miagolii?

Questo è un quesito che giro alle altre persone che leggono, sia che abbiano un gatto, sia che vi abbiano a che fare sul lavoro, e non parlo di veterinari, ma di chi magari assite un anziano con un micio, o lavora in ufficio dove l'accesso ai gatti sia consentito, se ne esistono.

Che ne dite?

Come sprecare i soldi della ricerca, bastava che chiedevano a noi.
E non è una ricerca italiana, no meglio precisarlo, se per caso non aprite il link.

Cosa?
Pensavate che vi raccontavo di ieri sera?
Magari, visto che sullo spiedo non mi ci hanno messo, ma era solo una festa di compleanno.

^_^

Va bene, vi bignamizzo.
Mi sono divertita e non è che ho altro da raccontare, cioè...ci sarebbe, ma è più salutare se non lo faccio, che non si sa mai, un po' di legna per far la brace ci mettono poco a trovarla.

E in fondo non ero mica io la festeggiata.

martedì 14 luglio 2009

Lo sciopero degli altri

Eh va bene, avevo capito male e lo sciopero c'era.

Considerato che la penso come Albo mi viene da dire: "poco male".

Però ho dato una scorsa a quanti, tra i blog là segnalati hanno aderito.

GattoSecco-Katika-Xantippe...giusto un piccolo esempio di cosa avrei dovuto fare questa mattina, programmato, ed oggi, se non fossi stata dell'idea di Albo, sì lo so mi ripeto.


Se pensate che il mio sia una becero trucchetto per linkarvi dei blog non segnalati in classifica referrer, eh be' a conferma che a pensar male si farà anche peccato, ma spesso la si azzecca ... i miei complimenti per l'intuito!




O la malfidenza.

Eh be' ognuno ha i lettori che si merita, una malfidente come me non può avere degli ingenuotti come lettori, vero?

^_^

Le ultime parole famose...

... o le penultime, tanto c'è posto.

Sciopero revocato, proprio quando avevo quasi deciso di ignorarlo.
Mannaggia.

Auguri a quella persona che vorrebbe sempre farsi cambiare la data di nascita.
Lo scorso anno, un assaggio.

"Ma io dico, sono nata all'una del mattino, che ci voleva ad uscire un'ora prima, una sola oretta e mezza prima e mi evitavo la presa della Bastiglia*!"

"Vedi eri sempre in ritardo fin da allora".

"Dici alla Bastiglia vero?"

"Oh te...guarda che la griglia ci vuol poco ad allestirla qui sul balcone!"

"Auguri!"

Stasera si replica!
Però mi porto una tutina di quelle ignifughe, si sa mai.


Ah ma le ultime parole famose non sono queste, è una cosa successa ieri sera.
Uno dei pargoli stava strattonando malamente un fuscello di tentativo di pianta, tentativo perchè a furia di strattoni mi sa che non va più in là.
Gli ho detto di non farlo e quando mi ha chiesto, perché no?
Ho risposto: Perchè non si fa e basta.

E solo dopo mi sono ricordata di quanto mi dava fastidio quando mi rispondevano così senza spiegare.
Però io non ero così scatenata.

Ricordi male, io lo so quante ne hai combinate da piccina.

Taci... serpe!

Buona giornata e... Ancora tanti auguri alla festeggiata!


*le ragioni dell'incacchiatura.
Semplicemente questa mia amica ha dovuto studiare di malavoglia il francese, e non sopporta di compiere gli anni durante la festa nazionale francese.
Contro i francesi non ha proprio nulla.

Credo.


Edito alle 14.30
A quanto pare invece lo sciopero c'era... eh va be', pazienza!

^_^

lunedì 13 luglio 2009

Le uscite della mia vecchietta...

Premetto che mia nonna musicalmente parlando e ferma a Beniamino Gigli e poco altro.

Ma in queste settimane si è fatta un filino di idee.
Come poi riassembla i discorsi che sente fare dal resto della famiglia è per me ancora un mistero.
Sentendoci riferire le battute sul colore della pelle.

