martedì 19 aprile 2016

Una mattina

Svegliarsi alle quattro e mezza senza che suoni la sveglia, puntata per le cinque.

Riuscire a non pensare che si poteva benissimo dormire ancora una mezz'ora.

Alzarsi e prepararsi per la giornata. 

Senza fretta, tanto ho mezz'ora di anticipo. 

Mi preparo il té e mentre sto per metterci lo zucchero: suonano alla porta.


E chi è a quest'ora? 
Mi domando.

Andare ad aprire e...
...niente non c'è nessuno, ma il campanello continua a suonare.
 

Un momento.
Non è il campanello, questa è la sveglia.

Adesso sono le cinque.
Niente anticipo, giusto in orario.

Manco l'inconscio mi lascia dormire tranquilla.

Io non ho fatto niente.

Ho detto l'inconscio non la coscienza
Siete due cose diverse, credo. 

  
  

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