Tempo fa dissi ad una persona che mi ero stancata di essere sempre io a chiamare e che non avrei più chiamato nessuno, tra coloro che con me non si facevano mai vivi.
Questa persona replicò che se avevo piacere di chiamare non avrei tenuto il conto.
Io feci notare che non tenevo il conto, ma dopo decine di volte in cui la risposta era - Oh stavo per chiamarti - mi ero stufata e i sensi unici li avrei evitati.
La cosa in se non avrebbe alcuna importanza.
Ma alcuni giorni fa stavo parlando con questa persona, e mi ha detto che lei quando la gente non la richiama smette di farsi viva perché è evidente che non hanno piacere di sentirla.
Rimasi un attimo interdetta e non mi venne una replica pronta: Ma come tieni il conto?
Per fortuna.
Sì, dico per fortuna, perchè tanto avrebbe negato di aver mai detto quella frase.
Meglio il silenzio a volte.
Certo che è strano, se una cosa dico che la faccio io, nota rompiscatole con caratterino incendiario, allora è sbagliata.
Quando sono loro, quelli calmi e riflessivi, a fare lo stesso: eh ma di certo si sono stufati.
Mi ricordano una vecchia storia.
Ero piccola e una delle mie zie disse una parolaccia nei confronti di una delle sue cognate, persona che si esprimeva abitualmente come uno scaricatore.
Quest'ultima se la prese molto.
Mia zia le fece notare che lei di parolacce ne diceva di continuo.
La cognata allora se ne uscì con questa cosa.
"Ma io le dico per dire, mica le penso, te che non ne dici mai quando le dici le hai pensate."
Ricordo che a tutta prima trovai la risposta ridicola.
E parteggiavo per mia zia.
Poi avrei capito che entrambe avevano una fetta di ragione e tutte due torto.
Le parolacce non sarebbero da dire, il torto.
Ma chi le usa come intercalare spesso manco si accorge dell'effetto che hanno su chi non è abituato a dirne(mia zia), però resta colpito da chi arriva alla parolaccia quando la misura è colma, perché non è un intercalare, è proprio un insulto in piena regola, per loro.
Ma gli altri da loro non dovrebbero sentirsi insultati?
Sensi unici.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
sabato 13 giugno 2009
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