E dopo qualche anno.

Non dico quanti perché non è che sono certissima della prima volta che ho letto qualcosa di suo, ho conosciuto di persona Alice Basso.
Sì è successo: ieri.
Come attestato dalla fotografia che vi ho postato alcune ore fa.
E vi ripasso qui.

(Io non ci sono in foto... non mi piaccio in fotografia, quindi di solito mi assicuro di essere io a fare la foto e di non esserci dentro manco per sbaglio)

Penso che la data finirà negli anniversari di questo blog come una di quelle giornate da ricordare. 

Da brava ansiosa ero in libreria molto prima dell'orario previsto, così ne ho pure approfittato per prendere un libro. (Questo)

E mentre stavo sfogliandolo ecco che entra in libreria Alice, siamo lì già in due tre, poi scopro che una delle persone già presenti è l'intervistatrice.
Lei ci saluta... e guardandomi mi domanda se io sono chi lei pensa (ci si è viste giusto in foto e se non mi ricordo male nella foto che ho su fanbrodo ho diversi anni di meno e degli occhiali differenti) e io invece di rispondere solo sì, sono Rabb-it le dico: "Colpevole."

Risate e abbracci.

E mi faccio firmare il suo libro prima che arrivi la folla. (Non ho guardato quanti eravamo, ma la libreria si è riempita per bene di gente, non bastavano le sedie!) 

Non dovremmo dirlo a nessuno... ma chi ce la fa a tenerselo per se?
^_^

Grazie Alice. 

L'intervista è stata molto divertente con lei che raccontava aneddoti sull'editoria, sui progetti futuri, di quelli non vi scriverò... segnalerò poi quando ne scriverà lei.
Confesso... non ho preso appunti e temo di scordarmi qualcosa di quello che ha detto.

Che fan poco diligente che sono.


E niente.
Aspettando il quinto libro su Vani Sarca e compagnia briscola... buon... qualsiasi cosa serva.

E questa chiusura la capiscono giusto i Mignoli.
(E che Alice sia una di loro penso che sia cosa ovvia!)