giovedì 5 maggio 2011

Parla più forte.

Non ho un tono di voce basso, tutto il contrario, ma quando devo fare domande non so come accada è come se avessi un silenziatore*.
Persino per una cosa banale come ordinare un caffé.
Lo ho scoperto un giorno quando dicendo: Un caffé macchiato caldo, grazie.
Mi sono vista portare un caffé normale, con il bricchetto del latte a fianco.
O imparavo a dire un poco più forte la mia ordinazione o era meglio che dicessi solo caffé.
Poi in un occasione di caffé preso in compagnia una persona disse che il caffé lo voleva schiumato.
Ed ecco quello che io intendevo con macchiato caldo.
Oh a qualcuno sarà parso banale che non lo sapessi, ma imparai la parola e me la tenni da conto, schiumato era chiarissimo e non dava adito a dubbi, no non me lo hanno mai portato con il detersivo: spiritosi.
Credo di non averti mai detto grazie. O forse sì, non ricordo.
Lo sussurro qui, piano piano.
Sarà strano ricordarmi di te ogni volta che prendo il caffé, eppure so che andrà così, un eterna madeleine... ah peccato che io non ho letto Proust però!
Giusto uno sfoggio di finta cultura.
Ne avresti riso? Mi avresti mandata a quel paese? O entrambe?
La terza mi sembra la più probabile.
Dopo gli scongiuri di rito!





*
Silenziatore ;-) sì effettivamente ne sparo parecchie... di scematine!

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