"Ma che male c'è se voleva essere bianco? Quelli che si mettono al sole vogliono diventar neri e nessuno dice mica loro niente, no?"

Quando abbiamo notato che prima nessuno le diceva certe cose in sua difesa, a parte i fan, ora pare lo abbiano sempre difeso.

"Hanno paura che viene a tirarli giù per i piedi che a difenderlo hanno aspettato che fosse morto?"

Notando che se ne parla ancora dopo tre settimane, come se fosse successo ieri.
(Cosa che non capita con altre cose...)

"Ma per quanti giorni vanno avanti ancora? Mi saria già stufa."
Urgh...nonnaaaaaaa....

"Però se cantava bene!"

Ostrega nonna, a volte mi spaventi.
Dovrei essere io l'ottantenne tra noi due.
Altro che storie.

Romanzo?

Questa poi, non me l'aspettavo.
Mi hanno chiesto che fine ha fatto il romanzo che avevo promesso quando ero ai seggi.

Mai pensato che venissero presi sul serio i miei post.
Però due righe le avevo messe giù ed allora... mi spiace per voi se stavate solo scherzando.
Se invece veramente aspettavate questo, eccolo.

Tornate indietro di un paio di settimane...

Lunedi mattina
Nella seconda giornata del referendum sistemo quello che avevo abbozzato ieri.
E rieccomi a scrivere.
Tralasciamo i commenti sui referendum, questo non è un blog politico e se vi interessano le opinioni politiche vi consiglio di sfogliare alcuni dei blog segnalati alla barra a sinistra, che non è un indicazione politica, ma semplicemente quella colonnina dove stanno incasellati i Blog degli altri.
Se poi il fatto che alcune mie segnalazioni vi spingono a pensare che non è un caso che l’ho messa a sinistra, be’ di sicuro non mi metterò a contestarvi la libertà di pensiero.

Allora non parliamo del referendum, ma solo del seggio, anzi dei seggi.
Eh già raccogliere in un solo post tutte le mie sessioni come scrutatrice, aggiungere un poco di incarichi altrui, alcuni presi da altri blog, con il loro permesso ovviamente, altri da colleghi di seggio, non è che sia poi un idea così originale.

E se non avessi avuto questo referendum in particolare, non ne vorrei parlare ma che la partecipazione sia stata piuttosto scarsa credo sia su tutti i giornali e viene gridato a gran voce per la rete, in cui ho avuto un sacco di tempo da dedicare al mio block notes, questa raccolta non sarebbe mai uscita.

Forse.

Il primo incarico
Elezione del sindaco, non vi dico quale anno, ma una volta ho fatto la scrutatrice per l’elezione del sindaco del mio comune, era la prima volta che facevo la scrutatrice.
Presidente e segretario mi spiegarono cosa dovevo scrivere e dove: Gli estremi della carta d’identità, il numero della tessera elettorale; questo è un indizio, di tempo, visto che prima della tessera c’erano quei simpatici fogli che ti recapitavano a casa invitandoti ad andare a votare, ma non mi ricordo da quanti anni esiste la tessera, magari potrei cercare in rete, ma io e i miei post non siamo mai troppo precisi, nonostante la mia ossessiva pignoleria.

Lì tempo per scrivere non ce ne fu proprio, in parte perché io ero un poco agitata per l’incarico, il timore di mettere un numero sbagliato, di scriverlo nella casella errata, un vago senso di inadeguatezza, mi tenne ben lontana dal prendere appunti sulla giornata.
Ma me la ricordo abbastanza bene, anche se non ricordo né il numero di votanti o altro, oh la mia memoria è un groviera.

Il primo referendum
Ci fu anche una prima volta di referendum, quasi uguale a questo, visto che venne poca gente anche lì, per me un pessimo segnale, che forse chi indice i referendum dovrebbe ascoltare.

