mercoledì 5 novembre 2008

Un po' di S.O.M.

Ne parlano tutti, posso evitare io l'argomento?


Ma perchè?

Non ne vedo la ragione.

Cercando uno spunto per parlarne sul mio blog, quando vado a leggere quell'articolo.

Riporto una parte:

MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE - Scadenza entro la quale il voto espresso da ogni singolo Stato dai Grandi elettori deve arrivare al Senato e agli Archivi nazionali a Washington

Ora spiego come mai SOM.
Tanto tempo fa io avevo scritto una cosa.
Era riferita a JAG, era solo un... plagio di altrui libri per farmi due risate.

(Spero che nessuno mi aizzi contro i legali degli autori dei romanzi da me citati...)

Però le avevo dato un titolo che mi ha fatto sottolineare quel pezzo.

Anche se in quel caso il titolo era riferito alla storia del telefilm e di certo non a cose reali.


Poi uno si domanda come mai mi viene sempre in mente quel telefilm dopo anni dalla sua conclusione.

Poi vi ha pensato anche Severgnini a farmelo venire in mente.
Durante la diretta da Washington D.C. ha intervistato un... non ricordo il grado, un ex ufficiale, a cui ha domandato se era vero che i militari sono più repubblicani che democratici.

Questo ha replicato che per quello che sa lui sì.
Poi Severgnini gli ha domandato se secondo lui ci saranno problemi da parte degli uomini a prendere ordini da Obama... secondo me ci ha fatto una figura del cavolo con una domanda del genere.

Se anche a qualcuno desse noia, prendere ordini da un uomo con la pelle scura, ti pare che lo direbbe?

"Ah si guardi credo che avremo diserzioni a iosa?"

e poi... Colin Powell non era stato capo di stato maggiore, ed altre cariche di comando?

Comunque a volte capitano gli scivoloni, no quello che mi ha fatto pensare a JAG è stata la risposta.

"Un presidente è il comandante in capo delle forze armate, non importa chi sia, uomo o donna, nero o bianco, è il comandante e lo si deve rispettare! Non ci saranno problemi."

E ho ripensato all'episodio in cui il capitano, protagonista del telefilm spiegazione per i non JAGofili, viene accusato di aver denigrato il presidente Clinton, era un anno a caso.

Insomma nella scena finale, la persona che ha montato il caso gli domanda come mai lo difende visto che non gli piace.
E lui le risponde che non deve piacergli, è il suo comandante.

Cioè finché lo senti dire in un telefilm ti dici: be' dai che doveva dire?

Poi un tale rispondendo ad una domanda spiega lo stesso medesimo concetto, e ti dici, ok i dialoghi ai militari li passa Hollywood o sono i militari che scrivono i dialoghi per certi telefilm.


Prima che qualcuno arrivi con la camicia di forza...
Lo so che hanno dei consulenti militari per certe cose.
Però mi ha fatto uno strano effetto lo stesso.

Anche se sono ceramente altre le cose interessanti.
Ma io non sarei io se non tirassi in ballo i telefilm.

^-^




(Ah sì... dite che Severgnini se la prende? Forse dovevo scrivergli ad Italians, ma è una cosa talmente ridicola quella che ho scritto che non credo ne valga la pena.)

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