No, stavolta non sono io a farmi domande tramite Enza Cosci.
La domanda la dovrei fare a chi abita vicino a me, ma so già che non oserò mai farla.
Sei due.
Mi alzo alle 5, circa.
Ciabatto per casa, per vestirmi, per prepararmi la colazione, per dare da mangiare alla belva, esco, ah si forse in bagno riesco pure a far cadere la spazzola, con un rimbalzo che si sente per tutto il condominio, o almeno quella è la mia percezione della cosa.
Rientro alle 14 circa e non vi racconto i miei pomeriggi che poi vi annoiate, ma alzandomi così presto spesso alle dieci sono già a letto.
Non sempre però.
Due dieci
Mi sveglio più tardi, se anche faccio rumore anche gli altri sono svegli e si nota meno.
Me ne vado ben prima delle due e rientro alle dieci passate.
Doccia, poi a volte tiro notte a scrivere, tanto poi al mattino si dorme un pochino di più.
Ma a volte.
A volte cade un intera pila di libri perché non sto attenta, e magari è quasi l'una!
Ecco quando faccio sei due è difficile che svegli chi sta di sotto con questi exploit.
Capite come mai non oserò mai chiedere loro se preferiscono quando faccio sei due o due dieci?
Meglio non sapere.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
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Beh caspita, certo che anche tu! Magari cerca di non far cadere spazzole e libri, e vedrai che i vicini saranno contenti in ogni caso.
RispondiEliminaSai che in certi palazzi in Svizzera é vietato fare la doccia, tirare lo sciacquone o far andare la lavatrice tra le 22.30 e le 6.30? Un po' estrema come regola!
Comunque a grandi linee direi che per i tuoi vicini è meglio il turno delle 14-22. :)