In casa d'altri un po' OT...un po' tanto.
Qualche giorno fa commentando in casa d'altri, di un altro argomento son partita per un OT abissale.
Partendo da un cartellino identificativo mi son lanciata in un lungo commento, sì prima di leggere il post dovreste andare a leggere là, o forse leggete dopo, fate voi.
Cartellini identificativi?
Ohibò... katika questo commento va totalmente OT, ergo un mio ennesimo volo pindarico... e volo dopo la puntata di stasera di cold case ha un suono sinistro!
Ok risparmiatevi la lettura io ho avvisato.
È che a sta storia non voglio, anche se potrei e forse dovrei, dedicare un post sul mio blog, allora approfitto della scusa e la racconto qui.
Ho da mantenere la promessa alla mia nonna, quella di accompagnarla a Lourdes(Sì io ho trovato chiuso!) e mi chiedono se posso dare loro una mano, fare parte dello staff, faccio presente che ho da seguire mia nonna, ma che se posso aiutare ben volentieri.
Parte il classico dai una mano e ti si pigliano il braccio, pare che per aiutare tocchi avere la divisa.
Che per le donne vuole dire vestirsi da infermiere, con velo, infatti mia nonna più che un infermera pensava e me lo ha detto che mi volessi far suora.
Argh... no tranquilli, mia nonna è ancora viva.
(Ah sì... se vedete mie foto in giro per web in cui sono biancovestita da suorinfermiera, avvisatemi... che ho promesso una morte lenta a dolorosa a chi avesse osato!)
Tratto un po' per una mio piccolo problema, odio le gonne... e la divisa prevede gonna. Con grande sensibilità, ed alcuni blogger sanno bene quanto la cosa sia ironica, mi viene concesso di portare i pantaloni a patto che siano bianchi come il resto della divisa.
Nessun problema, al mercato per pochi eurottoli trovo quello che mi serve e sono a posto.
(No, non per la testa, era chiuso!)
Sta di fatto che farei parte dello staff.
Perchè farei?
Perchè sono l'unica di tutto lo staff a cui non viende dato il cartellino identificativo, ergo... nessuno mi domanderà ne sul treno ne durante il pellegrinaggio informazioni assurde come mi era capitato nei precedenti pellegrinaggi. (Sì questo non era il primo! Ma spero caldamente sia l'ultimo.)
Evviva.
Però vengo anche considerata meno di zero da ragazzini(Età mentale che non necessiarmente corrisponde a quella anagrafica, c'erano 50enni che erano peggio dei 18enni!) che sono al primo pellegrinaggio, tanto tu sei qui solo ad accompagnare tua nonna.
Pazienza, ci sta di peggio.
Anche se... per la divisa mi hanno fatto una capatanta, e devi essere così e deve essere cosà e poi... non esisto nemmeno?
No perchè non solo non avevo il cartellino, non mi avevano nemmeno messa nella lista del personale, ero segnata solo come accompagnatrice di mia nonna... però in quel caso perché rompere per la divisa?
Eh ma se vuoi tirare tu la sua carrozzina, devi essere in divisa.
Ma io mi fido anche se la tira qualcun altro.
Eh ma se vuoi aiutarci per il servizio refettorio devi avere la divisa.
Va bene.
Poi in refettorio eravamo la metà di mille e potevano anche fare a meno di me.
Visto che c'era chi si sentiva male a far lavorare gli altri.
La caposervizio, ragazza cortese di cui serberò per sempre uno splendido ricordo, un giorno spiega ad alcune che visto che siamo in tante alcune di loro possono prendersi libero un turno, o si serviva la colazione e la cena, o il pranzo ai pazienti in ospedale.
Io però sono di stanza in ospedale con mia nonna, quindi mangioo lì, ah sì...mi dicono che sono fortunata, un certi alberghi si mangiava molto peggio.
Da precedenti esperienze posso confermare che alcune persone che a casa loro vivrebbero di scatolette quando vanno in albergo si aspettano di tutto di più, quindi mi fido poco delle opinioni di costoro, ma non ho mangiato male quindi va bene così.
Ops dicevo dato che io ero li comuque mi chiede se per me fa niente stare in servizio, ovviamente non ho problemi(Per quello specifico caso!), era anche divertente, servivo alcuni tavoli, poi quando le mie colleghe avevano quasi finito, andavo a mangiare... mia nonna non deve venire imboccata, una volta che le mettevo la roba, magari tagliando la carne ad esempio, si arrangiava e potevo servire ed aiutare gli altri senza problemi.
Insomma... mangiavo un po' di corsa, ma come ho detto, era divertente nel complesso.
Ma alcune di quelle che potevano stare libere e quindi andare a farsi una passeggiata, pranzare con comodo negli alberghi, quelle del personale che non erano disttaccate in ospedale, ecco venivano lo stesso.
