... sentita passeggiando nel parco cittadino, quanto tempo era che non postavo del Parco, a chiederlo era un bambino che stava guardando quello che rimaneva di un albero tagliato perché malato, giusto le radici e una parte di tronco.
Era rivolto a chi era con lui, lui in realtà domandava serio serio:
"Ma non ricresce la pianta adesso?"
Foto di un angolo del Parco Magni di Borgosesia.
E la logica risposta fu che no, le piante una volta tagliate così tanto non possono più ricrescere.
E venne aggiunto: "Però se ne possono piantare di nuove, solo ci metteranno un sacco di tempo a diventare alti come quello che c'era prima"
E lì guardai bene chi parlava, lo conosco abbiamo frequentato la medesima scuola anche se non eravamo nella stessa classe, che accorgendosi di me disse, ridendo: "Tu ti ricordi quante di queste piante erano più piccole quella trentina di anni fa?"
"No perché essendo alta un metro e una scarpa a me sembravano tutte delle sequoie giganti!"
"Cosa sono le sequoie?"
"Adesso la grana te la risolvi tu!"
Che i bambini quando hanno questa età, tra i tre e i cinque/sei anni, sono un continuo perché.
Un adorabile perché, sia chiaro.
A volte un poco meno adorabili, tipo dopo il 200esimo, ma visto che io ci avrei interagito per giusto una decina di minuti mi sono divertita un sacco.
Non so poi se si fosse chetato o meno, però è stato un bel momento.
Grazie.
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