Oh pare una cosa banale, ma io avevo sempre detto, sbagliando, il pneumatico.
Non chiedetemi di spiegarvi la regola grammaticale che ci sta dietro, ma è corretto dire lo pneumatico.
Lo so da un po' ed ho sempre evitato di scrivere frasi in cui mi toccasse inserire gli pneumatici, non fate domande tanto vi risponderei con una barzelletta e non la volete sentire.
Torniamo alla scoperta.
Un po' come quando scoprii che asciugamani e portafogli non esistono.
Ebbene sì, si dovrebbe scrivere asciugamano e portafoglio anche se plurali.
Eppure quante volte vi capita di dire: guarda che begli asciugamani? (Che bei portafogli... no portafoglio!)
Non provatevi a dirmi che capitava solo a me.
E temo mi ricapiterà ancora anche adesso che lo so, voglio dire tra 26 giorni compio 41 anni, a detta di mia madre parlo da quando non ne avevo nemmeno uno... quanto bene lo sa solo lei, quindi vuole dire che sono quasi 40 anni di continui sbagli.
E se coi primi tre/cinque/otto... non ti correggono dei plurali sbagliati, li hai oramai acquisiti come parte di te.
Eppure ci sono abitudini che si possono sradicare, cercherò di ricordarmi... mi sforzerò e l'avrò vinta io.
Anche contro lo pneumatico.
Che mi suona malissimo ogni volta che lo sento dire, ma il fatto che suoni male a me non significa poi molto.
La grammatica è una cosa seria. Quasi quanto gli pneumatici. (Forse un poco meno, ecco)
Ce la ho fatta. ^_^
A fare cosa?
Eh... prima o poi ve lo spiego.
Voi da quali brutte abitudini radicate volete liberarvi?
Non necessariamente inerenti alla grammatica.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
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In realtà con la volontà sarebbe possibile correggere qualsiasi cosa, bisogna vedere però se ne vale la pena. A mio avviso varrebbe la pena di modificare la regola grammaticale che vuole uno/lo davanti a "pn", per il semplice fatto che la lettera "n" è sonora esattamente come le lettere "l" (elle) e "r", davanti alle quali infatti ci vuole un/il.
RispondiEliminaCorreggere la regola grammaticale?
EliminaImpararla corretta non va più di moda?
Scusa, ma sono della generazione per cui un "a me mi" costava un segnaccio rosso sui temi che adesso si sente dire: ma è rafforzativo va bene uguale. E penso ai buono che diventavano appena sufficente magari per quell'unico errore.
Sigh!
Guarda, se ce uno a cui piace imparare le regole, quello sono io, vedi per esempio le regole di pronuncia degli accenti fonetici (Ortoepìa). Infatti questa regola di "lo" davanti a "pn" io non la rispetto proprio deliberatamente...
RispondiEliminaAppunto, e io cosa ho detto?
EliminaQuello che non le aggrada vorrebbe cambiarlo.
Se poi lo pn o il pn faranno la fine di a me mi... ce lo diranno... i diplomati in smsese.
Temo.
Hai detto impararla corretta invece di correggerla (la regola).
RispondiEliminaA me mi infatti non è che suoni benissimo, però è evidente che il doppio complemento di termine è ridondante.
Dire lo pneumatico, dal punto di vista fonetico, è come dire lo planisfero, oppure lo prato... Perché la N deve essere considerata muta, se non lo è?...