sabato 27 settembre 2008

Risposte automatiche

Ho un antipatia istintiva verso chi quando chiama un'altra persona al cellulare non domanda se può stare al telefono.
So che è una cosa irrazionale e da stupidi, ma a me viene istintivo domandare:
Puoi parlare liberamente, ti disturbo?
Che ormai vado in automatico.
Anche quando chiamo qualcuno sul fisso a casa, quindi in teoria non dovrebbero esserci problemi, io esordisco con il medesimo ritornello.

Il che fa per prima cosa ridere i miei interlocutori telefonici, che capiscono in quel momento che per comunicare con me sono meglio le parole scritte, quindi sms liberi.
Poi è anche una specie di stupidaggine, tanto sono pochi quelli che diranno, scusa ho da fare richiamami dopo, un po' per educazione, un po' per timore che dall'altra parte replichino: chiama tu quando sei comodo.

Quindi dicono tutti che possono parlare anche se non è vero.
No magari non tutti, ma una buona parte.

La mia domanda va in automatico, la risposta anche.

Puoi parlare liberamente?
Sì, tranquilla.

Poi succedono quegli strani casi della vita per cui tu sei con altre persone, ma chi sta parlando con te non lo sa, e mentre tu pensi che ti stia ad ascolare e invece sta scrivendo un sms.
"Scusa sono al telefono con quella scocciatrice di rabb-it, mi chiami così le dico che ho un'altra chiamata e si schioda?"

Solo che fa la richiesta alla persona con cui ero seduta a leggere, che senza riflettere sulle conseguenze, mi fa leggere il messaggio.

Io mi infurio perché bastava dire, no non posso stare al telefono, ci sentiamo un'altra volta, e di me si sarebbe liberata in un attimo.

Non so chi ha fatto la figura peggiore, se lei con quel messaggio, l'amica che non se lo è tenuto per se, o io che le ho detto: Ah scusa se scoccio basta dirlo, sai che sono tonta e alle cose non ci arrivo per empatia, buon proseguimento di vita!

No non lo so, perché penso che ognuna delle tre poteva agire diversamente, lei con più sincerità, l'altra con più tatto, io con meno rabbia.
Ma è andata ed è probabilmente un bene, almeno ho imparato che non tutti quelli che dicono parla pure stanno parlando sul serio.

Però la mia risposta automatica quando chiamo qualcuno non è mica cambiata.
Solo ho imparato a fregarmene di quelli che dall'altro capo del telefono hanno problemi con la sincerità.

Ah... io che ho fatto mio il motto di house che parlo di sincerità?
Son proprio il bue che da del cornuto all'asino!

2 commenti:

  1. Mi sto gustando il tuo blog e credo che piacerà molto anche a Nonna Rachele ... devo insegnarle a trovarti ... sai lei va solo in quelli del circuito di Libero ... ma glielo insegnerò!
    Bruttissima figura la ragazza che ha mandato quel sms ... veramente triste!
    Veronica

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  2. Ma sai è stata un'utile lezione, per la tonta qui presente, da allora anche quando mi dicono parla pure, mi contengo, quasi sempre!

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