Ora ne ho le prove!
Per modo di dire, si intende.
Abito nei pressi di una delle zone più inaccessibili d'Italia.
Ok, proprio nei pressi è esagerato, ma insomma quasi.
Almeno secondo questo articolo.
Il pezzo sull'Italia ve lo copio:
INACCESSIBILITÀ TRICOLORE
- E l'Italia?
Secondo la metodologia impiegata, il luogo più inaccessibile sarebbe il Monte Rosa, seguito dal Monte Cevedale nel Parco nazionale dello Stelvio e il Cozzo del Pelegrino montagna del Parco nazionale del Pollino in Calabria.
Tuttavia, spiega ancora Nelson: «La cartina è stata fatta per un'analisi globale e questa top 3 italiana deve essere presa con un po' di cautela.
Probabilmente il Club alpino italiano ha informazioni migliori per trovare le zone più remote dell'Italia!».
Non credo sia da prendere troppo alla lettera, però mi divertiva l'idea che ora quando dico che sto in c...ai lupi lo posso fare a ragion veduta.
Ma tu stai più a valle... non vale!
Dettagli!
Già, dettagli che fanno una bella differenza secondo me.
UH! Pignola!
Sempre!
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
mercoledì 22 aprile 2009
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io ho sempre rivendicato il diritto alla irreperibilità come un diritto inalienabile.
RispondiEliminaquindi trovo interessante inacessibilità...
tu come la vivi?
saluti,
tommi
Meravigliosamente, tranne quando avrei voglia di incontrare gli amici un poco lontani e devo domandare passaggi o sciropparmi ore di treno!
RispondiEliminaVisto che non sono molti gli amici che salirebbero quassù!
Ma va bene così.
^_^
sarei proprio curioso di vievere la mia vita quotidiana in un luogo inaccessibile.
RispondiEliminadi solito i posti inaccessibili me li scelgo come meta delle vacanze..
saludos,
tommi