martedì 17 giugno 2008

Traslochi

Come sapranno tutti quelli che hanno effetuato almeno un trasloco nella loro vita, è molto spesso tutta questione di scatole.

Non devono essere troppo grandi, peserebbero troppo.

Devono essere robuste, se si sbrindellano mentre si è a metà di una rampa di scale son dolori.

Dovrebbero essere catalogate, almeno per stanza, arrivare nella vostra camera da letto, in fondo al corrioio a destra e scoprire che quella scatola conteneva i libri della libreria in sala-ottanta metri prima- quelli che NON volete assolutamente nella vostra camera, è antipatico.

Dovrebbero essere riaperte in breve tempo dopo il trasloco, onde evitare di dare per perso un elettrodomestico e ritrovarsi con un doppione perché non si era notato che una delle scatole era rimasta chiusa, e lo hai scoperto durante il trasloco dopo...

Non si dovrebbe domandare aiuto a ME, che con le scatole ho lavorato per quasi tre lustri, prima di avere un avanzamento di carriera, da rompiscatole per professione a rompiscatole per vocazione.

E soprattutto... ricordatevi di invitarmi quando avete finito di spacchettare.

Credevate di cavarvela con un grazie?
Giammai, io mi aspetto come minimo un bel piatto di pasta.
Il dolce lo porto io!

2 commenti:

  1. Un piatto di pasta?
    E noi che volevamo offrirvi un pranzo di sette portate!

    Scherzi a parte, il dolce che porti è quello che penso?
    yummmm

    Vi aspettiamo, noi a spacchettare siam velocissimi, anche a riportare i libri dalla camera alla sala, pignola che non sei altro!

    F&S

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