Preparato, e lasciato programmato per la pubblicazione, mano a mano che l'anno passava.
Se non vi interessano le riletture non scendete.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
Preparato, e lasciato programmato per la pubblicazione, mano a mano che l'anno passava.
Se non vi interessano le riletture non scendete.
I tre sono i post scritti, con questo, nel mese di dicembre.
Quella frazione di secondo in cui stai per venire investita,
... del ventesimo anno del blog.
Dovrei trovare un argomento interessante per cui valga la pena fermarsi a leggere scendendo di sotto.
E forse ci sono riuscita.
... sforzo.
Proseguiamo...
... se volete.
Ed eccovi ben 4 rimandi in una volta sola.
Ma come dicevo giorni fa: non sentitevi obbligati...
... e dopo questo i post celebrativi li mando un poco in pausa:
In pratica nel 2006 ho quasi sempre pubblicato cose scritte o abbozzate nell'anno precedente.
Come questo post.
... del compliblog.
Sono 19, per cui si entra ufficialmente nel ventesimo anno della tana.
Da qui al 18 di novembre una fila di post dedicati ciascuno a un anno.
Sentitevi liberi di non scendere.
^_^
... di post per arrivare ai 24 preventivati dopo i 12 di settembre, ma va bene lo stesso.
Dopotutto lo avevo detto che non mi sarebbe riuscito.
Infatti eviterò di contare i post del prossimo mese.
^__^
Cose da ricordare.
Non oggi.
Pazienza.
Dopo aver letto alla mia mamma il libro per ragazzi pubblicato da Alice Basso (non ve lo ricordavate? Lo avevo segnalato qui), siamo passati ad altro.
... fatta.
Ora sono a posto fino a metà novembre.
Quasi quasi provo a ripristinare i sondaggi.
Niente di strano è autunno.
La cosa fastidiosa, almeno per me, è la coincidenza dei giorni di vacanza.
Sono a casa e praticamente è il diluvio, va bene guardo il lato positivo... se dovevo andare a lavorare prendevo la lavata nel tragitto.
Prima mi sono guardata un film e alla fine è apparsa la scritta: è tratto da una storia vera.
Per capire il titolo leggere fanbrodo.
O scendere sotto.
... cambia la prossima settimana, già: torna l'ora solare.
Perché lo segnalo?
Promemoria personale.
Sperando di passare dal blog prima di andare troppo presto agli impegni facendo la figura dell'ansiosa... più del solito.
^_^
... di andare al lavoro una veloce occhiata fuori, per decidere se mi serve l'ombrello.
Da domani me la risparmio, danno pioggia per tutta la settimana e ultimamente le previsioni sono azzeccate.
Ma ti pare cosa da scriverci un post?
Sì, meglio se parlo del tempo... molto meglio.
Forse è vero.
... col dare il benvenuto a Ottobre.
Nonostante quello che avevo scritto a fine agosto ai dodici post a settembre sono arrivata.
Arrivano con un giorno di ritardo gli auguri online, ma tanto non era un multiplo di 5.
Il rimando? Qui.
E col titolo mettiamo in chiaro che non posso dire nulla, o quasi, a chi guida.
Ma qualche regola la conosco pure io, per esempio quella sull'uso del Clacson, per cui la tentazione di replicare in malo modo a chi lo usa per salutare mi viene... e specialmente se salutano me.
Lo so, uno potrebbe pensare, ma se stanno salutando te dovrebbe farti piacere... col cavolo!
Per me non è un saluto farmi sobbalzare con una strombazzata di clacson.
E sì... da persona poco cordiale quale sono alcuni sono stati mandati a stendere.
^_^
Senza pietà proprio.
Per alcuni inizia già di venerdì, nel senso che l'ultimo giorno di lavoro è stato giovedì; per altri non inizia visto che lavorano pure i sabati e le domeniche (tipo la qui presente, ma sono a casa oggi :-P) però a tutti auguro di passare un buon fine settimana, lavorativo o meno.
... ma la sfiga mi sa che ci vede benissimo.
Non scendete a leggere.
... ho visto il primo episodio.
Poi ho scoperto che l'intera serie era a disposizione.
... mila e rotti e ci siamo.
Poco più di quindicimila visite e i 500.000 saranno raggiunti.
Lo so, sono noiosa e ripetitiva e probabilmente farei meglio a chiudere tutto e basta.
