Rabb-it Vs Piattolega*
"Ma secondo te cosa dovrei fare? Se chiamo io rispondono, se io non chiamo... il silenzio, ma per sta gente potrei anche essere morta!"
"Ma succede sempre così, è normale quando non ci si frequenta spesso"
"Fammi capire, sarei anormale perché mi aspetto che le cose non debbano sempre andare a senso unico, da me a loro ma vorrei che a volte andassero da loro a me?"
"Ma no, è che ti dico che le cose vanno così, la normalità è questa"
"Ah... bene, felice di non essere normale, se è quella!"
"Io non ho detto che non sei normale!"
"Ti ascolti quando parli?"
Ora, io lo so di essere fuori come un balcone e che la normalità non mi appartiene, ma secondo voi se in una frase mi si dice per due volte che quello che penso non è normale, sono io che ho frainteso o piattolega capisce una beneamata?
Lo so... è la seconda!
* Ah spiegazione di termine
Piattola+Collega=piattolega... è pure unisex!
Ora mi espongo e ti dico cosa ne penso, ma non ti arrabbiare, ne.
RispondiEliminaCredo che la collega volesse solo dirti che spesso le cose vanno così.
Molte volte la gente si fa prendere dalla propria vita, i propri casini e non si fa sentire, ma poi se li chiami tu è sinceramente contenta di sentirti.
In questo senso la cosa è "normale", nel senso di frequente. Con ciò non dico che la cosa sia giusta o giustificabile.
Il comportamento più giusto è sicuramente il tuo, ma non è anormale (secondo il significato stretto del termine) nè il tuo modo di fare nè quello di coloro che ti trascurano.
Quindi, no, non credo che lei ti abbia dato dell'anormale.
Il fatto è che dire le cose vanno così, e le cose normali sono così per me è diverso, ma sono solo una pignola rompiscatole.
RispondiEliminaIl classico, sto a cercare il pelo nell'uovo!