lunedì 20 gennaio 2014

Cose iniziate...

... e mai finite?
Una marea.
Ma ce ne era una che stava lì da troppo tempo.

Credo sia ora di farla uscire, anche senza finirla.

Questo racconto nasce dall'impellente necessità di raccontare qualcosa da parte di alcune persone.
Non importa l'anno o il luogo, ma c'erano le olimpiadi in corso, non correte a leggere in fondo non vi dirò nè l'anno nè se erano invernali o estive, non importa.


I cinque cerchi olimpici e noi eravamo in cinque, lo dichiarammo nostro numero fortunato e decidemmo che un giorno avremmo scritto di quei giorni.
Forse.
Unione per delinquere e tentativi di evasione, il nostro personale villaggio olimpico sapeva cementare i rapporti tra le persone. (Sì è una metafora e no: non eravamo in carcere!)
Alcuni rapporti almeno, c'era chi rimaneva fuori dai giochi... in tutti i sensi, non era possibile che la stessa cosa andasse bene a tutti.
Per una qualche ragione non sedevamo nemmeno allo stesso tavolo ai pasti, il ritrovo era fuori... dove parlare, dire cavolate e magari fare i conti con la nostra personale voglia di uscire dai giochi.
Troppa pressione, troppe aspettative altrui, troppo... qualsiasi cosa fosse era... di troppo. L'impellente necessità di semplificare.
Il desiderio di essere da un'altra parte. Non importava dove, ma altrove.
Chissà se eravamo nel posto giusto al momento sbagliato o il contrario?
Arduo dilemma a cui non trovammo la risposta.



L'idea era di farne un racconto a più mani, il titolo provvisiorio visto l'inizio era Divagazioni Olimpiche, quello era giusto l'inizio... scaturito dalla grafomane qui scrivente dopo una delle chiacchierate.
Mi dissero che era bello.
Poi... non ne facemmo nulla.
Passate le Olimpiadi ci sentimmo ancora per un po' con alcuni.
Per niente con altri.
E infine silenzio e basta.
Niente racconto.
Ma... quando iniziano a parlare delle Olimpiadi, o le Paralimpiadi, o se qualcuno le nomina per qualche ragione... io faccio fischiare le orecchie a quattro persone perché li penso tutti.
E allora ho pensato che era il caso di farglielo sapere se passano ancora a leggere da queste parti, se mai sono passati.
Non ci sarà nessun racconto, ma noi cinque... ci saremo sempre.
Da qualche parte, in qualche modo, non importa dove... altrove.

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