Ma no...
... le foto che non rendono le cose come si vedono di persona.
All'Album.
Sarà giusto così; se venissero come le cose viste di persona, ci basterebbero le fotografie.
Forse.
... a metà settembre.
Va bene pignoli metà esatta sarà domani, ma son giusto poche ore di differenza.
Le tempeste del mese scorso hanno fatto crollare alcune piante, persino una nel mio condominio (no, non è quella all'Album) fortunatamente senza danni a cose e persone, e l'insegna di un hotel che era chiuso da anni, lesionata da tempo con la prima tempesta si era quasi staccata dal muro; nessuno ci passava sotto per fortuna, alla seconda girata di vento e grandine è crollata.
Come promesso mi fermo a 20.
Per due motivi, magari a uno dei due ci siete già arrivati.
Poi me lo dite se avevate capito.
Proseguo a dare i numeri.
E siamo ad un multiplo di 5, ma solo se leggo i miei anni a rovescio.
25 al posto di 52.
Grazie degli auguri.
A tutti.
...mila.
I lettori che mancano ad arrivare a 500.000 visite.
... le puntate di Noos.
E io come al solito me le recupero su RaiPlay.
Qui.
La sveglia prima delle cinque mi impedisce di gustarmi la diretta del giovedì sera, se poi conto il secondo documentario che parte a mezzanotte... impossibile.
Qui.
Siamo al post numero 80.
E questo spiega il titolo, sull'argomento dovete scendere...
... se vi va.
Da martedì 27 potrete trovare in libreria il nuovo libro di Alice Basso.
Come ha scritto l'altro giorno lei qui.
... che è meglio.
Meglio non lasciare troppo tempo in cima al blog i post a rischio polemiche.
Ci siamo arrivati
A 478.000.
No, ma non scrivo del contatore oggi.
Altri discorsi, ma non sentitevi obbligati a scendere a leggerli.
... si era scatenato il finimondo.
O almeno una cosa molto vicina.
Giusto tre foto, magari le altre all'album, ma non è detto.
Però davvero, certe frasi è meglio se non le adopero più.
Ma che sia chiaro a tutti.
Non glielo ho detto certo io.
Tre anni fa intendo, c'era un post dedicato.
Qui.
Quello mi ha detto oggi un mignolo dopo aver letto il post scritto un paio di giorni addietro. Caspita, non lo farò più.
Poco, ma sicuro.
... mi rifiuto di chiamarlo X.
Oltre un anno fa scrissi quello che poteva essere l'ultimo tweet, mi riservavo il diritto di cambiare idea.
Potrebbe essere il mio ultimo tweet... sì per me resta twitter.
— rabb-it (@Rabb72it) July 26, 2023
Che zucche!#QuellArrostoParlaTroppo
(Ho scritto potrebbe, mi riservo di cambiare idea, la coerenza mi serve in altri ambiti... e manco sempre)
Non è detto che ci scriva ancora, ma giusto per pignoleria... anche lo facessi sarebbero ancora tweet.
Ecco.
Da alcuni anni evito di scrivere delle Olimpiadi mentre sono in corso.
Scaramanzie, e mi risparmiavo fastidi vari, ma dopo quello che ho visto non posso tacere...
Commentando in un blog che seguo ho scritto due righe sui visitatori, che io ringrazio tanto per passare da questo scalcinato e semiabbandonato blog, ero dispiaciuta per coloro che visitando vecchi post inciampano in segnalazioni che portano al nulla.
Pagine di errore, blog chiusi o privatizzati, varie ed eventuali.
O che rimandano alla home di twitter (per me resta quello il suo nome) invece che al tweet segnalato.
Insomma specialmente dove ho scritto solo due parole per invitarvi a leggere lì... ecco mi scuso per le volte che non trovate niente.
E manco mi ricordo io cosa avevo segnalato.
Scusate.
Nel commento altrove dicevo che ero tentata di mettere in calce ai post le mie scuse, ma sono troppi.
Le lascio qui.
... circa.
Il compliblog è a novembre, ma i primi post pubblicati vennero scritti ad agosto, mentre ero al mare, nel 2005.
19 anni fa.
... di quanto detto la scorsa settimana oggi si posta.
Di cosa parlerà il post non è chiaro manco a me per ora. ^_^
Sono veramente incavolata.
Fossi in voi eviterei di scendere a leggere.
