lunedì 19 marzo 2007

La macchina fotografica!

Allora come faccio a raccontarvi la mia passeggiata di ieri senza documenti fotografici?

Io mi domando, ma la testa me la porto sempre con me solo perché è attaccata al collo?

Sera prima della gita in montagna, mi ricordo di mettere le batterie della macchina fotografica sotto carica, appoggio li vicino la macchina e... li rimane fino a sera quando rientro, perché la mattina dopo mi son scordata di prenderla.

Quindi niente foto, pure presa sgridata di chi non ha preso la sua macchina fotografica perché tanto c'ero io con la mia, ecco bravi datemi per scontata.

E che è son venuta via coi saldi?

Scontata Saldi...battutona.


meglio che non aggiungo altro per stasera, tranne un appunto


DEVO RICORDARMI LA MACCHINA FOTOGRAFICA TRA DODICI GIORNIIIIIII

domenica 11 marzo 2007

Inizia il conto alla rovescia.

Meno di un mese alla Stramilano.


e io che faccio?

Oggi niente sono in fase di pausa... specie visto che al lavoro si lavora sabato compreso e... non so l'idea di farmi una sfacchinata nel mio unico giorno di riposo mi pare davvero poco allettante!

So bene che è una fase e magari già domani ricomincio a macinare chilometri con la bici, ma oggi è una giornata no... se dovessi essere di questo umore tra tre settimane mi sa che me ne resto a letto a dormire altro che alzarmi all'alba per andare a Milano!


Tanto non credo che la mia assenza verrebbe notata, tranne dagli amici con cui siamo d'accordo di trovarci, ovviamente li avverto, mica che si preoccupino ad aspettarmi!

mi è capitato un po' di giorni fa di stare ad aspettare una persona come una fessacchiotta... e quella persona ha pure avuto il coraggio di prendermi in giro i giorni seguenti, continuando a mandarmi sms di scuse...

a cui ad un certo punto scocciata ho replicato

SCUSE NON RICHIESTE ACCUSE CONFERMATE!

E finalmente ha smesso di rompere!

Oggi è proprio giornata NO!

mercoledì 7 febbraio 2007

Ricordando mio nonno...




24/08/2005

Visita al Sacrario di Redipuglia



Vi avevo detto, parecchio tempo fa, praticamente quando ho inaugurato il blog, che vi avrei spiegato dove avevo fatto tanti scalini, ma ci ho messo un poco.
Dovevo analizzare bene cosa avevo fatto, e cercare il modo di raccontare una cosa tremendamente seria senza scadere nel banale.
Cosa praticamente impossibile, o forse no, in fondo un tale una volta disse che l’impossibile era spesso solo una cosa che nessuno aveva ancora tentato, quindi io tento, poi ditemi voi se sono stata banale o meno.
Allora partiamo dal nome, la prima volta che ho sentito che il papà del mio nonno materno era nell’Ossario di Redipuglia mi ricordo che ho pensato IN PUGLIA?, e invece il nome è in realtà un assonanza, era un nome sloveno Sredi poje(scusate se non ho scritto giusto) che significa terra di mezzo, letteralmente sarebbe campo di mezzo, ma in Italiano hanno tradotto il suono e non il senso, io che mi chiedevo da dove arrivasse un nome tanto curioso, e non sapendo nulla di re pugliesi, mi sono tolta la curiosità molto tempo fa leggendo, ma ho trovato solo oggi la scusa per far sfoggio di cultura.