Troppo o niente

 Sembra che non ci sia una via di mezzo. 
O troppo o il vuoto assoluto. 

Toc toc toc 

(Se non vi interessano i deliri con Enza Cosci, non aprite il link)

Io eviterei di lamentarmi.

Senti se ho voglia di lamentarmi lo faccio!

Sì, lo so, ma faresti meglio a evitare. Dopotutto si raccoglie quello che si semina.

Eh no! Non ci sto, io qualche volta mi facevo sentire. Almeno un poco. Però quando mi sono stufata di farmi viva io non è che si sia formata la fila di gente a domandare che fine avessi fatto.

E hai provato a rimanertene in silenzio totalmente... avendo così la prova che se non ti muovi te non gliene frega niente a nessuno di sapere come stai.
Quindi visto che a stare zitta sei partita te, visto che eri sempre te che chiamavi prima, loro si sono adeguati. Magari pensano di dare noia, in fondo se ti facevi viva tu, e non lo fai più, vuole dire che potrebbero disturbarti, no?

Da quando ci eleggiamo a difensori altrui? Poi parliamone un poco... se mi faccio viva io non chiamano perché tanto chiamo io... se non chiamo non chiamano lo stesso, scusa, ma qualcosa non mi torna. 

Non deve tornare proprio nulla, ognuno fa quello che vuole. Ti chiamano? Sii felice e ricambia, forse. Non lo fanno? Hanno di meglio da fare sii felice lo stesso e se ne hai voglia li chiami tu sennò non farlo e non sfrantecare gli zebedei al prossimo.

Sempre più drastica, stiamo invecchiando male.

Se tu scrivi o troppo o niente... significa che c'è stato un momento in cui l'eccessivo numero di chiamate ti ha infastidito, il niente ce lo siamo procurate da sole lamentandoci del troppo. 
Ovvio che stiamo invecchiando male. Tra sei mesi circa si entra nel 50esimo preparati.

Disgraziata, sono 49! 

Compiuti... quindi inizia il cinquantesimo, poche storie. 

P.S. se vi siete sentiti chiamati in causa... avete la coscienza sporca e non è colpa mia.
Tanto quelli che potrebbero davvero esser chiamati in causa dubito molto abbiano aperto il link. ^_^