"Ah ti ho vista eri li che scattavi foto.
E poi ti vanti di non votare lega, bugiarda."
Così mi sono sentita apostrofare da una persona che mi ha visto al consiglio comunale.
A parte il fatto che non era un dibattito della Lega nord, ma il consiglio comunale della mia città, vuoi proibirmi di andare a sentire?
E poi non ho mai considerato un vanto il non votare la Lega, ma solo un opinione diversa rispetto alla maggioranza dei miei concittadini, se poi loro si sentono insultati... non è un mio problema.
E le foto.
Non capita tutti i giorni che un consiglio comunale si tenga in un centro sportivo, era lecito voler immortalare l'evento?
Se poi avere la macchina fotografica in mano mi ha anche permesso di avere una scusa per non accodarmi ad applausi fuori luogo senza far capire che NON volevo applaudire?
Troppo macchiavellica?
Forse, però scusa: Te che ci facevi lì?
Non avevi detto che ti astenevi, perché nessuno, né la giunta eletta, né chi stava alle altre liste ti piaceva?
Non capisco... O forse capisco benissimo.
In pubblico si dice una cosa.
Con alcuni se ne dice un'altra.
Poi quando nessuno vede o sente, se ne fa una terza.
Complimenti.
Almeno tenessi il coraggio di commentare qui sopra, tanto non dovresti scrivere il tuo nome, basta un nickname, e sai che non direi mai chi sei.
No, frecciatine rigorosamente in privato.
Poi sono io il coniglio!
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
mercoledì 24 giugno 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Se non vedete subito il commento pubblicato portate pazienza, se state commentando un post di qualche giorno fa è solo in moderazione.
Quando lo vedo lo autorizzo... forse. ^_^