Chi va dall'ortolano; chi dal pescivendolo; chi dall'entomologo e via così.
Poi uno dice gli equivoci, come scriveva Enzo Biagi*
Difficile mettere d'accordo un paese in cui quello che al nord si chiama uccello al sud lo chiamano pesce.E aveva lasciato stare, almeno in quello specifico caso, gli altri sinonimi regionali.
E li lascio stare pure io.
Tranne uno.
Perché siamo in tempo di elezioni.
E ci voleva un post che le tirasse in ballo anche qui sopra.
Ma non troppo.
Quindi casca a fagiuolo il post di qualche tempo fa di Ale[Tredici]
Per cui ci si fa due risate, almeno quelli dotati di senso dell'umorismo penso rideranno, e per le cose serie leggetevi gli altri suoi post, sì il giovane è un po' più serio di me, o non sarebbe finito segnalato là nella pagina i blog degli altri.
Cosa c'entrano i trabocchetti linguistici del titolo?
Sapete come si svolgevano le votazioni nella Toscana medievale?
Fave bianche e nere**. Bianco per il sì e nero per il no, a seconda di come ci si accordava.
E immagino che quando la votazione non andava, per la parte perdente fosse facile esclamare: "Ma che votazioni della fava!"
Senza rischiare l'accusa di turpiloquio.
Forse. (Se mi legge qualche toscano mi sa che mi fa a strisce, verbali, il post!)
Se state pensando che il link a quello specifico post sia una subdola manovra per tirare in ballo qualcuno senza nominarlo qui.
Avreste perfettamente ragione.
Se non avete manco guardato e letto il post di Ale, vi dico una cosa sola: Vergognatevi. :-P
* Ogni tanto tornano le citazioni. (Spero non lo scoprano le sue figlie o io finisco male. Credo.)
** Non chiedetemi come lo ho scoperto, mi rimane giusto un briciolo di dignità.(Dico soltanto che è colpa di mia nonna e delle sue manie televisive, altamente lesive della mia digestione, ma a volte utili.)
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Quando lo vedo lo autorizzo... forse. ^_^