Stare dove sto ha degli innegabili vantaggi, aria buona, un sacco di verde, e non mi riferisco alle tendenze politiche della maggioranza dei miei concittadini, e altre cosette che ora non mi sovvengono.
Quindi alla fine essere un po' inaccessibili è comodo.
Ed ammetto che quando vado nei grandi centri mi dico sempre che mi piacciono per le comodità che a volte dalle mie parti mancano, ma che non ci vivrei, forse.
Poi capita che mi venga in mente quando una persona che stava male ha dovuto essere portata in un ospedale più attrezato e causa maltempo abbia dovuto andarci con l'ambulanza e non con l'elicottero e che questa di inaccessibilità sia stata tutt'altro che piacevole!
Certo più ospedali attrezzati meglio sarebbe la risposta migliore.
Certo sono cose che capitano anche a chi sta nelle metropoli.
Certo che il bicchiere è sempre a metà, a seconda del momento mezzo pieno o mezzo vuoto.
Ma a volte, Littizzetto docet, è rotto!
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
giovedì 23 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Conosco le città e i posti inaccessibili.
RispondiEliminaIo continuo a preferire le città.
A me ieri guardando il Tg è venuto male.
RispondiEliminaPerchè hanno parlato di questo:
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_26/corsica_precipita_elicottero_d16e36e4-3247-11de-becc-00144f02aabc.shtml
Ma preferisco non scrivere un altro post sull'argomento, credo che questo basti, ed avanzi pure!