Anche perché, ora come allora, la grande parte di persone che ho sentito parlare di astensione giustificava la cosa con il “Non ho manco capito cosa vogliono che io dica”.
A me veniva spontanea la cattiveria “Forse solo che pensi con la tua testa”, ma poi leggendo i quesiti sia di questi che dell’altro… tutti i torti non ci sono riuscita a darglieli.
Non tanto per il non sapere le domande del referendum, ma proprio per le risposte.
Un sì o un no che forse per alcuni non sono esaustivi dell’argomento.

Non che con l’astensione abbiano migliorato le cose.
Ma è solo la mia opinione.

Ma non dovevi non parlarne?

Enza… vattene!

Poi ci furono altre occasioni, la cosa curiosa è sempre stata quella che non trovavo quasi mai gente che conoscevo ai seggi, alla faccia di chi dice che a fare gli scrutatori vanno sempre i soliti.

Lascio stare il capitolo Presidenti di seggio, mi pare vengano nominati ma dovrei chiedere lumi, già al presidente di seggio? Be’ finora ho sempre trovato persone simpatiche che rispondevano alle mie domande.
Ma non so se farebbe loro piacere vedersi in un post.

Dicevo i colleghi scrutatori, non abito in una metropoli, siamo sui 14000 abitanti circa e non ho idea quanti siano segnati sul registro scrutatori, ma solo una volta mi trovai con una vecchia conoscenza.
Avevamo lavorato insieme, per circa quattro anni, di domenica.
Fu divertente, erano le amministrative, non ricordo se provincia o regione.

Veramente lo ricordi bene.

Piantala Enza, mi dici come faccio a non far capire di che scrutini parlo se spiego i dettagli?

Tanto i tuoi ex colleghi di scrutinio ci arrivano.

Sparisci, evapora!

Tolta di torno quella pedante di Enza Cosci possiamo tornare in argomento.

Il grosso del lavoro, la parte di burocratese, è svolta da presidente e segretario, agli scrutatori tocca siglare e firmare e timbrare.
Una volta preparate tutte le schede, e sistemati i registri, si attendono i votanti.

E li va da sezione a sezione.
Una volta ero in centro, li il viavai è più consistente, nelle frazioni vengono a gruppi.
In casi come quello dell’ultimo referendum non viene quasi nessuno e se si sta con gente simpatica con cui scambiare due parole è tutto più facile.
Diventa più leggera la giornata, almeno per chi è una chiacchierona come la sottoscritta.
Chi magari amerebbe il silenzio ovvimente non sarà d'accordo, ecco è sempre questione di punti di vista in fondo.

Portarsi un libro è sempre un ottima idea, quando però non si ha voglia di leggere è una grana.

Esatto io in questi giorni ero in fase no lettura.
Eppure ho terminato di rileggere Farhenahit 451, iniziato nelle mezz’ore lavorative di rileggere.
Altri colleghi leggevano per studio, e chi per diletto.

Poi c’erano le pause, quelle in cui ti accordi.
Possiamo andare a farci un giretto per gli altri seggi, sì per andare a votare a nostra volta giusto per svago.

Raccogliere le sensazioni degli altri, solidarietà fra colleghi.

Dopo le prime volte, quelle in cui non possedevo ancora un portatile, prendere coraggio e domandare ai vari presidenti di seggio se potevo portarmi con me il portatile, no ha la connessione ad internet, ma mi permette di lavorare alle mie bozze di post direttamente, così poi devo solo trasferire i file sul blog.

Solo che non è che mi venga molto da scrivere, nonostante quello che potete pensare leggendomi, se sono in compagnia preferisco chiacchierare.
Ma come già spiegato poco prima deve piacere anche all’altra parte.

O non devono avere da studiare.

A volte capitano colleghi scrutatori che stanno preparando qualche esame, e non stanno leggendo per far passare il tempo, ma stanno studiando.
Ed anche chi sta leggendo per diletto a volte mette bene in chiaro che gli piace leggere e non vuole essere disturbato, per poi darti della musona con comodo alle spalle, ma non sarebbe meglio avere sempre il coraggio di non dire mai niente dietro che non si tenga le palle di ripetere davanti? Pretendiamo sempre troppo dagli altri.

