Domenica sono andata a trovare gente ricoverata in ospedale, solito giro annuale dei malati di casa a fare il tagliando, scusate l'ironia, ma dopo un po' o ci si scherza sopra o... meglio non pensarci troppo.
Di solito si facevano quattro chiacchiere, una passeggiata nel parco, leggevo un poco mentre loro facevano il sonnellino o li guardavo giocare a carte*.
Stavolta non hanno giocato a carte, lo hanno poi fatto alla sera credo, ma c'erano degli scacchi e mi hanno chiesto di giocare.
Dovete sapere che io e gli scacchi non abbiamo nulla da dirci.
Ne conosco pochissimo le regole, giusto le direzioni che possono prendere i vari pezzi e che è meglio non perdere la regina.
Per mia fortuna chi voleva giocare era principiante quanto me, o non sarei riuscita a riprendermi la regina usando uno dei pedoni dopo averla persa.
Eppure sono riuscita a perdere lo stesso.
Ma è stato divertente.
Solo che prima di tornare domenica prossima penso che farei meglio a ripassare un pochino le regole, così giusto per non farmi stracciare in meno di mezz'ora di gioco.
*N.d.R.
Durante la settimana hanno esami e terapie da fare, il tempo lo passano in ben altri modi, ma alla domenica è un po' lunga da far passare la giornata lì dentro.
Quando una persona scopre una cosa e promette di non dirlo a nessuno allora quella cosa è un segreto, ma quando molte persone scoprono un segreto, allora è una catastrofe che sta per verificarsi. Scritta da me nella mia prima fanfic su JAG, presa abusivamente da un dialogo di... inorridite prego: Sentieri. Qualcosa di utile c'era pure li! Se mi legge mia madre mi disconosce da figlia.
lunedì 17 settembre 2012
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