mercoledì 22 marzo 2017

Finita!

Va bene... ve lo dico subito. 
Qualche minuto fa terminava La porta rossa.
Se lo avete registrato per vedervelo poi non proseguite la lettura che vado di anticipazioni, o spoiler che dir si voglia. 


Oh.

Avete capito?
 

Se scendete a leggere poi non vi lamentate eh. 

:-P


La scorsa settimana vi avevo annoiato per bene con post a tema, potevo forse risparmiarvi i miei commenti sul finale?
Ma quando mai. 



Il post è stato scritto durante le pause pubblicitarie quindi perdonate gli errori e gli strafalcioni, poi quando rileggerò il post domani o dopo vedrò di correggerli.

Forse.

Sì erano giusto due righe per permettere a chi ha aperto il post di andare altrove prima di essere sommerso dal riassunto delle ultime due puntate. 

E dalla mia recensione. 

Tutto è cominciato alle 19e40... si avete capito bene quasi due ore prima. 
Da Trieste. (no, io non ero a Trieste... o non avrei certo avuto tempo, ne voglia, di scrivere questo papiro di post!)
Poi qualche altro tweet che non vi segnalerò.
E verso le 21e25 l'irritazione perché non si decidevano a finire quelli del programma precedente.   


Tweet comprensibile solo da chi seguiva la serie.

E infatti inizia con oltre dieci minuti di ritardo.

Entro i primi venti minuti ci si libera dell'ultimo sospettato, che era troppo scontato dopo il decimo episodio dire Piras... e quindi grazie agli sceneggiatori che non l'hanno trascinato come sospetto fino alla fine dell'episodio, svelandoci invece il principale sospettato rimasto.
Che era già stato scartato in un episodio precedente, perché si pensava che la talpa che voleva incastrare Cagliostro fosse lo stesso che lo aveva ucciso e invece no. 

Ma non poteva solo ammazzare chi lo ricattava?
Perché uccidere pure Cagliostro?
Questo mi domandavo durante la pubblicità tra il primo e il secondo episodio.

Perché lo avrebbe scoperto? Perché sapeva che era più onesto di lui e non lo avrebbe lasciato andare? 
Scusate comincia il secondo episodio.

Ordinare il caffé a Trieste dicendo caffè?
Ma davvero?
Io la sapevo diversa la storia.
(Cercate su google... :-P )





Ah poi avrei dovuto proseguire, ma io e le recensioni mica ci siamo mai frequentate più di tanto e il riassunto della puntata si ferma qui. 
Devo ancora digerire il finale, hanno chiuso solo l'indagine in corso... e ne hanno aperta un'altra.
M'importa poco, tanto so che la vedrò la seconda stagione.
D'altra parte.

Non c'è una fine. 

Forse.

Insomma a caldo vi dico che mi è piaciuto pure il poi proseguiamo con sta storia.

Tra qualche settimana vi faccio sapere se ho cambiato idea. 
Che io e la coerenza lo sapete che non ci parliamo. 

Buonanotte. 

2 commenti:

  1. Ahaha, non seguendo la serie, ho capito solo la questione del caffè :D
    A Trieste se ordini un caffè ti danno uno Spritz :p

    Moz-

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    Risposte
    1. Guarda onestamente non sono mai stata a Trieste, in Friuli Venezia Giulia sì, quindi non so la cosa dello spritz... però so che il caffè lo ordinano dicendo nero... o nero in b se lo vuoi in bicchiere e il cappuccino è capo o capo in b... sempre per il bicchiere.
      Però magari sono solo leggende metropolitane? ;-)
      Diciamo che ipoteticamente il protagonista, non l'interprete che è abruzzese mi sembra, doveva essere triestino quindi avrebbe dovuto saperlo, mentre chi è arrivato a Trieste da altra provincia o regione poteva pure ignorarlo.

      Che pignola della miseria che sono.

      Elimina

Se non vedete subito il commento pubblicato portate pazienza, se state commentando un post di qualche giorno fa è solo in moderazione.
Quando lo vedo lo autorizzo... forse. ^_^