Pochi rapporti amichevoli, ma quei pochi, buoni!

Un po’ di quanto scritto non riguarda me, non chiedetemi quale parte, vi avevo detto che avrei mischiato.
E che gli amici suggeritori di post erano anche loro ai seggi.
Vorrete mica che li faccia scoprire così facilmente.
Mi levano il saluto se lo faccio.

E nello stesso tempo se stessi criticando dei miei ex compagni di seggio, non necessariamente questi ultimi, non sarebbe saggio da parte mia farmi beccare.
Non ho mai incontrato per due volte gli stessi, ma scommetto che se pubblico un post con dei riferimenti più precisi, alla prossima occasione me li trovo davanti.

Garantito!

Ed ora il lato divertente.
Vi eravate già divertiti fino a qui? Meglio.

Per me il lato divertente erano le circoscrizioni dove svolgevo l’incarico.

O le mie scuole medie.

O alle elementari.

Potreste osservare che sono le sedi abituali dei seggi.
Ma se un paese ha più scuole, potrei essere assegnata ad una qualunque di esse, invece finisco dove ci sono o legami, o ricordi.

Come quando ero in quelle che ormai non erano più scuole, ma circolo ed asilo.
E mi scappava da ridere perché erano le stesse scuole dove io piccina accompagnavo i miei genitori e i miei nonni quando loro votavano.
E mi ricordo come ero curiosa.
E come ci tenevo ad andare anche io la dietro a dire la mia, vizio mai perso con l’età.
O alle medie a dirmi che finalmente sapevo cosa c’era al piano terra.

Frequentavo la F e stavamo al primo piano.

Ovviamente è un po’ esagerato, sapevo bene cosa c’era al piano terra, non l’ho scoperto allora, ma fa tanto...romanzo!

Argh…i vostri dentisti, se siete arrivati a leggere fino in fondo, faranno affari d’oro con le carie.

Buona settimana.

domenica 12 luglio 2009

Fotografando

Semplice rimando a qualche foto.

A proposito di angosce...

Visto quello che ho scritto nel post di prima.
Una piccola segnalazione sull'Abruzzo, e su L'Aquila!

Così giusto per parlarne, scriverne.

Incendi...

Fahrenheit 451
Lo avevo letto un po' di tempo fa, in questo mese me lo sono riletto con calma.
A tratti è un po' lungo da leggere, ma vale sempre la pena di arrivare fino in fondo.

E al diavolo chi dice che è un po' angosciante, se non ce la si fa a tollerare manco un po' di angoscia messa per iscritto come si fa poi a sopportare quando tocca viverla sul serio?

Uh... commento poco invogliante vero?
Per mia fortuna i miei lettori mi sa che lo hanno letto ben prima che io me ne uscissi con questo post.

Buona lettura.

O rilettura, se fate come me.

E buona domenica.

sabato 11 luglio 2009

Felinisticamente, Conigliescamente, ed altro!

Quando ho visto questa vignetta ho pensato che forse che avrei linkato questo blog.

Poi ho guardato un po' e ho trovato anche queste due:
1 e 2

E ho levato il forse.

E con questa vignetta qui, che pare fatta apposta per questo video, vi do la buonanotte, sperando che a nessuno vengano incubi, e che il permesso me lo dia, visto che ho linkato prima di avere una risposta.

Oh semmai cancello il post.

Non serve vero?

Orecchie incrociate.

Piccole soddifazioni

Saranno piccole, ma a volte basta poco per esser soddisfatti di se.

Tosare il prato per non dover fare la stessa faticata di 15 giorni fa.
Rientrare colorati di verde, e io detesto quel colore, e sentire un vicino che dice:
Bel lavoro!

Alzare lo sguardo verso i balconi e vedere che nessuno si mette in osservazione ridendo dell'altrui lavoro, la ranzata verbale dell'altra settimana è servita.
Colpirne uno per educarne cento, come si suol dire.