Brava avvisali dei rischi.
... e passa.
Ne sono passati di più, di vent'anni dico, ma mi piacciono i numeri tondi e i multipli di cinque fate voi.
Auguri.
Non diciamo a nessuno quanti sono, ma tanti auguri di buon compleanno.
Fanbrodo ha deciso che quando segnalo il mio blog faccio spam secondo i loro protocolli; peccato che io abbia aperto quella pagina, col nome del blog, proprio per segnalarlo.
... la pausa.
Oggi sono tornata al lavoro.
Non mi sembra nemmeno di non esserci andata per ben cinque giorni.
E CI CREDO!
Potrei aprire una rubrica di cucina mensile?
No non credo lo farò, ma solo perché cucino molte poche cose.
Giusto gli gnocchi ho imparato abbastanza a fare, grazie mamma e nonna.
Alcuni giorni di riposo. Niente ferie, non vado da nessuna parte, ma una piccola pausa ci vuole.
... è andato.
Bilanci?
Manco per idea.
Vantaggi di non programmare nulla.
Mi fanno tenerezza, arrivano davanti alla portafinestra della cucina, vorrebbero entrare, magari a volte ci riescono pure, le vedo e loro scappano velocemente.
Ai tempi di Apple non avrebbero osato.
Mi manca.
Sempre, ma a volte di più.
Giusto per non dimenticarsene.
Mai.
50 è il numero del post di oggi.
Il cinquantesimo del 2024.
Di riapparizioni.
Avevo eliminato la colonnina de I blog degli altri; perché a parte due di loro gli altri erano fermi da mesi, se non anni.
Però non era giusto.
Non è la prima volta che succede.
Ci sono altri post degli anni scorsi che descrivevano i miei incontri mattutini con le volpi.
Alle volte viene voglia di spalancare la porta di colpo
Preparare in anticipo i post vale anche per giugno, non tutti però solo alcuni.
Sabato è giorno di mercato a Borgosesia; stamattina lavoravo, ma solo fino alle 11.
... Giugno.
Meglio darglielo subito il benvenuto.
I primi giorni di maggio, mentre programmavo i post, il tempo era freddo e piovoso. Maggembre appunto.
Che piovoso ci sta, vivo in Valsesia, ma il freddo ecco...
... preparati in anticipo.
Giusto per non trovarsi impreparati.
Succedeva più spesso una volta, preparare prima diversi post per averli pronti all'occorrenza... nei momenti no.
Anni.
Tanti ne sono passati dal mio ingresso nel mondo operaio.
Vi avviso i post del mese di maggio sono stati programmati tutti nella prima settimana del mese.
Per una serie di motivi, collegati all'incontro dell'ultimo post, non avrei potuto postare mano a mano che passava il mese e allora la programmazione casca a fagiuolo.
Credo che non importi a nessuno quando programmo i post, ma non vorrei nascessero malintesi con i miei 4/5 lettori se i post dovessero cadere nella giornata sbagliata.
Ammesso ci siano ancora i 4/5 lettori, non è mica detto... vero?
Bene, come confessione può bastare, programmiamo pure questo.
Lo so, titolo insensato.
Abbiate pazienza, non mi è uscito di meglio.
Giri in giro, andare a spasso senza meta, magari prima di andare ad un'incontro pallosissimo per caricarsi un po'...
Vi lascio la presentazione di Alice Basso di ieri sera...
...come augurio di buon primo maggio.
... gli anni passati dal suo ultimo compleanno festeggiato in presenza, ma non c'è trenta di aprile senza gli auguri alla mia nonna.
Pure se non sono numeri tondi o multipli di cinque.
... io centellino.
Già, non c'è stato verso, nemmeno stavolta.
Ora.
Si tratta solo di decidere se mi metto a leggerlo tutto d'un fiato o se centellinare un capitolo per volta.
Ai posteri.
Mannaggia.
Il libro di Alice è arrivato in libreria già oggi, in anticipo appunto; solo che potrò andare a ritirarlo solo domani dopo il lavoro.
Friggo dalla voglia di leggerlo, però non pensavo mi sfasasse il conto alla rovescia.
Pazienza.
... erano i gradi stamattina alle 5 mentre andavo al lavoro.
Brrr
E mancano 5 giorni all'uscita del quinto libro della serie su Anita Bo.
-5 a "Una festa in nero"
E secondo voi con tutti sti cinque io stavo zitta?
