mercoledì 15 ottobre 2008

Orario serale

Arrivare a casa dopo le otto ore.
Sono le dieci e un quarto e devo fare un centinaio di metri prima di entrare nel portone del condominio.
Alzare lo sguardo e vedere un cielo troppo chiaro per l'orario.
Una coltre di nuvole messe come tanti pezzetti di un puzzle, o come una cartina geografica in rilievo.
Le linee scure e blu sarebbero i fiumi?
Fantasia portami via.

Chiedersi come mai è tanto chiaro e rendersi conto che c'è quasi luna piena.
Solo che la luna è dall'altro lato del condominio.
Salire in casa e uscire sul balcone, che è dal lato giusto, e guardare per un po' quella specie di moneta d'argento, ora pare un po' ammaccata su un lato, che sta lassù e fa luce.

E pensare e questa serata la metto sul blog?
E perchè no.

Dopo aver fatto la doccia però!
Che sennò faccio tardi.
Dove mandereste una vicina che si mette a tirare l'acqua dopo le undici e trenta di sera?

Bravi, lo penso anche io.

Solo che ricordarmi cosa avevo in mente oltre un ora e mezza fa è stato più difficile del previsto.
Memoria a breve termine in formato colabrodo.

Buonanotte.

2 commenti:

  1. ... ma alla vicina, se le scappa di notte cosa può fare?!? La fitodepurazione non è comoda in appartamento...

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  2. Akilleys, ti assicuro che esistono posti dove sei invitato a chiudere la tazza e tirare l'acqua al mattino, non è il caso di dove abito io per fortuna.

    E io parlavo della doccia... :-P

    Anche se... ci sono volte in cui faccio mooooolto più rumore.
    Ho dei vicini tolleranti.

    (Quando uso la lavatrice... che avevate pensato, maliziosi!)

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