Riuscire a finire prima che si scateni il temporale che è nell'aria, e la sola doccia farla in casa, che due settimane fa invece doppia razione.

Finire tutto per bene in poche ore non dover replicare domani.
Ed aver anche sistemato nei sacchi appositi lo scarto, sperando si sbrighino a venirlo recuperare.

Lasciare con un palmo di naso chi la settimana scorsa aveva detto:
"Come mai questa settimana niente?"

Ogni due credo basti.

Guardare dal balcone il lavoretto fatto e aver voglia di dire alle piccole pesti di correre a farci una partitella, così il mio lavoro mi sembra più utile.

Non farsi guastare la giornata da chi acidamente nota che evidentemente non sono stanca della settimana lavorativa se poi mi vado ad impelagare con ste grane nei fine settimana... quando vuoi far cambio!

Meglio riderci su, se non si fa niente: Ah che sfaticata.

Una sola replica, un po' contorta, ma azzecata.

"Lo sapete fare il bucato? Andate un poco a controllare se la lavatrice ha finito il ciclo ed andate a stendere!"

Ora che hanno capito la battuta io sono già al pc a scrivere il post.
Perfida che sono.

venerdì 10 luglio 2009

E sono pure riuscita a sentirmi in colpa.

Tempo fa ho cenato fuori, sì al ristorante, con la mia mamma.
Abbiamo chiacchierato un po', ho pagato io, e quando siamo uscite ho controllato lo scontrino.
Eravamo già alla macchina e sono tornata indietro di tutta fretta.
Si erano scordati di segnare una cosa.

Il gestore non credeva ai suoi occhi.
"Ma che gentile... che brava!"

Buon uomo, io già mi sentivo in colpa a non aver lasciato la mancia, che la derubassi non era proprio il caso!

Ma davvero è tanto strano quello che ho fatto?
Lo domando perchè le facce di chi era nei paraggi erano estremamente stupite.
Come se la cosa logica una volta pagato fosse solo tornare in caso di conto sbagliato a rovescio.

Ma forse è solo perché mi ricordo di quello che era successo una volta a me, quando facevo la commessa.

Stavo facendo un conto un poco lungo e ho premuto due volte un 500£(Sì c'erano ancora le lire), giustamente torna indetro il tizio e mi dice di controllare.
Restituite le 500£ in più, mi sentivo un po' di cacca, perché non ha aspettato che non ci fosse gente, ma mi ha fatto la piazzata -per 500£- con il negozio pieno di gente.

Una settimana dopo voglio vedere se è onesto, lo so sono stata una stronza, e segno una cosa in meno, stavolta sono 2000£, per non avere casini con il padrone del negozio, le metto di tasca mia le 2000£, sento che non le vedrò tornare da altri.

E sapete una cosa?
Non tornarono, ed ogni volta che questo onesto cittadino, Italiano e piemontese* fin nel midollo, veniva a fare la spesa a me scappava da ridere.

Ecco io quando sbagliano a farmi il conto voglio poter tornare nei posti a testa alta, non come ladra.


*
La precisazione suonerà antipatica, ma ha un suo perché.

E sì lo raccontai poi al proprietario del negozio, ma solo perché tenesse gli occhi bene aperti quando veniva quella persona lì in negozio.

Tanto ligio per reclamare per 500 lire quanto lesto a non notarne 2000 in più.

Lo incontro ancora a volte, ma non mi scappa più da ridere.
Perchè lui a me ha fatto fare una figura di mer...coledì, mentre io a lui non ho avuto il coraggio di fargli fare quella del ladro.

Teneva famiglia, e non volevo che la prole si dovesse vergognare, forse ho fatto male, non so.


Buon fine settimana.

giovedì 9 luglio 2009

Puntualità, concetto ignoto

Secondo voi è normale dare un appuntamento per le 11 del mattino e poi non arrivare prima delle 12 e 30?

Dal mio punto di vista no, visto che nel pomeriggio devo andare al lavoro.

E non avvisano manco che sono in ritardo, tanto te sei li che li aspetti.

