martedì 8 gennaio 2019

Ma ascoltare? Non va più di moda.

Avete presente il video che vi ho segnalato ieri?
Quei dieci minuti della consegna del premio UBU.
Ieri sera ero poi andata a dormire subito dopo la premiazione.
Che stamattina mi dovevo alzare presto, però ero andata con la sensazione di qualcosa di incompiuto. 


Oggi, terminato il lavoro, ho riascoltato il tutto e ho capito... avevo colto che ieri il conduttore aveva tagliato l'intervento di Lino a metà, visto che aveva detto che avrebbe recitato un pezzettino de La Classe, insieme a una lettera che intendeva leggere... e invece terminata la lettera viene interrotto e chi ha visto il video se ne è accorto.

Vero che lui poi dice un basta... e non fa di certo polemica.
Ma l'avrei fatta io.
Lo avevo visto ieri sera, lo avevo sentito.

Oggi lo dico anche, ma i conduttori ce la fanno a sentire cosa dicono le persone che presentano o sono così presi dalla scaletta da non accorgersi di niente.
Temo la seconda.

C'erano stati tanti ex-Aequo ieri... e mentre i primi hanno avuto interi quarti d'ora a loro disposizione, verso la fine... hanno dovuto... tagliare. 

Mannaggia a loro!

Certo magari se chi era premiato con Lino, avesse lasciato posto anche al collega e non si fosse tenuto per se 12 dei 16 minuti a disposizione, ma immagino che nella foga e nella gioia del momento, ci sta che non si sia reso conto che se li usava tutti lui poi l'altro avrebbe dovuto andare di sintesi.

Ma per fortuna qualcuno è bravissimo a riassumere in pochi minuti cose che avendo tempo... porterebbero via intere mezz'ore.

Perché questo post?
Perché sono una polemica nata.
E le dita, oggi... non ho voglia di tenerle ferme, anche se probabilmente dovrei.

Bohm... basta.
^_^




Oh.
Sfogata.
E senza manco tirare in ballo Enza Cosci a sto giro.

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