Ma se eravamo la metà di mille?
Fa niente se vogliono dare una mano che la diano.
Ed infatti il problema non era che davano una mano, il problema era che POI si lamentavano che avevano dovuto mangiare di corsa, correndo in albergo a fine del turno, o che non avevano mangiato affatto, e tutto per il servizio: ma se eri stata esentata: Perchè hai fatto che venire lo stesso per poi lamentarti?
Ah anche io ho detto che andavo di corsa?
Sì, ma lo dico qui, e ho anche detto che trovavo la cosa divertente, ed è vero, lo so...ho un modo strano di divertimi io.
Cosa c'entra il badge?
Eh che io fino alla fine sono stata vista come quella che era lì per nonna e da alcuni, solo alcuni per fortuna, come una che voleva farsi vedere con la divisa addosso.
Ma se manco la volevo!
ahem... si dovrei postarlo da me.
magari prima o poi lo faccio... quando trovo il coraggio di mandare a quel paese pubblicamente la persona che quando sono andata a riportare la divisa lavata e stirata ha avuto il coraggio di chiedermi:
La prossima volta vieni con la gonna?
Prossima volta? Ma vattìne!
Ma se ho detto che non la porto la gonna... no dico... quasi quasi meglio un abbaya e non scherzo.
Per come eravamo intruppate sotto i veli non era poi tanto diverso, no Kat lo so... il velo davanti al viso è un milione di volte peggio.
E certe risatine di scherno non me lo scordo finché campo.
Ah c'erano anche persone meravigliose, come appunto la mia caposervizio, o alcuni degli adetti vari, ma come disse una volta una persona citando non so che stastica, un atto o gesto sgarbato ci resta impresso 5 volte tanto una parola gentile.
Ora se incontri tre o quattro cafoni, dovrai trovare almeno una ventina di persone gentili per riequilibrare le cose.
Oh... forse c'erano.
Sì.
C'erano.
Chi mi ha ascoltato quando ho detto che al lavoro non volevo pensare almeno per quei 5 giorni(tanto durava il pellegrinaggio)
Contro chi se ne usciva con domande e poi ti dava del bugiardo.
"Ma lavori?"
"Sì, ma sono in Cassa integrazione"
"Ma no, la ditta pincopallino in CI? Ma non ti credo..."
"E allora fa a meno di chiedere!"
Ops... i 5 hanno auto vita dura a farmi scordare la furbizia del tizio, o della tizia, precedente!
Chi ha accompagnato mia nonna alla Grotta, quando io non sono potuta andare, perché c'era una riunione... riunione che mi potevo risparmiare, Grazie M&P, siete state la mia salvezza. E quella della mia nonna.
Chi voleva andare alla grotta per conto suo e vistomi un po' giù m ha chiesto se ce l'accompagnavo, quando la compagnia era l'ultima cosa che voleva, ma a volte so stare zitta e poi là viene facile se si ignorano i telefonini.
Chi mi ha vista piangere sul treno e ha cercato di tirarmi su, non te la prendere che non ce l'hai fatta, io quando piango devo sfogarmi poi passa, ma dirmi di non farlo fa solo peggiorare le cose.
Ma tu non potevi saperlo.
Chi ha capito che era inutile convincermi ad andarmi a confessare, avrei solo detto al prete: Non intendo fare peccato di omissione dicendole che mi vengo a confessare me la da l'assoluzione sulla fiducia?
Oddio magari si divertiva anche, in fondo certi suoi colleghi assolvono degli assassini darla a me, che non tengo vittime sulla coscienza, poteva anche essere fatto.
Ma quando ad una cosa non credi, e io alla confessione ed assoluzione non credo proprio manco di striscio, perché essere ipocrita?
Chi non ha cercato spiegazioni al perché una miscredente del mio calibro sia tornata per la quarta volta a Loudres.
Chi non ha fatto domande indiscrete.
Chi... ok basta!
Nessuno di loro aveva un cartellino identificativo, quando mi sarebbe servito per sapere il nome di chi ringraziavo.
Lo volevo modificare, per non far vedere che era stato scritto per altrove, ma poi mi son detta, tanto nessuno dei miei colleghi di viaggio legge il mio blog, e se anche lo fanno: Amen.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
giovedì 14 ottobre 2010
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Toc toc sono una tua collega di viaggio.... no scherzo magari averci lo spirito e lo stimolo giusto per fare quello che tu hai fatto svariate volte (una, due, TRE....)
RispondiEliminaRibadisco il concetto già espresso altrove, meglio non indossare una divisa e fare del bene pittosto che indossarla con il solo scopo di mostrarsi per quello che non si è!!!!
Felice che tu abbia pubblicato questo pezzo, che racchiude il pensiero anche di altre persone.
Ciao