E poi trovi chi si domanda come mai si è tanto irritabili, ma porca miseria: non sono a vostra disposizione!

Posso pagare un po' meno per il lavoro che non avete ancora fatto?
Risarcimento tempo perso.

Detesto l'altrui disorganizzazione, specialmente quando si incastra con la mia!

Poi passo da eriadan e mi faccio due risate.
Una vignetta azzecatissima con il momento.

Prove tecniche di post(a)ggio

Tentativo.
Per vedere se funzionano o no.
Poi magari spiego.

O anche no.

Precisazioni...

Mi hanno domandato cosa vuol dire stipendio pagato a fatica.

Prima che mi arrivi una bella letterina di licenziamento per colpa di un post scritto frettolosamente meglio che mi faccio venire un attacco di pignolite.

Visto che nei dintorni sono diverse le situazioni estremamente preoccupanti uno si fa delle domande, e finché lo stipendio arriva tutto bene, ma che non siano rose e fiori è evidente.

E dove lavoro io va ancora abbastanza bene, nel senso che lo stipendio ce lo danno, ho una vicina di casa che invece è rimasta a casa, e lavoriamo nel medesimo settore anche se in aziende diverse.

Per cui la frase - lo stipendio arriva a fatica - era un modo per dire che... non si sta esattamente allegri.

Un po' dura essere ottimisti con certi chiari di luna, e non mi riferisco alla luna piena che vedo dalla finestra.
Buonanotte

mercoledì 8 luglio 2009

Furti autorizzati...

Stanotte vi ho solo parlato dell'incidente?
Ora vi aggiungo un paio di dettagli.
Vero che si è fatta male solo la macchina, ma quanto sono lunghi e ladri delle volte.

La macchina era da far demolire, e via contatta tizio, caio e un paio di semproni per un preventivo di spesa.
Arrivano con i preventivi e quando devono venirla a prendere, comunicano che ci sta anche l'IVA della fattura, una trentina di euro in più, e li mi viene spontaneo:
Ma perché non l'hai inserita nel preventivo?
Credevi di fare un lavoretto esentasse?

E poi perchè diamine non lo abbiamo per iscritto il preventivo?
Che solo a parole si sa che sono in pochi a rispettarli.

Un nervoso.
E sì certo le cose importanti sono altre, ma quando sul lavoro lo stipendio te lo danno, ma a fatica.
E tu devi subire questi furti, sapendo che se avessi detto: "niente fattura"

Questi magari facevano anche pagare 50 euro di meno, girano, vorticosamente come le pale di un elicottero.

E non puoi manco denunciarli, che tanto loro il prezzo precedente non lo hanno mai messo per iscritto da nessuna parte e tu non hai certo registrato le conversazioni.

Peccato, era un'ottima idea.
Ma quelle migliori mi vengono sempre troppo tardi!

Ah sì, sono passati un po' di mesi, dovevo farmi sbollire il nervoso prima di scriverne.
Poi visto che non sbolliva, mi sono sfogata!

Ohhhhh!
Buona giornata gente.

Rapidità!

"Oh ma tuo fratello ha preso una macchina nuova?"

"Veramente no, ha solo fatto un incidente, mesi fa, e la riparazione costava più dell'auto usata!"

...
Visto l'imbarazzato silenzio ho fatto che aggiungere:
"Fortunatamente solo danni all'auto!"

"Hai detto sfortunatamente?"

E mi sono silenziata io... per tre secondi circa!


"Sì, certo, sennò che la tengo a fare la nomea di sorella carognetta".

Il colmo è stato che io la S non l'avevo messa, ma a che pro perdere un occasione, tanto mio fratello lo sa che gli voglio bene.
E poi... il dubbio ormai quella cima lo aveva messo, meglio giocarci sopra che puntualizzare con acidità:

"Hanno mandato un tagliando alla mia mamma, vicina alla settantina, per una visitina per l'udito, vuoi favorire?"

No, era troppo lungo.

lunedì 6 luglio 2009

Anonimato e scioperi!

