lunedì 9 maggio 2011

Quando si può raccontare...

...di ritorno dal primo giretto in ospedale, oh niente di che ci si va giusto un paio di volte a settimana per non perdere le cattive abitudini, arrivano in casa ospiti e uno dei due esordisce con un: stiamo bene.
E mi vengono in mente il post e i twitter di Elasti dei giorni scorsi.
Oh che stanno bene è vero.
Ieri sera sul tardi qualcuno si è ribaltato, andando a picchiare contro il cordolo del marciapiede.
Fortunatamente qualcuno ha la testa dura, anche se non ho mancato di fare una battuta scema, una volta certa che stava bene: "Ma non so se si nota la differenza tra il prima e il dopo la botta"
Prima che mi arrivasse una scarpa tra capo e collo mi sono eclissata.
Però li ho sentiti ridere. Forse mentre componevano il numero del più vicino centro psichiatrico per un TSO alla sottoscritta.
Ah perchè mi hanno detto stiamo se la testa la ha picchiata uno solo dei due?
L'altro soggetto(non ignoto ;-) avrebbe anche potuto fare un infarto per lo spavento preso.
Quindi ci ha tenuto a precisare che invece era quasi a posto.
Il quasi lo dico io sempre per la solita storia che se non metto qualche scematina in mezzo non sono contenta.
Un giorno me lo faranno davvero il TSO... altroché!

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