lunedì 13 aprile 2009

AAA cercasi allarme antincendio...

... da posizionarmi sulla schiena a mo di zainetto, così quando qualcuno dice qualcosa per cui piglio fuoco almeno vengono avvisati del pericolo che stanno correndo.

L'antefatto
Sto andando a casa ed incrocio una persona anziana, oh andiamo se uno ha trent'anni più di me è anziano, almeno anagraficamente parlando, diamine non è mica un insulto.

Insomma questa amabile persona al mio saluto risponde poco convinta, poi mi domanda dove abito, per la serie ogni tanto mi vede passar davanti a casa sua, che è di strada per andar alla mia e forse la curiosità ci sta, post fa si parlava degli andirivieni... eccomi!

Io le spiego dove sto e lei mi domanda se sono italiana... cacchio!
Non mi viene di dirle nulla di ironico, sono troppo spiazzata.
Mi esce un sì, ma come mai questa domanda?

E scopro che per questa persona, e chissà per quante altre, dove abito io è noto come un posto dove abitano solo stranieri.

E inizio ad irritarmi.
Con me stessa prima di tutto.
Perchè avrei dovuto dire a quella persona che se essere italiani è essere come lei mi sarei fatta dare la cittadinanza altrove molto volentieri.

Invece non mi sono uscite che poche frasi, anche se un bel: Che cavolo c'entra la nazionalità? mi è uscito.

Non contenta questa bella persona mi domanda pure se arrivo dal lavoro, e un bel ma lei i cavoli suoi mai? ci sarebbe stato, ma non ci sono riuscita.

Coniglio vigliacco che non sono altro.



Il giorno dopo

Sono in un negozio in coda per la spesa, una vecchina, zitti ha l'età della mia nonna se non di più, il termine è adatto, attacca bottone.
Lei mi conosce, io non mi ricordo di lei, ma la cosa non la frena.
Beata vecchiaia mi viene da pensare, puoi rompere al prossimo e questo per educazione a stendere non ti ci può mandare.

Però poi l'anziana signora fa un errore, e cercare di raccontarvelo senza farvi fare i cavoli suoi è dura, ma lei parlava a ruota libera, ed ad alta voce, in un negozio pieno di gente, gliene importerà qualcosa?

Insomma mi spiega che mesi prima per un intervento chirurgico le hanno praticato l'autotrasfusione, cioè quando prima vai a farti prelevare il tuo sangue e se poi serve te lo ridanno.
Fin qui non vi trovai nulla di particolare, infatti l'ascoltavo con un orecchio solo facendo giusto cenno che la stavo a sentire, ma lei se ne esce con lo spiegare perché lo ha fatto.

"Non volevo che mi dessero sangue di altri."

E quella frase mi incuriosì, oddio io preferirei evitare gli ospedali in toto, ma quando hai una madre che è viva grazie solo a quegli altri che hanno donato il sangue, vari parenti donatori AVIS, e tu stessa lo daresti se potessi, certe frasi colpiscono.

Così le dico che capisco il timore, ma che il sangue viene analizzato attentamente e non deve spaventarsi, quando uno ha qualcosa che non va nel sangue non può donarlo, e stavo per fare il mio esempio, che però non scrivo, niente di grave o gravissimo, solo il mio sangue all'AVIS non lo vogliono. E faranno bene, credo.

Ma mi ha fermato, con una frase che credo mi resterà impressa a vita.

"NO, io non volevo che mi dessero il sangue di qualche marocchino."

L'ho guardata con tutto il disgusto di cui ero capace, e stavolta non sono stata zitta.

"Ma che cosa c'entra la nazionalità? Una volta che è sano non vedo l'importanza del passaporto o delle orgini."

E questa niente, ha ripetuto la stessa frase.

Non le ho più rivolto la parola, lasciandola monologare per un bel pezzo, e non pareva manco accorgersi che non la guardavo in faccia, che ero schifata e che non mi interessavano le sue opinioni di razzista di mer...coledì!

Fino a che non mi ha domandato dove abito ora, dato che non sto più nel posto dove lei mi aveva conosciuto da bimba, ve lo dicevo che mi conosceva.

Fregandomene dell'etichetta che vorrebbe che agli anziani non ci si rivolgesse in malo modo, le ho risposto bruscamente:

"Guardi abito proprio in un posto dove ci sono un po' di famiglie marocchine che le piacciono tanto!"

"OH poverina!"

"NO, le assicuro, molto meglio dei marocchini,alcuni solo di orgine visto che ce ne sono che hanno la cittadinanza italiana quanto me, a certi italiani, si tenga pure per lei il compatimento che ne ha tanto bisogno!"

Silenzio di gelo.

Per fortuna nel frattempo ho fatto la spesa e me ne sono andata.

Facendo anche gli auguri.

E sì...settimana scorsa era proprio la settimana santa, per noi cattolici!


Epilogo

Ora capite che con un bell'allarme quella vecchina avrebbe capito che le conveniva cambiare discorso prima di finire incenerita dai miei strali.

E non so ancora bene che farò quando incontrerò di nuovo l'anziana del primo scambio culturar razzista... non ho dubbi che nella mia città vi siano tante buone e brave persone, ma quando in due giorni sbatti contro il razzismo di due diversi individui qualche dubbio sulla presunta bontà d'animo del prossimo ti viene.

Ed ho anche capito perché non mi ricordavo della seconda vecchina, nel senso che le brave persone che mi hanno lasciato dei bei ricordi io le rammento tutte, anche se ora non ci sono più, evidentemente lei non era tra quelle.

E debbo dire che non mi spiace di non sapere chi sia, la conoscenza è una bella cosa, ma certe volte ignorare è meglio.

Come so che lei mi conosceva? Si ricordava di mio nonno e mi ha domandato come stava la mia nonnina, quindi era probabilmente una persona che aveva abitato nei pressi di casa dei miei nonni, magari a Vintebbio.

O al Cascinone, condominio che sta tra Borgosesia e Valduggia, al bivio per Plello.
Dove abbiamo abitato per un po' di anni!

Altrove no, negli altri cambi di casa di persone da dimenticare non è ho conosciute.
Almeno non che io sappia.

Quanti cambi?
Ehhhh abbastanza!

Mio nonno diceva che l'unico posto dove sapeva si sarebbe fermato era il camposanto, ma si sbagliava.
Pure lì lo hanno fatto traslocare.

Alla faccia del riposi in pace.

Però se dove è ora mio nonno mi ha vista e sentita so per certo che come si potrebbe essere vergognato della mia vigliaccheria del giorno prima, sicuramente è stato fiero di me il giorno dopo.

Piccole certezze che nessuno potrà mai togliermi.

Ah sì, volevo postarlo domani, dopo Pasquetta... ma poi ho preferito progammare questo post per Lunedì, lasciando in pace solo la Pasqua.

Sennò che marinaretto pestifero sarei?

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