Leggo questa notizia sul capo degli 007 inglesi, se ho capito bene la moglie ha pubblicato foto di famiglia su facebook e... non ho capito: avrebbe detto di essere sposata con un agente segreto?

Ahem... ditemi che è la trama di un telefilm, perfavore!

Poi trovo questo pezzo, su un poliziotto che parlava delle indagini della polizia nel suo blog... cacchio e io che tremo all'idea che ai miei capi secchi se ogni tanto sparo tavanate sul mio lavoro.
E questo... parlava di indagini?

Ah be' allora io sono salva, la cosa più segreta che ho spifferato sul blog è che ci sta crisi... cosa che nega solo il P.D.C., quindi non credo di rischiare il posto, poi inciampo su questo.

Così sono quasi rimasta in tema!


Ma io non posso stare zitta il 14 luglio... ho una cosa importantissima da scrivere quel giorno lì.

Accidenti.

Va bene... aderirò al silenzio, e voi tutti sapete bene quanto mi costerà!

Buonanotte.

domenica 5 luglio 2009

Uno, due e tre!

Settimana scorsa mio fratello mi dice che ha letto un libro e mi domanda se lo voglio leggere.
In una settimana di libri ne ho letti ben tre e tutti e tre avevano il medesimo argomento.

Calcio!

Sì perchè erano libri scritti da giocatori, o allenatori.
Due brevi, poco più di cento pagine, e uno un po' più lungo.

Com'era quella frase? Se non puoi batterli alleati?

Ecco una cosa del genere.
Non potendone più dei suoi monologhi calcistici durante i pranzi domenicali ho deciso di raccogliere informazioni.
Con cui presto sarò io a monologare, volete vedere che cambia argomento?

No, non mi metterò a scrivere del calcio, mi basta tediare mio fratello.
Che non ha mica ancora capito che la mia era un'abile tattica.
Quanto abile io sia stata ve lo spiegherò più avanti, forse.

Per ora ricordatemi solo che devo segnalare a Javier Zanetti, sì il capitano dell'Inter, che nel suo libro ci sta un refuso.

pagina 113: Olimpiadi di Sydney 1996... AHRGH!

In Australia le Olimpadi furono nel 2000, quelle del 1996 erano ad Atlanta!
Chi lo avvisa?

Gli altri due libri?
Oh magari lo dico la prossima volta quali erano, ho scritto magari, quindi non contateci.

^_^

I refferer...6!

Giugno 2009

Visite totali 903

Siti 360 39,87% +32,3%

Motori di ricerca 162 17,94% +16,0%

Richiesta diretta 369 40,86% -19,1%

Non rilevabile 12 1,33% +40,0%


I primi 5 siti sono:
Zaubarei
Blackcat
Radiocole
Nonsolomamma
Scartafaccio

Ci sarebbero dei conti più precisi da fare che modificherebbero la classifica.
Tipo sommare le visite da ogni singolo commento.
Zaub ed Elasti e Blackcat restano in testa, sarà che da loro scrivo spesso, magari pure troppo.
Radiocole non la conto nemmeno, è sempre nei primi 5 anche quando non commento.
Marmotta, UPI e un altro blog di cui non scrivo il nome, ma perdo un sacco del loro tempo, invece farebbero un bel testa a testa e scalzerebbero Tommi(scartafaccio) dalla postazione.

E che non considero le visite dal profilo ai fini statistici.

Le prime 5 chiavi di ricerca sono:
jagoffice, la cosa curiosa è che non ho contatti da mesi con il gruppo del forum di JAG, se si escludono quelle poche persone con cui ci sente di tanto in tanto, e a loro non serve certo usare una chiave di ricerca per trovare il mio blog.
E ce ne sta anche un'altra/o, una mail in cui mi si chiedevano notizie, ma come spiegato prima io non ne ho.
www.latanadirabb-it.com
, il mio blog inizia ad essere famoso? Be' c'era una delle chiavi di ricerca La tana di... un altro colonnello, haem... no il colonnello che io nomino la a sinistra non ha niente a che spartire con quello là, proprio niente in comune.
Rabb-it eh sì il trattino fa un po' di differenza nei motori di ricerca.
Quotazioni cachemire gasp... no niente borsa, al massimo quella della spesa.
Test numerico
ma che test e test... io al massimo i numeri li dò!

