venerdì 4 luglio 2008

Che mira...

Non è da tutti.

Azzecare la settimana sbagliata per fare una domanda.
La persona sbagliata a cui farla.
Il modo errato di porla.

Scoprire di averlo fatto mentre stai mangiando, prima a cena ieri sera, poi a pranzo oggi in mensa.
E rimanere con l'antipatica sensazione di avere un tempismo da paura per sbagliare sempre momento luogo e termini.

E poi sentirsi dire:
"Sta tranquilla, tanto che cambiava?"

Stare zitte, tanto non cambia nulla se dico che l'unica cosa che cambiava e che almeno mi facevo un fine settimana con un senso di colpa in meno.
Tanto domani è tutto passato e torno a postar scemenze.

Perché questo a te pare un post sensato?

Sparisci, o chiamo Facchinetti.

Figlio o padre?

Il padre, era sua quella canzone...
di che canzone parli?


ah dici questa?

Giorno per giorno
ho imparato ad avere pazienza
sulla mia coscienza
è cresciuta già l'erba
e ogni giorno mi sveglio
che tutto va meglio...


Esatto.
Un coniglio che parla d'erba...sai che doppio senso del cavolo...

Veramente io mi riferivo alle varie interpretazioni...

Varie?

Oh, sì.
O è talmente buono e calmo che sulla coscienza vi è persino cresciuta l'erbetta...
Guarda che è solo quella l'interpretazione

Lo dici te, magari voleva intendere che sta coscienza era talmente rompiscatole che l'ha sotterrata, ed è per quello che vi è cresciuto sopra un prato!

UHM e la terza opzione? Quella dell'eravamo in centomila?

Non ricordo...

Allora è assodato: ascoltare i Pooh fa male alla memoria :-P

Comunque grazie...

Di cosa?
Non mi hai fatto aspettare domani per postare un post scemotto...
Son qui per questo!

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