L'altro ieri.
Andare al banco dei formaggi.
Chiedere due etti di toma.
La commessa mi mostra dove taglia le dico va bene lasci pure.
"Ah ma sono due etti come ha chiesto."
"Due e mezzo."
Appoggia il pezzo di formaggio sul piatto della bilancia e i led segnano 254,30.
"Ma come ha fatto?"
"Ex commessa... si vede che l'occhio è ancora allenato."
Mentre incarta il mio formaggio mi domanda dove lavoravo, l'orario è di bassa affluenza non ci sono clienti e chiacchieriamo per qualche minuto.
Vado alla cassa e mi scappa un risolino all'idea che quasi vent'anni dopo ho ancora il calibro, come lo chiamava un mio cliente, di quelli che passavano almeno tre quattro volte a settimana, con cui scommettevamo sui pesi.
Uno scarto di 15 grammi e io gli avrei pagato il caffé, almeno teoricamente, perché poi al bar con lui non sono mai andata, e poi... avrebbe quasi sempre dovuto pagare lui.
Non sarebbe stato cortese da parte mia.
Di sbagliarmi di troppo non mi capitava quasi mai, scommettevo sul sicuro.
Tornando all'altro giorno, la toma era proprio buona.
Da ringraziare per quei 50 grammi in più.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
giovedì 11 marzo 2010
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