Giammai.
Oggi i giorni che mancano all'uscita dell'ultimo libro di Alice Basso sono dieci.
Ora potrei fare partire un conto alla rovescia serio, -9 - 8, ma eviterò.
No, non serve che mi ringraziate.
Davvero. 😝
Prima o poi tutti ne abbiamo uno, o più, da confessare.
Non che sia obbligatorio, ci mancherebbe, però a volte è liberatorio.
Pure la rima è uscita.
Piccola premessa necessaria, per me, ho sempre evitato come la peste certe trasmissioni, e lo so che una persona di mia conoscenza se leggesse queste righe potrebbe trattenere il respiro per un paio di secondi in attesa...
Di titoli provvisori che diventano definitivi in corso d'opera.
A volte capita, si inizia preparando un post, e ti viene in mente che non sia il caso di pubblicarlo subito e lo si salva in bozze e gli si mette un titolo adatto a ricordarsi cosa bolle in pentola.
Forse.
Non ci sono ancora, ma quasi.
Non che importi, specialmente visto che alcuni post sono solo due righe e un link di rimando altrove, ma mi divertiva tenerne conto... insomma uno dei miei inutili post.
Giusto per avvicinarsi davvero alla cifra tonda.
Molto a lungo.
Dicevo: contiamo a lungo.
Rifacendomi a quello che si diceva quando si voleva invitare a non rispondere di getto; il conta fino a dieci dettomi un' infinità di volte...
No, non è la temperatura.
Vi hanno fatto qualche scherzo oggi?
No, chiedevo pensando che è il primo aprile.
Negli anni scorsi pure qui sopra era capitato di farne.
Vecchi ricordi.
... di buona Pasqua a chi passa da qui.
Diversi anni fa, non ricordo quanti, ero a pranzo dai miei zii ed era Pasqua come domani; no domani niente pranzo dagli zii, dettagli.
Era l'ultimo fine settimana di marzo.
E ovviamente c'era il cambio d'orario, come domani.
Ci sono delle giornate in cui la voglia di tirare una padellata in testa a una persona è più forte del solito;
Tra un paio di mesi saranno 30 anni e non mi sembra possibile, poi mi ricordo che ho 51 anni, in viaggio per i 52, e mi dico che sì sono 30.
Era il 1994.
Il secolo scorso.
Già.
Mi sento vecchia oggi.
Ogni tanto scopro cose nuove.
Per esempio oggi 29 febbraio nei paesi anglosassoni è chiamato leap day, il giorno del salto.
E si sa i conigli coi salti. ;-)
Estratto di un mattino passato a cucinare.
C'è stato chi notando un due apparire in ogni post di febbraio si è chiesto se ci fosse un significato dietro, ma no... è solo capitato.
Coincidenze.
Esistono.
... per i vincitori delle sfilate del carnevale.
Sì, sono due: carri maggiori e mascherate a piedi.
Al link.
Viaggiano appaiati, magari tenendosi per mano se sono una coppia, confabulando tra loro a due a due occupando quasi per intero il marciapiede... dipende dalla larghezza di quest'ultimo.
Avrei dovuto scrivere due righe, ma non ci sono riuscita.
Le ho rimandate a oggi.
Giusto due righe.
Va bene, siamo al secondo mese dell'anno... ecco spiegato il titolo.
Da un po' non posso più contare sul mio autista personale, no non è deceduto sta solo poco bene e non ce la fa a guidare, e mi sono dovuta attrezzare di carrello per fare la spesa.
Mi do noia da sola nel tragitto di andata, con il baccano delle ruote sul marciapiede coi sanpietrini, ma non potevo più caricarmi le borse a braccia.
... già finito gennaio?
Ma allora il primo post del 2024 non è servito!
Strano eh?
Ci si rilegge a febbraio.
Di coriandoli.
La fotografa lo voleva espressamente il lancio.
Per altre foto... all'album.
Con tanto di punto esclamativo... maiuscolo no non lo ho urlato, ma mi sarebbe piaciuto.
Era quello che ho detto a un tale che stava andando spedito, con la sua automobile, verso la pozzanghera che avevo a fianco.
Non lo ha fatto; così gli ho dedicato una frase poco gentile mentre gli spruzzi delle ruote della sua auto mi infradiciavano completamente, e non me ne pento.
Era il minimo.
Oh. Sfogata.