Le prime 5 città come numero visite sono:
Milano-Roma-Torino-Napoli-Vasto.

Buona domenica

venerdì 3 luglio 2009

Traduzioni!

Giusto per ridere, che non credo proprio che uno passi da qui se non sa l'italiano, ho aggiunto il tasto traduzioni.

Poi ho provato a leggermi in inglese e... ho come l'idea che non venga proprio una traduzione fedele.

E non oso pensare alle altre lingue.

Ho messo anche l'etichetta due risate, perché secondo me un paio di risate a tentare di tradurre l'intraducibile ce le si fa.

A meno che non si faccia per lavoro.
Tradurre intendo.

Biciclette e multe

Leggo questa notizia sulle multe a chi commette infrazioni del codice della strada, andando in biciletta.

E leggendo i commenti pare che trovino illogico che chi ha la patente della macchina, o della moto, rischi punti se sbaglia.

Mentre io penso che se hai la patente il codice della strada lo dovresti conoscere ancora meglio di chi non ce l'ha, lo so non è sempre vero.
Quindi ha una sua logica.

Uno dei commenti dice: finalmente multe a quei ciclisti che vanno contromano nei sensi unici.

E li mi viene in mente una stradina della mia città, stradina perché è molto stretta, è un senso unico, ma le biciclette hanno il permesso di passare in senso inverso, con tanto di segnale blu che indica alle auto che stanno per entrare che dall'altra parte potrebbbe arrivare gente in bici.

Non vi troverei niente di male se la strada avesse dimensioni normali, ma si fa fatica a passarvi a piedi.

Ah sì, qualcuno potrà dirmi che visto che io non ho la patente faccio presto a parlare.
Infatti prima di pubblicare il pezzo ho domandato ad alcuni patentati cosa ne pensano.

E sono stati d'accordo con me, anzi hanno anche aggiunto che proprio quelli che guidano e magari trovano da dire quando sono in auto ai ciclisti poi sono quelli che si comportano peggio quando ci sono loro in bicicletta.

Quindi ora mi mancano le vostre di opinioni.

giovedì 2 luglio 2009

Caspiterina!

OH, meglio che lo scrivo subito, io lo so che non ha segnalato il libro per la mia richiesta.

Però è stato curioso vedere come pochi giorni dopo questo mio post sugli accenti, nel blog del mestiere di scrivere sia stato segnalato un altro libro, in cui viene spiegata anche l'importanza degli accenti.

Come non segnalarlo.

Sarò fatta male...

... ma mi sento più triste per la morte di un quasi centenario che non per... non facciamo nomi che è una settimana che non si parla d'altro.

Sarà che mi ha sempre fatto pensare a mio nonno, stesso cappello, quando guardavo Le strade di San Francisco.

Sarà quello.
Forse.

No che a me la frase: "Ah ma ha vissuto a lungo!"
Non è mai piaciuta.
Perchè non è solo il tempo che passi in vita la sola cosa importante.

O almeno oggi mi gira così.
Si sa, io cambio idea molto facilmente*.

Meglio parlare di altro.
L'argomento è spinoso.
Magari qualche giorno di silenzio.
Tanto se non si ha niente da dire non è che si è obbligati a riempire il proprio blog con cose di cui poi ci si pente, o no?


*Una mia amica mi ha detto oggi che quando dico quella frase li dovrei aggiungere una postilla.

"Almeno per iscritto."

Ha decretato che su certe cose tengo na testa dura che se cado e la picchio devono verificare che non vi siano danni, non alla mia testolina, ma al pavimento!
E meno male che è un'amica!

Diciamo che una che non lo fosse te lo direbbe solo alle spalle, quindi sì, è un'amica, e pure con la A maiuscola!

Lo so!