martedì 23 agosto 2011

Quando si dice coincidenza

Non so quanti si ricordino che l'anno scorso avevo parlato di un pellegrinaggio fatto con mia nonna, nel senso che se non ce l'accompagnavo lei non poteva andarci e mi è toccato.
In quel post accennavo anche a precedenti occasioni in cui mi ero recata nello stesso posto.
In tutto avevo fatto quattro volte il viaggio, ma la terza per me doveva essere l'ultima avevo detto basta, ma la nonna ci ha messo lo zampino per così dire.
Ecco la terza volta fu particolare.
Non era un giro con la comitiva di pellegrini a cui facevi assistenza durante il tragitto in treno e poi accompagnavi alle funzioni nel corso del pellegrinaggio, stavolta era una settimana passata a fare servizio in ospedale, servire ai tavoli e lavare i piatti nel caso specifico, una settimana in cui avrei deciso che di Lourdes ne avevo a basta.
Per il comportamento delle persone più che per il luogo in se, e l'anno scorso con mia nonna ne ho avuta la triste conferma. Lasciamo perdere l'anno scorso è meglio.
Sta di fatto che in quella settimana ci si trovava con gli altri che erano lì per la stessa ragione e svolgevano servizi differenti, uno di loro era figlio di immigrati italiani non ricordo i dettagli, ma si unì al nostro gruppetto ed alla sera quando ci si trovava tutti insieme lui c'era sempre.
Un italiano stentato con l'accento curioso, ma perfettamente comprensibile. Una delle sere stava dicendo quanto era stanco perchè per l'intera giornata era stato di servizio nelle piscine, ad aiutare chi non ce la fa a stendersi nell'acqua, una faticata per la schiena, però era contento, nel chiacchierare mi venne da domandargli dove lavorasse: New York fu la risposta, al dabliùtisì... no non mi sono scappate le dita sulla tastiera, fate lo spelling in inglese per tre lettere e capirete.
Esatto lavorava là.
Era la fine agosto del 2001. Praticamente come oggi, ma dieci anni fa.
In seguito seppi che quel giorno di settembre era a casa, venni a sapere da uno dei suoi amici con cui ero in contatto che lui il suo miracolo lo aveva avuto... perché quel giorno sarebbe dovuto essere in ufficio, ma per ragioni che non vi posso certo scrivere sul mio blog - sono affari suoi mica miei - era rimasto a casa.
Non ho mai saputo che ne sia stato in seguito, non ci tenemmo in contatto quindi non so dove sia, spero stia bene e continui a far fruttare quella fortunata coincidenza.
Dite che non era una coincidenza, ma che si salvò davvero per un miracolo?
Onestamente propendo per la botta di culo. Ma non sta bene dirlo... miracolo è un buon sinonimo?
Ora avete capito come mai l'etichetta dice: A quando la scomunica?




PS
Vi state chiedendo perché non ho messo il nome esatto del posto e la data?
Cercavo un modo per non mettere manco il nome della città io, tanto per non dare lavoro ai motori di ricerca.
Ma non ne ho trovati di accettabili.

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